Caro bollette, quali sono le previsioni per il 2024?

Il 2024 del settore energetico sarà un anno ricco di novità, a dire il vero non tutte positive, considerando che il mercato dell’energia subirà un rialzo. Dopo un 2023 dove i prezzi erano scesi, in seguito ai prorompenti rialzi del 2022, le bollette del prossimo anno torneranno con il segno +. Si tratterà comunque di un incremento moderato dei costi, che potrà essere mitigato grazie all’altra novità: la chiusura del mercato a maggior tutela e il suo definitivo rimpiazzo con il mercato libero. Vediamo quindi di approfondire questo tema.

Caro bollette

Cosa bisogna sapere sulla tassazione delle criptovalute in Italia

Le criptovalute sono tassate in Italia?

Sì e no. Il portafoglio di criptovalute non viene considerato reddito imponibile, per la mancanza di natura speculativa. Ma una volta che l’ammontare totale del portafoglio supera i 51.645,69 euro per una settimana consecutiva, viene considerato plusvalenza con una tassazione del 26%.

In attesa di interventi politici (una nuova legge è in discussione), l’Agenzia delle Entrate si è dimostrata piuttosto riluttante ad esprimersi in materia, ma alcune risoluzioni sono comunque state prese per “mettere una toppa.” Nello specifico, la risoluzione n. 72 /E/2016 ha stabilito quanto si diceva sopra sulla tassazione delle criptovalute, e viene poi citata più avanti nella risoluzione 788/2021.

tassazione delle criptovalute

Fattura elettronica e corrispettivi telematici: una rivoluzione digitale prorompente

La fatturazione elettronica entrata in vigore dal 1 gennaio 2019 è stato solo il primo passo verso un cambiamento radicale del modo di lavorare. A seguire ecco arrivare lo scontrino elettronico e i corrispettivi telematici, elementi che sono indispensabili per la digitalizzazione del lavoro che non dovrebbe far altro che semplificare alcuni passaggi che ad oggi per i possessori di partita iva sono indispensabili.

Fattura elettronica

Equitalia avrà facoltà di intervenire sui conti correnti

Equitalia avrà facoltà di intervenire sui conti correnti. Il via libera è giunto nei giorni scorsi dalla commissione Finanze del Senato, dove è stato approvato un parere che rischia di rovinare le vacanze agli italiani (o, almeno, al 50% che secondo i dati potrà permettersele).

Pressione fiscale in calo, secondo il MEF

Nel 2013 la pressione fiscale ha raggiunto il 44,3% del Pil. Lo chiarisce in una nota il Ministero dell’Economia e delle Finanze, dopo la divulgazione della stima della pressione fiscale effettiva contenuta nel Rapporto promosso da Cna Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.

Rilascio Durc solo su posta elettronica certificata

Dal prossimo 2 settembre 2013 le casse edili, l’Inps e l’Inail rilasceranno il Durc (documento unico di regolarità contributiva) solo per posta elettronica certificata, all’indirizzo che verrà indicato sulla richiesta. Coloro che volessero, possono pertanto indicare l’indirizzo di posta elettronica del consulente, come confermato da una nota da parte della Commissione nazionale per le casse edili, pubblicata in data del 15 luglio 2013.

Duplicato tessera sanitaria

È stato l’articolo 50 del Decreto Legge 269 del 2003 (“Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione dell’andamento dei conti pubblici”) a introdurre in via ufficiale la tessera sanitaria. Quest’ultima è servita come rimpiazzo per il tesserino plastificato del codice fiscale, utile per esibire lo stesso e soprattutto come strumento fondamentale di accesso alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, come ad esempio le visite mediche e l’acquisto di farmaci (vedi anche Differenza tessera sanitaria e codice fiscale).

