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Tasse: Toscana, un software per scovare gli evasori

Si chiama “Elisa“, ed è un sistema informativo avanzato di gestione di banche dati in grado di incrociare informazioni sensibili sulle tasse a livello statale, comunale e regionale in modo tale da poter scovare più facilmente gli evasori. E’ questa una delle iniziative che in futuro sarà messa in campo nella Regione Toscana per lanciare la sfida, in vista del federalismo fiscale, in materia di lotta all’evasione fiscale e contributiva. Secondo quanto dichiarato dall’assessore alle finanze e al bilancio della Regione Toscana, Riccardo Nencini, occorre mettere a punto un sistema più efficiente, e per questo serve un vero e proprio patto antievasione in grado di poter coinvolgere tutte le istituzioni: dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani all’Agenzia delle Entrate e passando per l’Inps, la direzione regionale dell’Aci, l’Unione delle Province, Equitalia ed il comando regionale della Guardia di Finanza.

Per l’On. Nencini questo patto deve prima essere sperimentato su alcune aree pilota del territorio regionale per poi estenderlo a tutta la Toscana; in particolare, zone come Prato, dove c’è un elevato tasso di illegalità economica, ma anche Livorno, Pisa e Firenze perché ogni euro recuperato, ha sottolineato l’Assessore, porterà vantaggi per tutti.

Al fine di coinvolgere tutte le istituzioni nella lotta all’evasione fiscale in Toscana sono stati già fatti significativi passi in avanti; al riguardo, infatti, l’Amministrazione regionale fa presente che è in procinto di essere siglato con la Guardia di Finanza un protocollo d’intesa, mentre quello con l’Agenzia delle Entrate è già stato siglato. E se per le tasse a livello nazionale i Comuni che aderiscono ai patti antievasione incassano il 33% delle somme recuperate, per i tributi regionali, grazie ad un accordo siglato nel maggio scorso tra l’associazione dei Comuni e l’Anci Toscana, si possono portare nelle casse degli Enti locali la metà degli importi recuperati ed in certi casi anche il 60% che poi può essere redistribuito in servizi ai cittadini ed alle famiglie a partire da quelle più bisognose.