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Alleanza anti-evasione: Emilia-Romagna, nuovi Comuni siglano l’intesa

Aumentano nella Regione Emilia-Romagna i Comuni “caccia-evasori“. In accordo con quanto reso noto nella giornata di ieri dalla Direzione regionale delle Entrate, infatti, nell’ambito dell’alleanza anti-evasione hanno siglato l’intesa nuovi Enti locali. Trattasi, nello specifico, del Comune di Sant’Ilario d’Enza, quello di Gatteo e quello di Vignola che, quindi, scendono in campo fianco dell’Agenzia delle Entrate nel contrasto all’evasione fiscale nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi dal Fisco con l’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Con questi ultimi tre Comuni sul territorio emiliano romagnolo, quelli cosiddetti “cacciaevasori” nella Regione salgono a quota 174, di cui 21, su un totale di 30, nella Provincia di Forlì-Cesena; 29, su un totale di 47, in Provincia di Modena; 22 su 45 in Provincia di Reggio Emilia.

I Comuni che aderiscono all’intesa, lo ricordiamo, non solo partecipano attivamente alle campagne di controlli dell’Agenzia delle Entrate attraverso l’inoltro di segnalazioni qualificate, ma ottengono il 30% delle maggiori imposte evase e poi effettivamente riscosse che derivano proprio dalle segnalazioni inoltrate al Fisco. La segnalazione qualificata non è altro che l’inoltro di dati indicanti direttamente o indirettamente capacità contributiva di cittadini per i quali si sospetta una potenziale elusione e/o evasione fiscale.

L’inoltro dei dati avviene in maniera sicura e riservata in via esclusivamente telematica ed in particolare attraverso il Siatel, il sistema di interscambio con l’Anagrafe tributaria dove, quindi, “viaggiano” le segnalazioni qualificate. In questo modo, infatti, si concretizza l’operato dei Comuni “caccia-evasori” che, tra l’altro, sulle modalità di invio delle segnalazioni qualificate vengono “istruiti” dal Fisco; l’Agenzia delle Entrate su tutto il territorio nazionale predispone dei corsi ad hoc per i dipendenti degli Enti locali che si occuperanno di tale attività. Ad esempio, una tipica segnalazione qualificata è quella inerente il possesso da parte di contribuenti di servizi e beni di valore rilevante, le residenze fittizie all’estero ma anche i settori delle professioni e del commercio, il settore immobiliare, quello edilizio e quello legato all’urbanistica.

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