Tutto Dichiarazioni: convegno per i professionisti a Bologna

Il 18 maggio prossimo, a Bologna, al numero 13 di Piazza San Domenico, dove si trova la Sala Bolognini del Convento San Domenico, si terrà un interessante convegno che, tra l’altro, è valido ai fini della “Formazione Professionale Continua” dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. L’evento, gratuito con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili nella Sala, è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Bologna, ed è altresì valido ai fini della “Formazione Continua obbligatoria” dei Consulenti del Lavoro. Al convegno ” Tutto Dichiarazioni” sarà chiaramente presente l’Agenzia delle Entrate, con la dott.ssa Federica Cantelli dell’Ufficio Gestione Tributi, il relatore, che tratterà l’argomento relativo alla compilazione del quadro RW. Il dott. Francesco Chiaravalle dell’Ufficio Fiscalità delle imprese è il relatore de “Le società non operative: la disciplina e gli indirizzi di prassi“, mentre il dott. Diego Cigna dell’Ufficio Fiscalità delle imprese è il relatore del “Trattamento fiscale degli incentivi per le energie rinnovabili“. A coordinare i lavori sarà la dott.ssa Maria Rita Civolani, Capo Settore Servizi e Consulenza.

Fisco e commercialisti: Umbria, scatta la collaborazione pro Civis

Con l’ottica di andare a rafforzare la collaborazione tra i professionisti e l’Amministrazione finanziaria dello Stato, nei giorni scorsi nella Regione Umbria è stato siglato un importante accordo tra l’Agenzia delle Entrate, l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Terni, e quello di Perugia. A darne notizia è stata la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Umbria nel mettere in risalto come, innanzitutto, l’accordo preveda l’istituzione, presso gli Uffici di Terni e di Perugia, di sportelli appositamente dedicati per ricevere i commercialisti; questi ultimi, presso tali sportelli, potranno così assolvere a tutta una serie di adempimenti che possono spaziare, per conto dei propri assistiti, dalle denunce di successione alla registrazione di atti, e passando per l’abilitazione ai servizi telematici e la registrazione di atti.

Fisco Emilia-Romagna: meno code e più servizi online

Nel 2010 anche in Emilia-Romagna i contribuenti hanno ottenuto assistenza fiscale, ed hanno effettuato gli adempimenti fiscali sempre con meno code allo sportello e più servizi online. In accordo con quanto reso noto dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrare dell’Emilia-Romagna, infatti, lo scorso anno sono stati ben 14 mila i nuovi contribuenti che hanno chiesto l’abilitazione ai servizi telematici, così come il servizio Civis, quello relativo all’assistenza in remoto delle comunicazioni di irregolarità, ha fatto registrare oltre 25 mila richieste inviate online al Fisco; le richieste di assistenza si sono tra l’altro attestate al 9% del dato nazionale. Lo scorso anno, inoltre, sono state ben 32 mila le dichiarazioni dei redditi che i contribuenti hanno inviato via Web avvalendosi del servizio che prevede la compilazione e la trasmissione del modello, così come “Comunica“, il servizio che permette di aprire l’impresa in un solo giorno, ha fatto diminuire le presenze negli Uffici di contribuenti che lo scorso anno hanno chiesto il rilascio, la variazione o la cessazione della partita IVA.

Cinque per mille 2009: online gli elenchi definitivi

A valere sull’anno 2009, sono stati pubblicati, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, gli elenchi definiti relativi ai beneficiari della misura del cinque per mille dell’Irpef in base alle scelte che sono state espresse dai contribuenti. A darne notizia in data odierna, lunedì 28 febbraio 2011, è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel precisare al riguardo come complessivamente gli importi oggetto della distribuzione ammontino a 420 milioni di euro; pur tuttavia, i fondi ripartiti ammontano a 412 milioni di euro, mentre i rimanenti otto milioni di euro non risultano essere oggetto di assegnazione, e quindi di ripartizione, in quanto legati a scelte verso enti che sono stati esclusi dal beneficio o per errori inerenti la procedura di iscrizione agli elenchi, oppure per la mancanza dei requisiti. Nel passaggio dal cinque per mille 2008 a quello del 2009, l‘Agenzia delle Entrate ha rilevato un aumento pari a quasi un milione di contribuenti che hanno espresso la scelta per la destinazione della quota dell’Irpef, così come sono aumentati di 14,8 milioni di euro nel 2009, rispetto al 2008, i fondi ripartiti.

Fisco: nessun dipendente delle Entrate chiede denaro

L’Agenzia delle Entrate invia ai contribuenti le comunicazioni fiscali per posta e senza alcun aggravio di spesa a carico del destinatario; così come l’Amministrazione finanziaria dello Stato non autorizza alcun dipendente a chiedere ai contribuenti denaro in qualsiasi forma come ad esempio via posta elettronica, per telefono o “porta a porta”, ovverosia bussando a casa; inoltre, tutte le pubblicazioni e tutte le Guide del Fisco sono gratuite e scaricabili online, dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, oppure si possono ritirare sul territorio presso gli Uffici. A ricordare tutto ciò con un comunicato ufficiale in data odierna, lunedì 31 gennaio 2011, è stata proprio l’Agenzia delle Entrate dopo aver acquisito nuove segnalazioni di tentativi di truffa e di raggiro.

