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Il Paraguay attenderà il 2013 per introdurre l’Irp

Dunque, il Paraguay ha deciso di rimandare in via definitiva l’applicazione delle proprie novità fiscali, in particolare quella relativa all’introduzione della legge sull’Irp, acronimo che sta indicare uno specifico tributo, l’Imposta dei Redditi Personali: che cosa ha portato a questo ennesimo rinvio, dopo che già il Senato della nazione sudamericana si era espresso in questi termini? Lo scorso mese di aprile era stato caratterizzato dalla decisione della Camara Alta (si tratta appunto del senato paraguaiano) in merito a tale imposta e dopo tre mesi abbondanti anche la Camera dei Deputati, la quale ha formalmente approvato un rinvio fino al 2013 per quel che concerne l’entrata in vigore del provvedimento normativo. C’è da dire che erano comunque in molti ad attendersi un’efficacia del tributo, sia in modo parziale che progressivo, a partire da quest’anno, magari nel corso del prossimo mese di ottobre e occorre sottolineare che ci sono molte polemiche in seno al governo di Asuncion per quel che concerne la scelta fiscale definitiva.


Tra l’altro, la decisione del Senato aveva già suscitato una forte reazione da parte dell’esecutivo sudamericano, mentre la giornata di ieri ha visto il deciso intervento di Dionisio Borda, il ministro delle Finanze. Borda, in effetti, ha epresso tutto il proprio dissenso circa il voto delle Camere, visto che confidava molto in questa introduzione normativa, ritenuta un passaggio fondamentale in riferimento al sostegno dell’economia interna, la quale non vive proprio uno dei suoi momenti migliori.

Le dichiarazioni del ministro sono state abbastanza chiare in tal senso:

Un’economia di tipo informale, come è quella del Paraguay, non può avere successo in un contesto di globalizzazione economica. Molto probabilmente l’Irp non sarà la soluzione definitiva per porre in essere una reale equità dal punto di vista fiscale, la riscossione non sarà altissima, ma si tratta della buona strada da seguire per giungere all’economia formale e alla trasparenza tributaria.