Erogazioni liberali: le detrazioni dall’IRPEF

 Il Fisco italiano permette ai contribuenti che effettuano erogazioni liberali di poter ottenere dei benefici fiscali attraverso il meccanismo delle detrazioni sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Un esempio di grande attualità riguarda il sostegno e l’aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo, per le quali il contribuente può effettuare delle erogazioni liberali attraverso le Onlus, ma anche Associazioni e Fondazioni con la finalità di sostenere le popolazioni colpite da eventi straordinari e/o da calamità pubbliche. Il contribuente, nella misura massima di complessivi 2.065,83 euro, può così avvalersi della detrazione IRPEF al 19% sulle erogazioni liberali in denaro, ma si possono aiutare economicamente anche tanti altri Enti aventi scopi e finalità non lucrative. Ad esempio, il Fisco offre la possibilità di avvalersi della detrazione dall’IRPEF, nella misura del 19%, per le erogazioni liberali in denaro a favore delle società di mutuo soccorso, da parte dei soci, con un massimale di 1.291,14 euro ed a patto che il versamento avvenga avvalendosi di un ufficio postale oppure di una banca.

Il Fisco cinese rafforza i controlli sui prezzi di trasferimento

 La State Administration of Taxation, il fisco della Cina, ha provveduto a potenziare e rafforzare i controlli sulle principali operazioni relative alla disciplina del transfer pricing. Si tratta di una disciplina che, negli anni recenti, ha avuto considerevoli sviluppi e che può contare su disposizioni normative molto variegate tra loro. In particolare, quando si parla di prezzi di trasferimento, si prendono a riferimento soprattutto il PRC Income Tax Law for Foreign-Invested Enterprises and Foreign Enterprises e i Guoshuifa numero 114 e numero 2 del 2008 e 2009. Molto importante è anche il Guoshuifa numero 85, sempre del 2009, il quale tratta dell’accertamento e della ripresa del reddito imponibile del contribuente, per quel che concerne, appunto, l’applicazione della disciplina del transfer pricing. L’obiettivo che si vuole perseguire con questa disciplina è quello di intensificare il controllo sulle operazioni di evasione fiscale: in questo senso, investimenti, operazioni societarie, transazioni e dati riportati nelle dichiarazioni dei redditi vengono sottoposti a verifica in caso di audit.

 

Grecia: una lotteria per pagare le tasse

 Rilasciare fattura? Meglio di no, pensano alcuni. E purtroppo i dati sull’evasione fiscale sono reali: circa 27,5 miliardi di basi imponibili non dichiarate, 4,3 miliardi di Iva evasa (dato superiore al massimo storico raggiunto nel 2007) e violazioni sull’Irap per 19,4 miliardi (+30% rispetto allo scorso anno). I dati si riferiscono al Rapporto annuale 2008 delle Fiamme Gialle, presentato dal Comandante generale della Guardia di Finanza, Cosimo D’Arrigo alla fine dello scorso anno.

Così qualcuno decide di incentivare il pagamento. Ad Atene chi emette fattura può vincere alla lotteria: un’idea del Fisco greco per cercare di arginare la crescita dell’economia sommersa.

Bonus fiscale ricerca: Unindustria Bologna avvia azione legale

 Riguardo agli investimenti in ricerca, Unindustria Bologna ha provveduto ad avviare un’azione legale nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria riguardo al bonus fiscale che le imprese possono ottenere per gli investimenti a fini di ricerca. In particolare, Unindustria Bologna, forte tra l’altro dell’adesione di un nucleo pilota di imprese associate bolognesi ha provveduto a dar vita ad un vero e proprio movimento di pressione, avente carattere nazionale, contro il cosiddetto “click day” dello scorso mese di maggio proprio riguardo al bonus ricerca. Questo perché dal beneficio sono state escluse in tutta Italia migliaia di aziende, delle quali parecchie centinaia operano a Bologna con tutte le ripercussioni negative che ne conseguono. Unindustria Bologna si aspetta in merito un’adesione costante e continua da parte di tante imprese in modo tale da rendere l’iniziativa a carattere nazionale ed a difesa delle imprese che rappresenta.

Tassa di successione: chi, come, quando presentarla

 Il testamento permette ad una persona di disporre dei propri beni dopo la morte a favore degli eredi. Secondo il codice civile (art.587 c.c.) il testamento

é un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse.

