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Tasse universitarie: si possono pagare anche col prestito d’onore

A Palermo, in scia ad un accordo stipulato tra l’Agenzia delle Entrate e l’Ateneo della città, scatteranno a campione i controlli riguardo alle autocertificazioni presentate dagli studenti universitari per fruire dei benefici legati, ad esempio, alla riduzione dell’ammontare di tasse da pagare per l’iscrizione. Ma l’Università di Palermo, oltre a contrastare i fenomeni di evasione contributiva, punta anche a premiare gli studenti più meritevoli appartenenti a basse fasce di reddito; non a caso, il Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo ha deliberato la stipula con un istituto di credito di un accordo finalizzato a permettere agli studenti meritevoli di accedere ai prestiti d’onore. Nel dettaglio, il prestito d’onore potrà essere concesso sia con la finalità di poter pagare le tasse universitarie, sia di poter coprire le spese derivanti dalla mobilità degli studenti universitari all’estero sia per i progetti Erasmus, sia per il dottorato.

Per quanto riguarda il prossimo anno accademico, l’Ateneo, escludendo le fasce di reddito oltre la settima, ha confermato gli importi esistenti. Gli importi sono così suddivisi: 181,44 euro per la tassa di iscrizione, 85 euro dovuti per la tassa regionale per il diritto allo studio, 41 euro per il diritto fisso e 29,24 euro per l’imposta di bollo; a questi importi va poi aggiunto il contributo di Ateneo uguale a quello dell’anno accademico 2008/2009 fino alla settima fascia, mentre per l’ottava il contributo di Ateneo passa da 500 a 600 euro.

Nel dettaglio, gli studenti universitari rientranti nell’Ateneo di Palermo nelle facoltà scientifiche pagheranno un contributo che parte da un minimo di 64 euro, corrispondente alla prima fascia, fino ad arrivare all’ottava fascia con 650 euro; per le facoltà umanistiche, invece, si parte dalla prima fascia con 54 euro e si arriva ad un contributo d’Ateneo massimo di 486 euro per l’ultima fascia di reddito. Sia gli studenti in corso, sia quelli fuoricorso, dovranno versare dal prossimo anno accademico, pena l’applicazione della sovrattassa, tasse e contributi universitari con la stessa tempistica, ovverosia il 50% di tasse e contributi al momento dell’iscrizione ed il restante 50% entro e non oltre il 31 dicembre del 2009.

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