Buone notizie in futuro per chi dovrà pagare in ritardo le cartelle di pagamento. A partire dal prossimo mese di ottobre, infatti, scatta un taglio dell’1,5% sugli interessi di mora, che scendono così per i versamenti effettuati in ritardo al 6,8% calcolato su base annua; a darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel precisare che sulla notifica delle cartelle di pagamento gli interessi di mora diventano più leggeri grazie ad un provvedimento del Direttore pubblicato nella giornata di ieri dall’Agenzia delle Entrate. Nello specifico, gli interessi annui di mora sugli importi da pagare passano dall’8,4% al 6,8358% a partire dall’1 ottobre 2009; trattasi di una revisione degli interessi applicati, così come prevede l’articolo 30 del dpr 602/73, in funzione dei tassi bancari attivi comunicati da Bankitalia e determinati prendendo a riferimento i valori dello scorso anno.
Istruzione e formazione: le esperienze fiscali nell’Ue
Il prossimo 22 settembre è la data scelta per una conferenza che si terrà a Bruxelles per analizzare i risultati di una ricerca riguardante le forme di sostegno nell’Unione Europea. L’argomento è molto interessante ed attuale e si tenterà di cercare un modo in cui le politiche fiscali siano idonee a sostenere istruzione e formazione, andando a ridurre i costi per le imprese e gli individui: la conferenza è stata organizzata dalla direzione generale dell’Istruzione e della Cultura congiuntamente a quella della Fiscalità e dell’Unione doganale della Commissione Europea. Nel corso del dibattito interverrà anche il Cedefop, per illustrare appunto tali dati. Non bisogna infatti dimenticare che proprio il mondo dell’istruzione rappresenta uno dei motori più pulsanti della crescita occupazionale ed economica, così come è anche emerso dalla strategia di Lisbona del 2000.
Tasse portuali: autonomia finanziaria vicina
Il ministro dei Trasporti Altero Matteoli annuncia una riforma riguardante l’autonomia finanziaria per i porti. La riforma era attesa da anni dalle autorità portuali e potrebbe portare nelle loro casse decine di miliardi di euro. Aumenta la competizione fra rotte marittime e porti, a causa anche della grave crisi internazionale che fa emergere i più grandi e colpisce i più deboli, ecco perchè l’efficienza e l’efficacia dei porti sono indispensabili per la ripresa economica.
La crisi economica globale tocca quindi da vicino i porti italiani: nel 2008 i principali scali marittimi hanno visto calare traffici e volumi soprattutto nel settore delle merci, mentre è andata meglio per i flussi di passeggeri. Lo afferma la Banca d’Italia in una rilevazione sull’andamento delle economie regionali.
Multe: italiani “maestri” del divieto di sosta
Gli italiani in fatto di multe stradali sono “maestri” nell’infrangere il divieto di sosta, l’obbligo di guida sulle due ruote con il casco e la guida in vettura con la cintura di sicurezza rigorosamente allacciata. A rilevarlo è Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, sottolineando come siano queste le infrazioni più frequenti commesse dagli italiani nei primi nove mesi di quest’anno. Ma la mancanza di disciplina alla guida da parte degli italiani costa cara, carissima; basti pensare che le multe negli ultimi dieci anni sono aumentate in Italia del 1.275%; trattasi di un aumento di per sé spropositato, e lo è ancor di più se si confronta tale incremento con quello degli altri Stati dell’Unione Europea. Tanto per cambiare, gli aumenti delle multe in Italia negli ultimi dieci anni sono stati i più alti in Europa, con un divario rispetto agli altri Stati che, oltre che essere lampante, alimenta il sospetto che a conti fatti quello delle multe stradali in questi ultimi anni in Italia sia stato in tutto e per tutto, per i Comuni, uno strumento utile, utilissimo per “fare cassa“.
Il camper dell’Agenzia lascia l’Abruzzo: prossima tappa il Molise
È giunta a conclusione l’esperienza abruzzese dell’ufficio itinerante dell’Agenzia delle Entrate in giro per l’Italia: il progetto, il quale si basa un camper adattato appunto ad ufficio mobile, ha il chiaro intento di rendere più semplice la vita dei cittadini nella fase di assolvimento degli adempimenti del fisco. La collaborazione dei diversi Comuni è stata molto importante in questo senso, ed ha portato a una maggiore garanzia per quel che riguarda le informazioni e l’assistenza in quei centri del nostro paese che non serviti da strutture stabili delle Entrate. I cittadini sembrano apprezzare l’iniziativa, così come è anche emerso dalla risposte fornite al questionario distribuito nel corso delle tappe dello scorso anno; gli intervistati, infatti, sono stati oltre 2.000 e ben il 98% di essi ha definito come utile la presenza del camper dell’Agenzia delle Entrate nella propria città.