Il soggetto ha piena libertà di disporre dei propri beni in mancanza di familiari prossimi; se invece ci sono eredi il testamento può integrare le disposizioni di legge in favore dei familiari stretti. Sempre secondo il codice civile possono disporre per testamento tutti coloro che non sono dichiarati incapaci dalla legge. La capacità giuridica é l’idoneità di una persona a regolare i propri interessi, in modo che il testamento sia scritto in maniera cosciente e libera.

Irap: i servizi pubblici sono fuori dallo sconto sul cuneo fiscale

 L’Amministrazione finanziaria è tornata a pronunciarsi in merito alla questione della disciplina da applicare alle imprese “regolamentate”, le quali operano a tariffa nel settore dei pubblici servizi, in relazione all’Irap: tali imprese e tali servizi, infatti, devono essere considerati esclusi dalle misure dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive che riguardano il cuneo fiscale e contributivo. Tra l’altro, non sussiste nessuna rilevanza, ai fini dell’agevolazione tributaria, se il servizio è stato affidato da una controllante alla sua controllata. Il Fisco ha voluto ribadire la propria posizione in merito, a seguito dell’interpello presentato da una società a responsabilità limitata, a cui la propria controllante, la quale gestiva dei servizi aeroportuali, aveva affidato in subconcessione la gestione di diversi servizi (in particolare quelli relativi ai parcheggi). Questa subconcessione, però, non ha natura concessoria e il corrispettivo per questi servizi non rappresenterebbe una vera e propria tariffa. Quindi, secondo questa società, verrebbero a mancare due dei requisiti fondamentali richiesti dal decreto Irap.

 

Party estivi: giro di vite sulla “musica d’evasione”

 In Liguria è scattato un giro di vite contro i “party estivi” organizzati in maniera abusiva, ovverosia senza gli opportuni adempimenti fiscali. A tal fine, l’Amministrazione finanziaria ha già provveduto a “stanare” un paio di eventi sulla riviera ligure; il primo, organizzato e promosso facendo leva sulla rete Internet, ha riguardato una serata a base di musica techno che però, a seguito dei controlli congiunti effettuati dalle Entrate e dalla SIAE, si è trasformata in “musica d’evasione”. Questo perché è stato rilevato come gli organizzatori della serata fossero in tutto e per tutto degli evasori totali. Nel dettaglio, il presunto titolare dell’impresa di spettacolo, stando a quanto recita una nota emessa dalle Entrate Liguria, agiva “appoggiandosi” sulla partita IVA di una società che, costituita da ben dieci anni, di tutto si interessava tranne che di spettacolo; la società in questione, infatti, non solo era una società di abbigliamento, ma addirittura è stata dichiarata fallita nell’anno 2001.

Iai e lotta alle frodi fiscali: è il turno della presidenza italiana

 Dallo scorso 16 giugno l’Italia è alla presidenza della Iai, acronimo che sta per Iniziativa Adriatico Ionica: il mandato italiano scadrà a maggio 2010 ed è immediatamente successivo a quello tenuto in precedenza dalla Grecia. La Iai è stata istituita con la conferenza sullo Sviluppo e la Sicurezza nel mare Adriatico e Ionio del 2000 ed ha il fine ultimo di rafforzare e migliorare la cooperazione regionale tra le due sponde, soprattutto in ambito economico e fiscale, per agevolare l’avvicinamento dei paesi dei Balcani all’Europa. Si tratta comunque di un progetto tutto italiano, maturato sin dal 1989: tale cooperazione regionale ha il compito di coordinare i settori della sicurezza, il contrasto al crimine organizzato e all’immigrazione irregolare, anche e soprattutto intensificando la lotta alle frodi fiscali. Col tempo, poi, le finalità si sono ampliate e ora molti altri settori sono ricompresi nella sfera d’azione dell’iniziativa. Anche l’operato congiunto con le università e i centri di ricerca e sviluppo dei paesi del bacino dell’Adriatico e dello Ionio ha rafforzato le relazioni economiche.