Il pacchetto informatico per la compilazione del 770

Il sito web della nostra amministrazione finanziaria ha approntato e reso disponibile un pacchetto informatico davvero molto utile: si tratta del software che dovrà essere sfruttato da tutti quei sostituti d’imposta che hanno l’obbligo di compilare e controllare i modelli 770 relativi a quest’anno, sia quello ordinario che quello semplificato. Questi modelli sono fondamentali per inserire tutti i dati fiscali di quelle ritenute che sono state poste in essere nel corso del 2011, oltre ai pagamenti effettuati, i crediti, le varie compensazioni e i dati necessari dal punto di vista contributivo e assicurativo. Bisogna anzitutto ricordare che c’è una scadenza ben precisa per quel che riguarda l’invio vero e proprio ed è stata fissata al prossimo 31 luglio. Chi deve presentare il 770 nello specifico?

Le novità del modello per gli enti non commerciali

Anche gli enti non commerciali ed equiparati hanno a disposizione il loro modello fiscale relativo al 2012: il modello Unico Enc relativo al periodo d’imposta 2011 e da compilare nel corso di quest’anno è disponibile sul web, più precisamente sul sito ufficiale della nostra amministrazione finanziaria. Dopo i modelli dell’Irap e il 730 ora è il turno di questi contribuenti, i quali dovranno prestare la massima attenzione alle innovazioni che sono state apportate nella versione più attuale, anche se le modifiche erano state ampiamente accennate e messe in evidenza nella bozza di qualche tempo fa. In effetti, il cosiddetto Decreto Sviluppo (nello specifico, si tratta del Decreto legge 71 del 2011) ha introdotto delle modifiche sostanziose, senza dimenticare lo stesso contributo da parte del recente Decreto salva-Italia e la Manovra di Ferragosto della scorsa estate.

È online anche la bozza di Parametri Imprese 2012

Uno dopo l’altro i vari modelli fiscali stanno per essere resi disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate: l’ultimo turno per il momento è toccato alla bozza di Parametri Imprese 2012, il documento che deve essere presentato congiuntamente al modello Unico relativo all’anno attualmente in corso. Si tratta del modello che è stato progettato per quei soggetti che pongono in essere delle attività imprenditoriali, per le quali non vi è stata l’approvazione degli studi di settore; inoltre, sono ricompresi anche quei contribuenti che realizzano attività approvate dagli stessi parametri, ma che poi presentano delle difficoltà per quel che concerne la loro effettiva applicazione. Chi è escluso di fatto da tale compilazione?

La Posta Elettronica Certificata dei grandi contribuenti

La Posta Elettronica Certificata sta interessando sempre più categorie fiscali: è proprio per questo motivo che la nostra amministrazione finanziaria ha messo a disposizione sul proprio sito internet una sezione appositamente pensata per i cosiddettigrandi contribuenti”, i quali potranno così trasmettere in tutta semplicità il loro indirizzo. Il riferimento va quindi a questi soggetti, i quali non sono altro che coloro che riescono a realizzare ogni anno un volume d’affari superiore al limite dei cento milioni di euro, per i quali l’Agenzia delle Entrate ha deciso di approntare un apposito canale di comunicazione. La disponibilità di quest’ultimo, comunque, sarà possibile soltanto a partire dal prossimo mese di gennaio, con il conseguente scambio di dati e informazioni utili a tal fine.

Aziende: la comunicazione al Fisco dei dati dei familiari

La comunicazione dei dati anagrafici dei soggetti che sono familiari dell’imprenditore o di quei soci che beneficiano del godimento di beni aziendali o che pongono in essere una qualsiasi capitalizzazione nei confronti dell’impresa è ormai dettagliata in tutti i suoi elementi identificativi: si conoscono infatti tutte le informazioni che sono necessarie in tal senso, così come il relativo provvedimento, il quale è stato messo a disposizione dalla nostra amministrazione finanziaria sul proprio sito web. Anzitutto, bisogna assolutamente ricordare una data, vale a dire il prossimo 31 marzo, il termine temporale che è stato fissato per trasmettere tale documento; l’anno da prendere in considerazione, invece, è sempre quello successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta in cui si è verificata la concessione dei beni in questione.