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Alleanza anti-evasione: Emilia-Romagna, aumentano le adesioni

Continuano ad aumentare in Emilia-Romagna i Comuni che hanno aderito e stanno aderendo all’alleanza anti-evasione siglata nei mesi scorsi tra l’Agenzia delle Entrate e l’ANCI, Associazione Italiana Comuni Italiani. Le ultime “new entry” in ordine di tempo sono quelli di Lagosanto, Novi di Modena, Castelvetro Piacentino e San Mauro Pascoli, che quindi allo stesso modo scendono in campo a fianco del Fisco per mettere in campo un’azione comune nel contrasto ai fenomeni di evasione fiscale sul territorio della Regione Emilia-Romagna. A darne notizia è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, sottolineando come con queste ultime adesioni i Comuni che hanno aderito all’alleanza anti-evasione siano saliti a quota 160; di questi, ce ne sono 24 in Provincia di Modena, 17 in Provincia di Ferrara, 19 in Provincia di Forlì-Cesena e 22 in quella di Piacenza.

Tutti i 160 Comuni “cacciaevasori” collaboreranno attivamente con l’Agenzia delle Entrate attraverso delle segnalazioni che sono molto importanti al fine di mettere a punto azioni mirate di contrasto all’evasione ed all’elusione fiscale, visto che gli Enti locali sono quelli più vicini al territorio ed hanno a disposizione dati che possono far emergere prima e meglio quelle situazioni di capacità contributiva non rispondenti al reddito dichiarato.

Al fine di garantire l’invio di segnalazioni qualificate, la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna ha avviato con i propri funzionari dei corsi, rivolti ai funzionari dell’ANCI, che vertono sia sul quadro normativo, sia sugli ambiti di intervento e sulle modalità di trasmissione delle segnalazioni, le quali in particolare dovranno avvenire attraverso il sistema Siatel, appositamente creato per instaurare un canale di comunicazione tra gli Enti locali ed il Fisco; quest’ultimo, in base alle segnalazioni, retrocederà ai Comuni il 30% delle maggiori imposte, comprese le sanzioni, che saranno recuperate a seguito degli accertamenti. Le segnalazioni, oltre che basate sulle differenze tra capacità contributiva e reddito dichiarato, andranno ad interessare anche il patrimonio immobiliare e edilizio, le residenze fittizie all’estero, le libere professioni ed il commercio.