A partire dalla giornata di domani, lunedì 2 agosto 2010, nella Regione Toscana, ed in particolare a Pistoia, le Entrate cambiano sede con l’ufficio territoriale e con la Direzione provinciale che saranno in un’unica struttura. A darne notizia è stata la Direzione dell’Agenzia delle Entrate della Regione Toscana nel precisare come dalle ore 8,30 di domani sarà operativa la nuova sede al numero 13 di via Luigi Galvani, dove come accennato ci saranno l’ufficio territoriale, finora al numero 2 di piazza Gavinana, e la Direzione provinciale, finora al numero 2 di via Cino. Nell’ambito di tale trasferimento non c’è stato alcun disservizio o chiusura di sportelli al pubblico, e nemmeno un’operatività ridotta da parte degli uffici; in accordo con una nota emessa dalla Direzione dell’Agenzia delle Entrate della Regione Toscana, infatti, l’Ufficio territoriale di Pistoia è rimasto aperto fino alle ore 12,30 di venerdì scorso, 30 luglio 2010, e domani 2 agosto, in perfetta continuità, aprirà presso la nuova sede di via Luigi Galvani.
Piemonte: attivate due postazioni fiscali per studenti stranieri
L’Agenzia delle Entrate e il Piemonte hanno posto in essere una collaborazione davvero interessante che riguarderà molto da vicino gli studenti universitari, in particolare quegli stranieri che giungeranno a Torino per motivi di ricerca o universitari: in effetti, l’iniziativa è rivolta proprio a coloro che fanno parte integrante del Politecnico e dell’Università di Torino, i due atenei principali della città sabauda, visto che verranno istituite delle apposite postazioni, le quali avranno comunque una durata temporanea e non permanente, per l’attribuzione del codice fiscale. Si tratta, dunque, di un’agevolazione di non poco conto e che è già stata sperimentata presso il Politecnico, fornendo dei risultati piuttosto lusinghieri: ben seicento studenti hanno avuto la possibilità di rendere più semplici e snelle le loro pratiche per entrare all’interno del territorio del nostro paese. L’attivazione vera e propria avrà luogo nelle prossime settimane, ma comunque entro la fine del mese di agosto. Non bisogna dimenticare, tra le altre cose, che il codice fiscale rappresenta uno strumento fondamentale per quel che concerne il mondo universitario, ma non solo.
Siniscalco: Meno fisco sul risparmio
Domenico Siniscalco, ex ministro dell’Economia, attualmente vice presidente di Morgan Stanley international, country head per l’Italia, ed anche presidente di Assogestioni (l’associazione delle società italiane del risparmio), torna a parlare di crisi nella quale vengono confermate le teorie economiche e dall’oculatezza che contraddistingue gli italiani. L’oculatezza infatti se da una parte protegge dai rischi, dall’altra può frenare lo spirito di investimento e rallentare la crescita economica.
Le difficoltà stanno assottigliando i flussi di risparmio? – chiede Siniscalco – Vuol dire che sta svolgendo la sua funzione precauzionale di ammortizzatore della crisi nei bilanci delle famiglie e delle piccole imprese. Occorre aiutare le famiglie a risparmiare meglio, un impegno che deve coinvolgere l’amministrazione pubblica al pari dell’industria del risparmio.
Fisco Emilia-Romagna: quasi sei Comuni su dieci sono caccia-evasori
Continuano ad aumentare a ritmi elevati nella Regione Emilia-Romagna i Comuni cosiddetti “caccia evasori fiscali”, ovverosia quelli che hanno aderito al protocollo d’intesa che, nell’ambito dell’alleanza anti-evasione, è stato stipulato nei mesi scorsi tra l’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, e l’Agenzia delle Entrate. A darne notizia è stata la Direzione Regione dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna nel rendere noto in particolare che nell’ambito dell’alleanza anti-evasione hanno aderito al protocollo d’intesa anche i Comuni di Zola Predosa, in Provincia di Bologna, il Comune di Boretto, in Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Santarcangelo di Romagna, in Provincia di Rimini, ed il Comune di Mercato Saraceno in Provincia di Forlì-Cesena. Con le ultimissime new entry nella Regione Emilia-Romagna il 57% dei Comuni, ovverosia ben 197, è diventato “caccia-evasore” in quanto ora collaboreranno con il Fisco per lo scambio continuo di informazioni e di dati finalizzato all’emersione di situazioni potenzialmente evasive.