Fisco e vendita riviste: attenzione alle truffe

L’Agenzia delle Entrate non vende riviste. A ribadirlo nelle scorse settimane è stata la Direzione dell’Agenzia delle Entrate della Regione Piemonte dopo aver acquisito segnalazioni inerenti nuovi tentativi di raggiro e di truffa ai danni dei contribuenti. L’Amministrazione finanziaria dello Stato, in base alle segnalazioni giunte, ritiene che trattasi di veri e propri truffatori seriali che spacciandosi per dei funzionari del Fisco, propongono ad ignari contribuenti l’acquisto e/o l’abbonamento a riviste dietro il pagamento attraverso bollettini postali o altre modalità. Al riguardo l’Agenzia delle Entrate fa presente come di norma la prassi truffaldina sia sempre la stessa: i truffatori telefonano presso lo studio di un professionista spacciandosi addirittura per il direttore dell’ufficio delle entrate di turno. Di conseguenza, l’Agenzia delle Entrate con un comunicato ha nuovamente lanciato un appello ai cittadini invitando loro a fare attenzione visto che nessun dipendente del Fisco ha l’autorizzazione ad effettuare le forme di contatto sopra descritte né tanto meno quella di vendere alcunché. Le pubblicazioni dell’Agenzia delle Entrate, lo ricordiamo, sono gratuite e si possono o scaricare online, oppure si possono ritirare presso gli Uffici.

Fisco online: Web vincente per contribuenti e professionisti

Con la Pec, ovverosia con la posta elettronica certificata, e con “Civis“, il Fisco è sempre più online ed è sempre più rapido per i contribuenti e per i professionisti. Basti pensare, in accordo con quanto reso noto in data odierna dall’Agenzia delle Entrate, che in un anno con “Civis”, il servizio di aiuto e di consulenza online, sono state gestite oltre 270 mila richieste di assistenza; ben 14 mila sono state invece le e-mail certificate, e quindi con valore legale, giunte al Fisco che in questo modo ha permesso ai contribuenti ed ai professionisti di avere un canale di dialogo diretto e rapido dicendo bye bye agli sportelli fisici. Con la posta elettronica certificata il Fisco garantisce un feedback in media ogni sei ore, mentre con “Civis“, in un caso su due, l’utente che chiede aiuto ed assistenza online ottiene una risposta entro 24 ore e comunque nell’arco di massimi quattro/cinque giorni. I tempi, in particolare, tendono ad allungarsi rispetto alla media solo quando sono evidenziati problemi oggettivi, complicati e/o di difficile soluzione.

Servizi fiscali online: Umbria, sportello Entrate per la consulenza telematica

Rispetto agli anni scorsi in Italia l’Agenzia delle Entrate offre oramai sempre più servizi non solo orientati alla massima semplificazione, ma con la fruizione direttamente online senza bisogno di doversi recare presso gli sportelli fisici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. Ma come deve comportarsi invece il contribuente che magari non ha una grande dimestichezza nell’uso delle nuove tecnologie? Ebbene, nella Regione Umbria proprio l’Agenzia delle Entrate ha alzato il velo giovedì scorso su un’importante iniziativa consistente nell’apertura di uno sportello di consulenza telematica al fine proprio di avvicinare i cittadini/contribuenti ai servizi fiscali online. A livello operativo, lo sportello nella Regione Umbria partirà lunedì prossimo, 20 dicembre 2010, a Perugia, al numero 12 di Via Canali dove si trova la sede della Direzione dell’Agenzia delle Entrate della Regione Umbria. In questo modo da lunedì prossimo presso il nuovo sportello del Fisco sarà possibile fruire, chiaramente gratis, di consulenza per registrare online i contratti di locazione, per effettuare i versamenti delle imposte, rigorosamente online, con il modello di pagamento F24, e per prenotare gli appuntamenti presso gli Uffici del Fisco utilizzando il Web.

Fisco e contribuenti: ecco i tentativi di truffa più comuni

Se qualcuno vi telefona a casa, o si presenta come venditore porta a porta di pubblicazioni dell’Agenzia delle Entrate, c’è da fare molta ma molta attenzione. Trattasi infatti di un tentativo di truffa bello e buono da segnalare non solo al più vicino ufficio del Fisco, ma anche alle Autorità competenti. Le pubblicazioni, in formato cartaceo, ritirabili presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, sono infatti gratuite, così come sono gratis e liberamente scaricabili online dal sito delle Entrate. Non esistono incaricati del Fisco che promuovono telefonicamente o con qualsiasi altro mezzo le pubblicazioni, ragion per cui, in accordo con quanto fa presente l’Agenzia delle Entrate della Regione Lombardia con un comunicato, è bene fare attenzione ai tentativi di truffa messi in atto da chi si spaccia per un finto funzionario del Fisco. Un altro espediente utilizzato per le truffe è quello dei rimborsi fiscali; in questo caso i truffatori inviano messaggi di posta elettronica invitando il contribuente ad inviare i propri dati personali e bancari al fine di ottenere un rimborso.

