Firenze: il comune aumenta la Tia per i cittadini

I contribuenti fiorentini devono attendersi prossimamente una brutta batosta fiscale: in effetti, si sta parlando con crescente insistenza di un rincaro di ben venti punti percentuali per quel che concerne la Tariffa di Igiene Ambientale (meglio nota con l’acronimo Tia). Sono sostanzialmente due le motivazione alla base di questo aumento di pressione tributaria, vale a dire la volontà di ridurre l’imposta stessa sulle aziende, ma anche la conseguenza dell’aumento della tassa provinciale sui rifiuti, una decisione quest’ultima che è stata adottata dalla Provincia fiorentina a seguito delle difficoltà riscontrate in merito alla raccolta differenziata.

Imposta provinciale di trascrizione: le critiche di Federauto

Federauto Trucks, una delle divisioni più importanti della federazione che raggruppa i concessionari automobilistici del nostro paese, ha voluto esprimere la propria opinione in merito alla cosiddetta Imposta Provinciale di Trascrizione: l’ultima manovra economica che il nostro governo ha approntato prevede proprio un incremento di questo specifico tributo, un provvedimento che va sicuramente contro gli automobilisti e che rappresenta in pratica uno dei tanti aumenti del prelievo tributario che colpisce i proprietari di vetture. Quello che la divisione in questione vuole sottolineare è che ci si è dimenticati di citare le conseguenze che potrebbero subire i veicoli di tipo industriale, i quali dovrebbero sopportare addirittura i rincari maggiori.

Società di comodo: aliquota Ires aumentata fino al 38%

Non si può dire che quello attuale sia il periodo più felice per le cosiddette società di comodo: come prevede la manovra finanziaria, infatti, la loro esistenza è divenuta piuttosto pesante dal punto di vista del sostentamento economico, tanto che la principale tassa di riferimento, l’Ires (Imposta sul Reddito delle Scoietà) è stata innalzata addirittura fino al 38%. Come è noto, queste società sono quelle che il legislatore ritiene non operative e costituite solamente per dei fini elusivi; di solito, poi, il reddito che viene attribuito ad esse è quello minimo. La disciplina di base, comunque, si trova all’interno di uno specifico testo normativo, la Legge 724 del 1994 (“Misure di razionalizzazione della finanza pubblica”), in parte modificata ora proprio dalla manovra citata in precedenza.