Il Paraguay attenderà il 2013 per introdurre l’Irp
Dunque, il Paraguay ha deciso di rimandare in via definitiva l’applicazione delle proprie novità fiscali, in particolare quella relativa all’introduzione della legge sull’Irp, acronimo che sta indicare uno specifico tributo, l’Imposta dei Redditi Personali: che cosa ha portato a questo ennesimo rinvio, dopo che già il Senato della nazione sudamericana si era espresso in questi termini? Lo scorso mese di aprile era stato caratterizzato dalla decisione della Camara Alta (si tratta appunto del senato paraguaiano) in merito a tale imposta e dopo tre mesi abbondanti anche la Camera dei Deputati, la quale ha formalmente approvato un rinvio fino al 2013 per quel che concerne l’entrata in vigore del provvedimento normativo. C’è da dire che erano comunque in molti ad attendersi un’efficacia del tributo, sia in modo parziale che progressivo, a partire da quest’anno, magari nel corso del prossimo mese di ottobre e occorre sottolineare che ci sono molte polemiche in seno al governo di Asuncion per quel che concerne la scelta fiscale definitiva.
Moratoria fiscale per aiutare gli artigiani
Nel nostro Paese, a causa della chiusura di ben 52 mila botteghe artigiane, sono stati persi negli ultimi tre anni in tale settore la bellezza di 108 mila posti di lavoro. A fornire questo dato è stata Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, nel sottolineare la necessità di inserire anche l’artigianato tra i settori in crisi, e di fare in modo che il Governo a loro favore adotti una moratoria fiscale che, inoltre, porti ad un’estensione degli ammortizzatori sociali e di tutte le altre misure straordinarie a favore delle professioni e del settore delle arti. D’altronde l’artigianato è un settore di spicco per il nostro made in Italy nel mondo, ragion per cui secondo Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani occorre intervenire agendo, tra l’altro, sia sulle agevolazioni per quel che riguarda l’accesso al credito, sia sulla leva fiscale.
Salari aziendali: diminuiscono le tasse
Meno tasse sulla parte del salario che consente di aumentare la produttivita’ o gli utili della societa’ in cui lavoriamo, questi i contenuti del Piano per il lavoro del ministro Sacconi. Il piano é volto ad aumentare la platea dei lavoratori beneficiari di una riduzione contributiva e di una tassazione agevolata dei redditi correlati a produttività delle imprese, inclusi gli utili di bilanci. In questo modo, come sottolineato nel piano di Sacconi, si introduce la possibilità di una riforma generale del sistema fiscale correlata al completamento del federalismo istituzionale e a grandi cambiamenti nella produzione di reddito per il Paese.
Ise: come ottenere il calcolo corretto del parametro
La sigla Ise dovrebbe essere sempre ricordata con una certa preferenza da parte dei contribuenti: l’Indicatore della Situazione Economica è infatti uno dei parametri principali per quel che concerne l’ambito fiscale e tributario, dato che consente di valutare in modo opportuno la situazione economica di chiunque richieda una prestazione sociale in forma agevolata. Anzitutto, occorre ricordare che i redditi coinvolti in questo caso sono quelli percepiti nel corso dell’anno e quelli patrimoniali; nel primo caso, si intendono quei redditi da lavoro o da pensione utili per il calcolo dell’Irpef, mentre i redditi di tipo patrimoniale sono formati dai redditi mobili e immobili (nell’ipotesi di possesso di terreni). L’Ise comincia ad assumere rilevanza quando si va a parlare di erogazione di servizi e di sussidi sociali, tanto che è proprio in base ad esso che poi si ottiene un altro parametro fondamentale, vale a dire l’Isee, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Gli acronimi sono piuttosto simili ed in effetti spetta all’Inps il calcolo in automatico di entrambi, dopo un opportuno riscontro delle informazioni fornite dal contribuente.
Tasse a Roma: rincari ma salvi gli asili
Dopo che Alemanno era stato soprannominato dall’opposizione “sindaco delle tasse“, c’è stato qualche ripensamento. Rincari per i musei comunali, 100 euro per i matrimoni nelle sale di pregio, si conferma la tassa sui bagni pubblici, ma non saranno toccati gli asilio nido. La delibera 66 stabilisce rincari per alcuni servizi a domanda individuali come l’ingresso ai musei comunali, i matrimoni “di lusso” (tassa di 100 euro sui matrimoni di residenti a Roma celebrati in una delle quattro sale di pregio del Campidoglio) e l’uso dei bagni pubblici.
