Isee 2014, i documenti da presentare

È entrato in vigore in via ufficiale il nuovo Isee, l’indicatore economico con cui si stabilisce la condizione delle famiglie per poter accedere ai servizi sociali. Nel 2014 verranno considerati il reddito del nucleo familiare; il patrimonio mobiliare ed immobiliare; la composizione del nucleo familiare.

Circolare dell’Inps sulla certificazione ISE-ISEE

La circolare numero 82 dell’Inps, diffusa e resa pubblica nel corso della giornata di ieri, ha avuto come oggetto la certificazione ISE-ISEE dello scorso anno e del 2013, più precisamente il nuovo schema di convenzione tra l’istituto e il Caf (Centro di Assistenza Fiscale). Lo schema in questione risale allo scorso mese di dicembre per la precisione (vedi anche Il nuovo Isee penalizza i proprietari di casa). In pratica, è stato previsto che ai Caf sia affidato in maniera esclusiva il servizio per alimentare il sistema informativo dell’indicatore della situazione economica equivalente.

Patrimonio immobiliare: messaggio dell’Inps sui valori Ise/Isee

Due giorni fa l’Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ha reso pubblico il messaggio numero 21318: l’oggetto specifico di questa comunicazione è rappresentato dall’Ise (Indicatore Situazione Economica): come ottenere il calcolo corretto del parametro) e dall’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), più precisamente il valore che deve essere indicato ai fini dell’individuazione del patrimonio immobiliare. In pratica, questo messaggio fa seguito a un altro che è stato emanato quasi un anno fa, il numero 001485 del 26 gennaio scorso.

Ticket sanitari differenziati in Toscana

In Toscana è stato introdotto il  ticket sanitario differenziato in base al reddito. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come il ticket sulla farmaceutica venga introdotto in Regione per la prima volta, e come al riguardo siano già in corso i contatti con le farmacie al fine di rendere pienamente operativa la misura. In particolare, per tutti i cittadini della Regione Toscana che non sono esenti, il pagamento del ticket sarà modulato sul proprio reddito, con le aziende farmaceutiche che in merito faranno di tutto per rendere la procedura quanto più semplice possibile. A giorni, inoltre, partirà anche una campagna informativa che coinvolgerà proprio le farmacie attraverso l’affissione di locandine e manifesti; e lo stesso dicasi anche per gli studi medici, ed i presidi di pronto soccorso al fine di informare nel modo migliore possibile tutti i cittadini.

Isee, le valutazioni non sono positive

Sono davvero tantissimi i contribuenti che hanno avuto a che fare con l’Isee: l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, come è noto, è lo strumento che consente di misurare la condizione economica delle famiglie italiane, ma quale giudizio si può dare su di esso? Non certo lusinghiero secondo quanto rilevato dall’Arssu, acronimo che sta a indicare l’Azienda Regionale per i Servizi Scolastici e Universitari. Cosa c’è che non va esattamente? In base a queste rilevazioni, l’indicatore dà luogo a fin troppi fenomeni di evasione fiscale, ma non bisogna dimenticare nemmeno i benefici che vengono messi a disposizione degli studenti e che poi vanno appannaggio di contribuenti che non ne avrebbero diritto. Le stime, in particolare, si riferiscono a cento famiglie del nostro paese, le quali sono state controllate al momento della presentazione della relativa domanda.

Fisco e welfare: nuovo redditometro toscano dal 2011

A partire dal prossimo anno nella Regione Toscana entrerà in vigore un nuovo redditometro a seguito di linee guida contenute nella finanziaria regionale che renderà da un lato molti redditi non più esenti, e dall’altro farà scattare sconti a favore sia degli anziani non autosufficienti, sia dei figli piccoli. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nell’ambito della riforma dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, ai fini dell’accesso al welfare, da parte della Giunta. Di conseguenza, l’Isee di oggi domani andrà in pensione in quanto verrà rivisto e diventerà un nuovo indicatore chiave per andare a determinare le tariffe a carico dei cittadini che accedono alle prestazioni, nonché al fine di poter effettuare la misura dei mezzi economici a disposizione da parte di ogni nucleo familiare residente nella Regione Toscana.