Carbon tax: Francia pronta per il nuovo contributo
In Francia si discute sulla carbon tax, che aumenterà il costo dei combustibili fossili da parte dei francesi. Il ministro delle Finanze, Eric Woerth, ha annunciato l’inserimento della tassa nella finanziaria 2010. La tassa é stata fissata a 32 euro per tonnellata di CO2 emessa, ma potrebbe esserci un aumento progressivo a 100 euro per tonnellata entro il 2030.
All’inizio partiremo dal prezzo della tonnellata sul mercato, cioe’ 14 euro – ha detto il primo ministro François Fillon -. In seguito metteremo in campo una commissione indipendente incaricata di misurare gli effetti della politica messa in opera e di proporre dei correttivi. La carbon tax e’ un trasferimento di fiscalita’, non una nuova tassa. Per le imprese, sara’ compensata con la soppressione della parte della tassa professionale basata sugli investimenti. Quanto alle famiglie, beneficeranno di una diminuzione della fiscalita’ sul lavoro, sia sull’importo sulle entrate, sia con un calo dei costi sociali.
Controlli fiscali: pronto modello comunicazione per gli enti associativi
In ottemperanza ed in accordo con quanto recita l’articolo numero 30 del Decreto Legge numero 185 dello scorso anno, è pronto e scaricabile on line, direttamente dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il modello di comunicazione obbligatoria dei dati degli enti associativi che ai fini fiscali risultano essere rilevanti. A darne notizia è l’Amministrazione finanziaria in scia al relativo provvedimento che è stato firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate; trattasi, nello specifico, di un modello di comunicazione che deve essere redatto al fine di poter godere delle agevolazioni fiscali sia sull’imposta sul valore aggiunto (IVA), sia su quella relativa ai redditi. Ma quali soggetti sono obbligati a presentare il modello per evitare di perdere il beneficio delle agevolazioni fiscali? Ebbene, il modello deve essere presentato, con particolari esclusioni, dagli enti associativi che hanno natura privatistica; questi, nello specifico, includono anche le organizzazioni di volontariato e le società sportive dilettantistiche.
Viterbo: Tarsu dimezzata per il centro storico
E’ stata approvata una delibera comunale che concede a titolo gratuito l’occupazione di suolo pubblico in favore delle attività commerciali del centro storico di Vetralla durante gli orari di chiusura al traffico della zona. Per le attività commerciali è stata anche ridotta del 50% la Tarsu.
Lo si legge in una nota del Codici (Centro per i diritti del cittadino), che così vince la battaglia riguardante la Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, prevista dal Decreto Legislativo n. 507/1993 e successive modifiche) dei centri storici.
Avviso di liquidazione Iva: la decisione spetta al giudice tributario
L’avviso di liquidazione ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto rappresenta un atto che può essere impugnato di fronte al giudice tributario, nel caso si vada ad interpretare in maniera estensiva l’articolo 19 del D.lgs 546/1992, recante “Atti impugnabili e oggetto del ricorso”. Questa disposizione è ciò che risulta dalle conclusioni a cui è giunta la Corte di Cassazione nel pubblicare la sentenza 17202 che risale allo scorso 23 luglio. Questa stessa sentenza si è resa necessaria dopo che un contribuente aveva proposto un ricorso alla Commissione tributaria provinciale di Milano contro una cartella esattoriale, in seguito proprio a un avviso di liquidazione; il ricorso alla Cassazione è avvenuto dopo la pronuncia negativa di primo grado, anche perché lo stesso contribuente aveva ravvisato nell’atto elementi della pretesa sostanziale. Il ricorrente riteneva inoltre che l’avviso di liquidazione ai fini Iva poteva essere equiparato solamente a un avviso bonario e quindi dotato della caratteristica della non impugnabilità.
Le imprese sono sempre più preoccupate dall’Irap senza fondi
Il prossimo 14 settembre prenderà il via il “click day” che andrà a stabilire i soggetti che potranno accedere ai rimborsi Irap relativi al periodo 2004-2007: bisogna però precisare che imprese e commercialisti hanno già espresso tutta la loro disapprovazione per questa sorta di sprint telematico. In effetti, solo un imprenditore su quattro sarà in grado di accedere al rimborso fiscale (100 milioni di euro per il 2009 per un totale di un miliardo fino al 2011), in quanto solamente chi sarà più veloce con il pc riuscirà ad avere la meglio. Tra l’altro, anche Confindustria Genova si è scagliata contro questo strumento, ritenuto discriminatorio e iniquo: come è stato più volte spiegato, infatti, i 100 milioni a disposizione sono una cifra fin troppo bassa, soprattutto in un momento come questo in cui le imprese hanno bisogno di liquidità. Ora, sono molti gli industriali a chiedere che il federalismo fiscale diventi una realtà concreta a breve termine, in modo da garantire una corsia preferenziale per le piccole e medie imprese.