Equitalia e Confcommercio insieme per le imprese
Nella giornata di ieri, mercoledì 28 luglio 2010, la Confcommercio da un lato, ed Equitalia dall’altro, hanno siglato un importante accordo quadro, della durata di due anni, che attiva un filo diretto tra le imprese del commercio e la società pubblica di riscossione. Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, e Attilio Befera, Presidente di Equitalia, hanno infatti firmato un‘intesa che getta di conseguenza le basi per andare ad attivare una collaborazione in linea con quanto già avviene da tempo con le altre realtà del mondo produttivo in Italia. Nel dettaglio, l’accordo permetterà di fornire assistenza alle imprese e di attivare a livello territoriale e locale degli accordi in materia di formazione, di informazione, di consulenza e di altri servizi. Al fine sia di rimuovere le criticità, sia di andare a monitorare i risultati raggiunti con l’accordo, Equitalia e la Confcommercio organizzeranno degli incontri specifici. Secondo quanto messo in risalto da Equitalia con una nota, l’iniziativa rientra nell’ambito di quelle azioni finalizzate sia a poter ascoltare il contribuente, sia a adottare nuovi strumenti di relazione che sono ancor più importanti quando le imprese ed i cittadini si trovano in difficoltà.
La pubblicità di una ditta è sempre imponibile, anche come sponsor
La pubblicità che viene realizzata con ogni tipo di comunicazione e che sia idonea a far conoscere alla gente acquirenti e clienti con nomi e recapiti deve essere sempre soggetta all’imposta sulla pubblicità: l’indicazione in questione giunge direttamente dalla Corte di Cassazione, la quale ha accolta un ricorso del Fisco con una sentenza che risale ormai a un mese fa. Che cosa è successo con esattezza? La pronuncia si è resa necessaria alla luce di una faccenda che ha visto coinvolta una spa; in pratica, questa stessa società ha impugnato tre avvisi di accertamento, visto che il suo acronimo era stato utilizzato sui capannoni aziendali e tale elemento ha portato all’assoggettabilità al tributo locale. La spa si è scagliata contro tale trattamento fiscale, chiarendo che la scritta pubblicitaria era stata utilizzata per consentire l’atterraggio ad alcune mongolfiere sportive.
La cancellazione dal registro delle imprese estingue la società
Il registro delle imprese relativo alle società di capitali del nostro paese non ha ormai più alcuna ragione di esistere, visto che proprio di recente è stata disposta la sua cancellazione. Si tratta comunque di una fattispecie che ha dei fondamentali risvolti dal punto di vista del bilancio e del fisco: cerchiamo di capirne i motivi. In effetti, la scomparsa dello stesso registro porta, come conseguenza principale, anche l’estinzione delle società, le quali, in tal modo, non hanno più l’obbligo di rispondere in proprio per le obbligazioni che avevano contratto in precedenza. Questa decisione si riferisce a una sentenza di quest’anno della Corte di Cassazione, per essere più precisi la numero 4062 dello scorso 22 febbraio. In particolare, questa pronuncia della Suprema Corte ha stabilito che, prendendo come riferimento normativo l’articolo 2495 del codice civile, il cui secondo comma sancisce appunto l’estinzione della società nel momento immediatamente successivo alla cancellazione.
Commissione tributaria: istituito l’albo dei consulenti tecnici
Le commissioni tributarie del nostro paese potranno beneficiare, a partire da quest’anno, di una fondamentale novità di supporto: si tratta, nello specifico, della creazione dell’albo dei consulenti tecnici, una innovazione che comincerà a produrre i propri effetti già da questo mese, anche se vi sarà tempo fino a settembre per chiarire quali sono i criteri e i requisiti precisi per far parte e iscriversi a tale elenco, un compito che è stato affidato al Consiglio di presidenza della giustizia tributaria. Ovviamente, il nuovo albo non verrà lasciato crescere da solo, visto che gli ordini professionali direttamente interessati non faranno mancare la loro collaborazione e il loro sostegno: l’obiettivo principale, pertanto, sarà quello di garantire trasparenza ed efficienza per quel concerne l’assegnazione degli incarichi e delle varie attività da svolgere. L’albo affiancherà ogni commissione regionale presente nel nostro paese.
Pagare le tasse in tabaccheria: Brunetta firma intesa
Il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta assieme ad Attilio Befera, presidente di Equitalia, ha firmato un nuovo protocollo di intesa per continuare l’attuazione del progetto “Reti Amiche”, ovvero il piano per migliorare l’accessibilità ai servizi pubblici da parte di tutti i cittadini, per semplificare la ingarbugliata burocrazia italiana. Grazie a questo nuovo accordo sarà possibile pagare le tasse anche negli uffici postali, nei centri commerciali, nelle banche e nelle tabaccherie: il nuovo protocollo di intesa, con agli accordi siglati con Coop, Poste italiane, tabaccai, Intesa Sanpaolo, Unicredit e Lottomatica offrirà la presenza di rportelli di Reti amiche attivi sul territorio nazionale oltre le 60mila unità.