Ise: come ottenere il calcolo corretto del parametro

La sigla Ise dovrebbe essere sempre ricordata con una certa preferenza da parte dei contribuenti: l’Indicatore della Situazione Economica è infatti uno dei parametri principali per quel che concerne l’ambito fiscale e tributario, dato che consente di valutare in modo opportuno la situazione economica di chiunque richieda una prestazione sociale in forma agevolata. Anzitutto, occorre ricordare che i redditi coinvolti in questo caso sono quelli percepiti nel corso dell’anno e quelli patrimoniali; nel primo caso, si intendono quei redditi da lavoro o da pensione utili per il calcolo dell’Irpef, mentre i redditi di tipo patrimoniale sono formati dai redditi mobili e immobili (nell’ipotesi di possesso di terreni). L’Ise comincia ad assumere rilevanza quando si va a parlare di erogazione di servizi e di sussidi sociali, tanto che è proprio in base ad esso che poi si ottiene un altro parametro fondamentale, vale a dire l’Isee, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Gli acronimi sono piuttosto simili ed in effetti spetta all’Inps il calcolo in automatico di entrambi, dopo un opportuno riscontro delle informazioni fornite dal contribuente.

ISE: indicatore situazione economica

La valutazione della situazione economica di un soggetto fa riferimento al nucleo familiare. Si tratta infatti di una combinazione di dati reddituali e patrimoniali che dovrà fornire il richiedente tramite una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, la c.d. Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sintetizzata in due indicatori denominati “Indicatore della Situazione Economica” (ISE) ed “Indicatore della Situazione Economica Equivalente” (ISEE).

Perchè qualcuno decide di richiedere l’ISE? Tutte le amministrazioni che forniscono servizi a chi si trova in condizioni di bisogno, chiedono, per valutare l’effettiva situazione di necessità la dichiarazione ISE. Gli Enti erogatori hanno la possibilità di fissare i valori soglia ISE e ISEE, ulteriori requisiti sociali (es. limiti di età) e un nucleo familiare ristretto rispetto a quello standard. Il nucleo di riferimento è composto dal dichiarante, dal coniuge e dai figli, nonché da altre persone con lui conviventi e da altre persone a suo carico ai fini IRPEF.

Università “La Sapienza”: Rettore propone zero tasse per studenti meritevoli

Indipendentemente dal reddito del nucleo familiare, gli studenti che si iscrivono all’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, e che hanno conseguito la maturità con il massimo dei voti, ovverosia con una votazione pari a 100/100, potranno usufruire e beneficiare dell’esonero dal pagamento delle tasse universitarie ai fini dell’immatricolazione. La proposta in merito è arrivata direttamente da Luigi Frati, Rettore dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”; a seguito della presentazione della proposta il 28 luglio scorso al Consiglio di amministrazione, si procederà ora all’elaborazione ed alla messa in atto della stessa sul piano prettamente tecnico. Il Consiglio di amministrazione, per il prossimo mese di settembre, sarà così chiamato a prendere una decisione che da un lato comporta un abbassamento degli introiti derivanti dal pagamento delle tasse, ma dall’altro funge da incentivo nei confronti dei più bravi che, quindi, possono scegliere “La Sapienza” come Ateneo per iniziare il proprio percorso di studi che, visti i risultati della maturità, di norma è altrettanto brillante anche in ambito universitario.

Documenti rilascio social card: nessuna imposta di bollo è dovuta

L’imposta di bollo non può trovare applicazione in merito ai documenti richiesti per ottenere la carta acquisti, detta più comunemente social card. A farlo presente è stata l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione numero 130/E, pubblicata sul proprio sito Internet, in virtù del fatto che la richiesta della documentazione è assimilabile a quella di richiesta e di conseguimento dei sussidi. Ne consegue che non è dovuta l’imposta di bollo sui certificati nei quali si attesta la composizione del nucleo familiare del soggetto che richiede la carta acquisti, visto che la social card non è altro che uno strumento avente finalità chiare di prestazione assistenziale per il pagamento delle bollette della luce e del gas e per l’acquisto dei generi alimentari. La social card in Italia è già in possesso da parte di circa 600 mila cittadini, anche se l’attuale Governo in carica aveva previsto almeno il doppio delle adesioni; il beneficio, rispettati i requisiti di reddito e tutti gli altri previsti, è destinato agli over 65 ed ai bambini con un’età inferiore ai tre anni.