Abilitazione Entratel e Fisconline: stop alle credenziali generiche
A partire dalla giornata di ieri, martedì 1 settembre 2009, è divenuto operativo lo stop all’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, da parte di enti pubblici e privati, attraverso le credenziali generiche. Trattasi di un provvedimento già preannunciato dall’Amministrazione finanziaria nelle scorse settimane al fine di permettere agli enti pubblici e privati di indicare, ai fini dell’accesso ai servizi Entratel e Fisconline, i nominativi dei gestori incaricati. Chi non l’avesse ancora fatto, si ritrova con l’account bloccato ma non ancora disabilitato; gli enti pubblici e privati che vogliono “mettersi in regola” hanno infatti ancora tempo fino al prossimo 31 ottobre 2009 per dare comunicazione dei gestori incaricati o almeno di uno di essi.
Sui turisti incombe la tassa di soggiorno
Più turisti e più spese. Lo sviluppo del turismo ha positive conseguenze sull’occupazione ed anche sul Pil di un Paese, ma rende inevitabilmente necessari una serie di servizi. Ecco quindi che si profila un aumento fisiologico delle spese che l’amministrazione deve affrontare in termini di servizi.
Così il governo pensa a una tassa sul turismo, che probabilmente non si chiamerà così ma si tratterà comunque di un contributo che il turista dovrà pagare per soggiornare nel Belpaese. Probabilmente il turista sarà inoltre ignaro della tassa poichè questa sarà inclusa nel costo dell’alloggio e dovrebbe variare in base alle stelle dell’hotel (da uno a cinque euro al giorno).
Contenzioso: i processi verbali di constatazione
Nell’ambito delle liti tributarie e della gestione del contenzioso, i contribuenti possono avvalersi di un nuovo istituto entrato in vigore a seguito del Decreto numero 112 del giugno del 2008, che definisce l’adesione ai cosiddetti “processi verbali di constatazione“; trattasi, nello specifico, di atti ricevuti dal contribuente che contengono rilievi relativi al pagamento di maggiori imposte a carico del destinatario. Ebbene, il contribuente aderendo al verbale di constatazione nella gestione del rapporto tributario con il Fisco può usufruire di due importanti agevolazioni: la possibilità di pagare le somme dovute a rate, senza tra l’altro la necessità di dover prestare garanzie di alcun tipo sul debito fiscale; la possibilità ottenere la riduzione delle sanzioni ad un ottavo del dovuto, ovverosia il 50% in meno rispetto alle sanzioni previste con l’accertamento con adesione. Pur tuttavia, come mette in evidenza l’Agenzia delle Entrate nell’Annuario del Contribuente 2009, non tutti i rapporti tributari e le liti possono essere definite attraverso la notifica al contribuente di un processo verbale di constatazione; questo, infatti, può avvenire o a seguito di un accertamento parziale, o in merito a violazioni che possano definirsi sostanziali e che riguardino le imposte sull’IVA, sui redditi o l’IRAP.
Le Entrate chiariscono la tassazione su alcuni atti dell’Anas
La risoluzione 243/E che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato proprio oggi è entrata nel merito della tassazione da applicare per quel che riguarda alcuni atti dell’Anas, il gestore della rate stradale e autostradale italiane; a quei decreti di trasferimento coattivo della proprietà o di cessioni volontarie di immobili emanati dalla stessa azienda, non si può andare ad applicare il regime di esenzione dall’imposta di registro, e da quella ipotecaria di cui beneficia lo Stato. La pubblicazione del documento rappresenta la risposta a un interpello presentato appunto da Anas Spa, la quale riteneva di poter essere considerata come soggetto pubblico e che gli atti sopracitati potessero essere esentati dalle imposte indirette. Come è evidente da quanto già elencato, il parere dell’Agenzia è stato però discordante: anzitutto, l’Anas viene considerato come un ente dotato di autonomia patrimoniale, gestionale e contabile ed è distinto dall’organismo statale. Il riferimento normativo per la decisione delle Entrate è stato l’articolo 57 del Testo Unico del Registro, il quale stabilisce che per i tipi di atti in questione l’imposta di registro non è dovuta in caso lo Stato sia il soggetto acquirente.