Cinque per mille: drastico taglio dei fondi

In Italia è in atto uno scippo per quel che riguarda il cinque per mille. A denunciarlo è il Codacons in virtù del fatto che le risorse da destinare al terzo settore sono state frutto di un’attività e di una scelta precisa, ovverosia quella dei cittadini che nella dichiarazione dei redditi hanno barrato la casella relativamente alla destinazione del cinque per mille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef). Nonostante ciò l’Associazione porta all’attenzione il fatto che Giulio Tremonti, Ministro dell’Economia e delle Finanze, con la “Finanziaria 2011”, ovverosia con quella che oramai si chiama Legge di Stabilità, ha messo in atto una drastica decurtazione del cinque per mille, pari a ben il 75%; con la diretta conseguenza che i fondi, spesso acquisiti in forte ritardo dalle associazioni del volontariato e del no profit, scendono da 400 milioni di euro a soli 100 milioni di euro.

Rimborsi fiscali: occhi aperti sulle e-mail truffa

Si dispone di un rimborso fiscale!”. E’ questo l’oggetto di una e-mail truffa in merito per la quale l’Agenzia delle Entrate invita i contribuenti a fare molta attenzione. Il messaggio di posta elettronica truffaldino, infatti, sembra apparentemente inviato dall’Amministrazione finanziaria dello Stato, ma in realtà è un chiaro e manifesto tentativo di phishing, ovverosia di andare a rubare i dati sensibili del contribuente. In particolare, a seguito delle segnalazioni acquisite dall’Agenzia delle Entrate, il messaggio e-mail truffa invita il contribuente, al fine di ottenere un presunto rimborso, sia a scaricare, sia a compilare un modulo da riempire non solo con i propri dati, ma anche inserendo quelli della carta di credito. Il Fisco, quindi, in data odierna, con un comunicato ufficiale, ha innanzitutto fatto presente di essere totalmente estraneo al fatto, ed invita chiunque dovesse ricevere il messaggio a cestinarlo immediatamente senza aprire tra l’altro l’allegato che potrebbe essere potenzialmente pericoloso. Mai e poi mai, tra l’altro, l’Agenzia delle Entrate si sognerebbe di richiedere al contribuente informazioni sulla propria carta di credito.

Fisco online: attenzione alle truffe con logo Entrate

L’Agenzia delle Entrate non “comunica” con il contribuente via posta elettronica, o telefonando a casa, ma attraverso delle comunicazioni scritte inviate via posta ordinaria o a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno. E’ d’obbligo ricordare tutto ciò ai contribuenti dopo che proprio in data odierna, martedì 14 settembre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha diramato un comunicato inerente la diffusione via Internet, a mezzo posta elettronica, di un messaggio avente come oggetto “Utilizzo delle Banche dati istituzionali“. Il messaggio truffaldino ed ingannevole, in particolare, sembra arrivare, ma solo apparentemente, dall’indirizzo di posta elettronica “[email protected]“, ed invita ad aprire un allegato, denominato “manuali.zip“, con tanto di logo, in calce al messaggio, dell’Agenzia delle Entrate. L’Amministrazione finanziaria dello Stato, nel far presente di essere “totalmente estranea a detta comunicazione“, invita nel contempo i contribuenti a cestinare tale messaggio, semmai dovesse arrivare, evitando tassativamente di aprire l’allegato che potrebbe essere potenzialmente pericoloso.

Tasse: Toscana, un software per scovare gli evasori

Si chiama “Elisa“, ed è un sistema informativo avanzato di gestione di banche dati in grado di incrociare informazioni sensibili sulle tasse a livello statale, comunale e regionale in modo tale da poter scovare più facilmente gli evasori. E’ questa una delle iniziative che in futuro sarà messa in campo nella Regione Toscana per lanciare la sfida, in vista del federalismo fiscale, in materia di lotta all’evasione fiscale e contributiva. Secondo quanto dichiarato dall’assessore alle finanze e al bilancio della Regione Toscana, Riccardo Nencini, occorre mettere a punto un sistema più efficiente, e per questo serve un vero e proprio patto antievasione in grado di poter coinvolgere tutte le istituzioni: dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani all’Agenzia delle Entrate e passando per l’Inps, la direzione regionale dell’Aci, l’Unione delle Province, Equitalia ed il comando regionale della Guardia di Finanza.

Cinque per mille 2010: invio dichiarazione sostitutiva in scadenza

Scade mercoledì prossimo, 30 giugno 2010, per gli iscritti agli elenchi del cinque per mille di quest’anno, il termine per l’invio della dichiarazione sostitutiva. A ricordarlo con una nota ufficiale è l’Agenzia delle Entrate nel far presente come gli enti del volontariato, ai fini dell’attestazione inerente il possesso dei requisiti per l’accesso al beneficio, debbano inviare la dichiarazione sostitutiva su modello conforme a cura e firma del legale rappresentante; la dichiarazione, nello specifico, deve essere inviata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, unitamente ad una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità, alla Direzione regionale delle Entrate competente per territorio.