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Firenze: il comune aumenta la Tia per i cittadini

I contribuenti fiorentini devono attendersi prossimamente una brutta batosta fiscale: in effetti, si sta parlando con crescente insistenza di un rincaro di ben venti punti percentuali per quel che concerne la Tariffa di Igiene Ambientale (meglio nota con l’acronimo Tia). Sono sostanzialmente due le motivazione alla base di questo aumento di pressione tributaria, vale a dire la volontà di ridurre l’imposta stessa sulle aziende, ma anche la conseguenza dell’aumento della tassa provinciale sui rifiuti, una decisione quest’ultima che è stata adottata dalla Provincia fiorentina a seguito delle difficoltà riscontrate in merito alla raccolta differenziata.

Qualche cittadino del capoluogo toscano ha già ricevuto gli avvisi di pagamento, con la riscossione della tariffa in questione che sarà perfezionata attraverso la società locale Quadrifoglio. Tra l’altro, bisogna anche ricordare che il 2013 sarà invece l’anno del debutto della Tares (Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi), relativo proprio alla gestione dei rifiuti. C’è comunque da precisare come gli avvisi a cui si sta facendo riferimento non verranno interessati dall’applicazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto, visto che la Tia comunale include anche questo costo del servizio. Ma non è tutto.

Il comune di Firenze ha stabilito una partizione piuttosto precisa per quel che concerne le percentuali della tariffa, distinguendole in base alle utenze domestiche e a quelle che non lo sono: si tratta di una rimodulazione vera e propria, tanto è vero che la percentuale relativa ai cittadini è stata fatta aumentare di cinque punti percentuali (dal 30 al 35%), mentre quella relativa alle imprese è destinata a scendere sempre di cinque punti (dal 70 al 65% per la precisione). Le sigle sindacali e le associazioni dei consumatori sono già sul piede di guerra, con il primo cittadino Matteo Renzi piuttosto criticato; in particolare, è stato attaccato il modo di comunicare la decisione, quanto l’aumento era già stato stabilito, senza alcuna preventiva riflessione o discussione.