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Agenzia Entrate: Emilia-Romagna, nuovi Comuni caccia-evasori

La primavera è propizia per il Fisco nell’ambito dell’alleanza anti-evasione con i Comuni italiani. Solo nella Regione Emilia-Romagna, infatti, la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate ha reso noto nella giornata di ieri, mercoledì 18 maggio 2011, che altri 14 Comuni hanno aderito al patto anti-evasione siglato nei mesi scorsi dal Fisco con l’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Trattasi, nello specifico, dei Comuni di Campagnola Emilia e Rio Saliceto in Provincia di Reggio Emilia; Mordano, Minerbio, Malalbergo, Dozza e Castello d’Argile in Provincia di Bologna; il Comune di Montechiarugolo e quello di San Secondo Parmense in Provincia di Parma; il Comune di Sassuolo e quello di Palagano in Provincia di Modena;  Roncofreddo ed il Comune di Montiano in Provincia di Forlì-Cesena; Vigarano Mainarda in Provincia di Ferrara. Con questa nuova campagna di adesioni antievasione tra il Fisco e gli Enti Locali i Comuni “caccia-evasori” nella Regione Emilia-Romagna salgono così a quota 238, ovverosia al 68% del totale.

A livello geografico, i Comuni caccia-evasori in Provincia di Bologna balzano a 41 su 60, 37 su 47 in Provincia di Modena, 21 su 47 in Provincia di Forlì-Cesena, 27 su 30 in Provincia di Ferrara, e 29 su 45 in Provincia di Reggio-Emilia. Nell’ambito delle attività antievasione, i Comuni caccia-evasori inviano all’Agenzia delle Entrate delle segnalazioni qualificate che l’Amministrazione finanziaria dello Stato potrà sfruttare per far partire gli accertamenti.

Nel caso in cui questi accertamenti portino alla riscossione di maggiori imposte, unitamente alle sanzioni ed agli interessi, al Comune che ha inviato la segnalazione qualificata spetta poi ben un terzo dell’importo recuperato a titolo definitivo. Questo fino a poco tempo fa visto che, per effetto dell’entrata in vigore, il 7 aprile scorso, del Decreto Legislativo numero 23 del 2011, ai Comuni ora spetta il 50% delle maggiori somme recuperate a titolo definitivo. Le segnalazioni, indicanti situazioni contributive potenzialmente evasive, spaziano dall’edilizia all’immobiliare e passando per le libere professioni, il commercio e le residenze fittizie all’estero.