Isee 2014, i documenti da presentare

È entrato in vigore in via ufficiale il nuovo Isee, l’indicatore economico con cui si stabilisce la condizione delle famiglie per poter accedere ai servizi sociali. Nel 2014 verranno considerati il reddito del nucleo familiare; il patrimonio mobiliare ed immobiliare; la composizione del nucleo familiare.

Ticket sanitari differenziati in Toscana

In Toscana è stato introdotto il  ticket sanitario differenziato in base al reddito. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel sottolineare come il ticket sulla farmaceutica venga introdotto in Regione per la prima volta, e come al riguardo siano già in corso i contatti con le farmacie al fine di rendere pienamente operativa la misura. In particolare, per tutti i cittadini della Regione Toscana che non sono esenti, il pagamento del ticket sarà modulato sul proprio reddito, con le aziende farmaceutiche che in merito faranno di tutto per rendere la procedura quanto più semplice possibile. A giorni, inoltre, partirà anche una campagna informativa che coinvolgerà proprio le farmacie attraverso l’affissione di locandine e manifesti; e lo stesso dicasi anche per gli studi medici, ed i presidi di pronto soccorso al fine di informare nel modo migliore possibile tutti i cittadini.

Isee, le valutazioni non sono positive

Sono davvero tantissimi i contribuenti che hanno avuto a che fare con l’Isee: l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, come è noto, è lo strumento che consente di misurare la condizione economica delle famiglie italiane, ma quale giudizio si può dare su di esso? Non certo lusinghiero secondo quanto rilevato dall’Arssu, acronimo che sta a indicare l’Azienda Regionale per i Servizi Scolastici e Universitari. Cosa c’è che non va esattamente? In base a queste rilevazioni, l’indicatore dà luogo a fin troppi fenomeni di evasione fiscale, ma non bisogna dimenticare nemmeno i benefici che vengono messi a disposizione degli studenti e che poi vanno appannaggio di contribuenti che non ne avrebbero diritto. Le stime, in particolare, si riferiscono a cento famiglie del nostro paese, le quali sono state controllate al momento della presentazione della relativa domanda.

Fisco e welfare: nuovo redditometro toscano dal 2011

A partire dal prossimo anno nella Regione Toscana entrerà in vigore un nuovo redditometro a seguito di linee guida contenute nella finanziaria regionale che renderà da un lato molti redditi non più esenti, e dall’altro farà scattare sconti a favore sia degli anziani non autosufficienti, sia dei figli piccoli. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nell’ambito della riforma dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, ai fini dell’accesso al welfare, da parte della Giunta. Di conseguenza, l’Isee di oggi domani andrà in pensione in quanto verrà rivisto e diventerà un nuovo indicatore chiave per andare a determinare le tariffe a carico dei cittadini che accedono alle prestazioni, nonché al fine di poter effettuare la misura dei mezzi economici a disposizione da parte di ogni nucleo familiare residente nella Regione Toscana.

Ise: come ottenere il calcolo corretto del parametro

La sigla Ise dovrebbe essere sempre ricordata con una certa preferenza da parte dei contribuenti: l’Indicatore della Situazione Economica è infatti uno dei parametri principali per quel che concerne l’ambito fiscale e tributario, dato che consente di valutare in modo opportuno la situazione economica di chiunque richieda una prestazione sociale in forma agevolata. Anzitutto, occorre ricordare che i redditi coinvolti in questo caso sono quelli percepiti nel corso dell’anno e quelli patrimoniali; nel primo caso, si intendono quei redditi da lavoro o da pensione utili per il calcolo dell’Irpef, mentre i redditi di tipo patrimoniale sono formati dai redditi mobili e immobili (nell’ipotesi di possesso di terreni). L’Ise comincia ad assumere rilevanza quando si va a parlare di erogazione di servizi e di sussidi sociali, tanto che è proprio in base ad esso che poi si ottiene un altro parametro fondamentale, vale a dire l’Isee, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Gli acronimi sono piuttosto simili ed in effetti spetta all’Inps il calcolo in automatico di entrambi, dopo un opportuno riscontro delle informazioni fornite dal contribuente.