Ticket sanitari differenziati in Toscana

In Toscana è stato introdotto il  ticket sanitario differenziato in base al reddito. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come il ticket sulla farmaceutica venga introdotto in Regione per la prima volta, e come al riguardo siano già in corso i contatti con le farmacie al fine di rendere pienamente operativa la misura. In particolare, per tutti i cittadini della Regione Toscana che non sono esenti, il pagamento del ticket sarà modulato sul proprio reddito, con le aziende farmaceutiche che in merito faranno di tutto per rendere la procedura quanto più semplice possibile. A giorni, inoltre, partirà anche una campagna informativa che coinvolgerà proprio le farmacie attraverso l’affissione di locandine e manifesti; e lo stesso dicasi anche per gli studi medici, ed i presidi di pronto soccorso al fine di informare nel modo migliore possibile tutti i cittadini.

Sia per la specialistica, sia per la farmaceutica, il cittadino sarà chiamato a specificare e dichiarare la propria fascia, attraverso l’autocertificazione del proprio reddito, oppure attraverso l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee). A loro volta le farmacie a partire dai prossimi giorni, in accordo con quanto riporta il sito Internet della Regione Toscana, apporranno dietro la ricetta un apposito timbro.

I ticket, intanto, sono stati introdotti anche in altre Regioni, tra le quali il Veneto. Al riguardo però il Governatore Zaia ha reso noto che da un lato sono stati introdotti i ticket per non essere passibili del reato amministrativo di danno erariale, ma dall’altro la battaglia sull’introduzione del ticket si sposta ora sul piano giuridico. Questo perché la Regione Veneto intende sia ricorrere al Tar, sia alla Corte Costituzionale; sui ricorsi da presentare c’è fiducia, così come, secondo il Governatore, non è tramontata l’ipotesi di puntare sull’inasprimento della tassazione sul fumo piuttosto che far pagare il ticket ai cittadini.