Le tipologie di ravvedimento operoso

Vi sono, in essere, due tipi di ravvedimento operoso. Esse sono distinguibili in base al tipo di violazione. Parliamo del Ravvedimento per mancato versamento o del ravvedimento per dichiarazione infedele (oppure oltre i trenta giorni).

Fisco, le scadenze di dicembre 2014

Burocrazia, questa conosciuta. Dicembre sarà un mese ricchissimo di scadenze fiscali. Circa duecento in trentuno giorni. Per l’esattezza sono 191, in media sei ogni ventiquattro ore. Contribuenti e commercialisti avranno il loro bel da fare.

Quanto ci costa la caduta del governo

 Secondo quanto affermato dalla Cgia di Mestre, nell’ipotesi di caduta del governo Letta gli italiani sarebbero costretti a subire un vero e proprio salasso, concentrato prevalentemente negli ultimi quattro mesi del 2013. Stando alla Cgia, infatti, tra il pagamento dell’Imu sulla prima casa, l’aumento dell’Iva e l’applicazione della Tares, gli italiani si troverebbero a pagare oltre 7 miliardi di euro in più rispetto a quanto si potrebbe realizzare con un’eliminazione o un rinvio di tali balzelli.

Scadenza codice fiscale

 Il codice fiscale è stato recentemente oggetto di graduale sostituzione con la tessera sanitaria nazionale, un tesserino plastificato che è attribuito a tutti i cittadini che hanno diritto alle prestazioni del servizio sanitario nazionale. La tessera riepiloga tutti i dati anagrafici e assistenziali, e riporta anche il codice fiscale su banda magnetica e su bar-code. Vediamo dunque di chiarire qualche frequente dubbio sul codice fiscale e sulla tessera, e comprendiamo se abbiamo o meno una scadenza.

I misteri della Tares a meno di un mese dalla scadenza

 La Tares, l’imposta che grava su rifiuti e servizi e che ha rimpiazzato da qualche tempo la Tariffa di Igiene Ambientale, non riesce a stare lontana dai guai (vedi anche Il modello F24 EP accoglie anche la Tares). In effetti, la prima scadenza in assoluto si sta avvicinando velocemente, essendo prevista per la fine di questo mese di luglio, ma i quantitativi e le modalità sono un mistero che nessuno è riuscito ancora a svelare. Le previsioni fanno pensare che la scoperta di quanto bisogna pagare e in che modo avverrà proprio a ridosso del 31 luglio, in un momento particolare in cui la maggior parte delle famiglie italiane non sarà a casa, ma a godersi le ferie estive.

Nove giorni alla scadenza della cedolare secca

 Fra nove giorni esatti, il prossimo 17 giugno, vi sarà l’ultimo termine disponibile per diversi soggetti: nel dettaglio, si tratta dei locatori, dei proprietari e anche di coloro che sono titolari di diritti reali di godimento per quel che riguarda le unità immobiliari abitative locate. In pratica, volendo essere ancora più precisi, si sta parlando delle persone che hanno deciso di optare per il regime della cosiddetta cedolare secca (vedi anche Ancora dubbi sulla cedolare secca). La scadenza fiscale in questione è utile per porre in essere il pagamento, in un’unica soluzione oppure come prima rata, dell’imposta sostitutiva, a titolo di saldo per lo scorso anno e come primo acconto per il 2013.

Risparmio energetico: il 17 giugno scade il termine per le ritenute sui bonifici

 Meno di due settimane: mancano esattamente tredici giorni alla scadenza fiscale che la nostra amministrazione finanziaria ha fissato per il pagamento delle ritenute sui bonifici relativi alle ristrutturazioni edilizie e in relazione alle spese per il risparmio energetico (vedi anche Nuovo bonus casa risparmio energetico). In pratica, si tratta delle ritenute previste sui bonifici che sono stati effettuati nello scorso mese di maggio, dunque ad essere coinvolti sono sia gli istituti di credito che Poste Italiane.

Tra una settimana scade il termine per il modello Intra-12

 Una settimana esatta: mancano sette giorni alla scadenza fiscale che la nostra amministrazione finanziaria ha deciso di fissare per gli elenchi Intra-12 relativi agli acquisti intracomunitari di beni registrati nel corso del mese di aprile (vedi anche Modello Intra-12, la scadenza è vicina). Il prossimo 31 maggio, infatti, sarà l’ultimo giorno a disposizione per gli enti non commerciali e gli agricoltori che non sono esonerati di provvedere a tale invio telematico. Tra l’altro, i soggetti appena menzionati hanno l’obbligo di indicare l’importo esatto dell’imposta che è dovuta, oltre agli estremi del relativo pagamento.

Ultima settimana per la comunicazione delle reti d’impresa

 Fra una settimana esatta le imprese che hanno sottoscritto il cosiddetto “contratto di rete” o che hanno aderito a uno già esistente dovranno aver presentato la relativa comunicazione (vedi anche Reti d’impresa: a maggio vi saranno degli sgravi fiscali). Il documento in questione è quello che contiene tutti i dati relativi alla fruizione dei vantaggi fiscali, vale a dire le agevolazioni concesse alle reti di cui si sta parlando. L’invio del modello, come stabilito dalla nostra amministrazione finanziaria, deve avvenire entro e non oltre il prossimo 23 maggio, sfruttando solamente la modalità telematica.