 

Caaf: assistenza fiscale e tributaria

 Sono dei Centri di assistenza fiscale per assistere i pensionati e i lavoratori nella compilazione della Dichiarazione dei redditi e di tutti gli adempimenti previsti dalle leggi per accedere ai benefici fiscali. Si possono rivolgere al Caaf lavoratori dipendenti, collaboratori coordinati e continuativi e pensionati. Sono presenti su tutto il territorio nazionale e forniscono assistenza su ogni problema fiscale a chi preferisce non far da sè e rivolgersi a professionisti.

Il Caaf assiste nella compilazione:
della dichiarazione dei redditi (modelli 730 e Unico): tramite la dichiarazione dei redditi il contribuente espone appunto i propri redditi, indica le spese su cui far valere i benefici fiscali;
della dichiarazione e del bollettino ICI: l’ICI è l’imposta comunale sugli immobili. Ogni singolo comune delibera un’aliquota;
– della dichiarazione di successione
delle certificazioni reddituali (RED e ISEE).

Tributi e multe stradali: Comune di Roma scende in campo

 Per le multe collegate ad infrazioni al Codice della strada fino all’anno 2004, il Parlamento ha messo a punto un mini-condono che i Comuni possono “adottare” per smaltire lo stock di contravvenzioni arretrate. Ebbene, in merito il Comune di Roma ha reso noto che adotterà il provvedimento nel prossimo mese di settembre, e contestualmente metterà a punto tutta una serie di iniziative ed agevolazioni atte a facilitare il pagamento sia delle multe stradali, sia dei tributi comunali, a partire dalla possibilità di dilazione di pagamento fino ad un massimo di trenta rate mensili con importo minimo della rata non inferiore ai 50 euro. Nel dettaglio, per i debiti derivanti da multe e tributi inferiori ai cinquemila euro, il cittadino non è tenuto a presentare documentazione aggiuntiva, mentre oltre tale soglia c’è l’obbligo di presentazione o del CUD, oppure del modello Unico.

Erogazioni liberali al clero: vale la deducibilità con carta di credito

 La risoluzione 199/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare due giorni fa è entrata nel merito delle liberalità erogate nei confronti della Chiesa cattolica italiana: a seguito dell’istanza presentata dall’Istituto centrale per il sostentamento del clero, infatti, le Entrate hanno precisato che è necessario esibire sempre l’estratto conto che costituisce la prova del versamento, nel caso in cui vi sia un controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria. I testi normativi che l’Agenzia ha preso a riferimento per la sua decisione sono soprattutto la legge 222 del 1985 (“Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi”), la quale parla della deduzione dal reddito delle persone fisiche delle erogazioni liberali nei confronti dell’Istituto e il Decreto del ministero delle Finanze del 12 dicembre 1988. La risoluzione, dunque, è molto chiara: le erogazioni a favore dell’Istituto possono comunque essere effettuate anche mediante carta di credito, prendendo come esempio lo stesso caso, riferito però alle Onlus.

 

Cosap: occupazione di aree pubbliche

 Il COSAP è il Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche che gli Enti richiedono a tutti coloro intendano occupare il suolo pubblico. Il canone non è però una tassa. Il canone é appunto un importo annuo che va corrisposto all’Ente e quindi le tariffe sono stabilite dall’Ente di riferimento e sono fisse annualmente (canone fisso).

Chi deve pagare la tassa?

Sono soggette alla tassa le occupazioni effettuate nelle strade, nei corsi, nelle piazze, quindi sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni e delle province. Occupazioni di spazi soprastanti il suolo pubblico, con esclusione dei balconi, verande. Ma non solo, la tassa si applica alle occupazioni realizzate su tratti di aree private sulle quali risulta costituita, nei modi e nei termini di legge, la servitu’ di pubblico passaggio.

Equitalia: allo studio estratto conto on line dal commercialista

 Il Cndcec, Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ed Equitalia, sono al lavoro per estendere il servizio dell’estratto conto on line anche a favore di tutti quei contribuenti che si rivolgono per gli adempimenti fiscali al proprio commercialista di fiducia. L’annuncio in merito da parte di Equitalia viene dato a sole tre settimane dal lancio del servizio di “estratto conto on line“, che è partito in parecchie province italiane, e che permette ai contribuenti di conoscere direttamente con un click, senza bisogno di recarsi allo sportello per la riscossione, la propria posizione debitoria sulle cartelle di pagamento. L’accordo allo studio, attraverso il “cassetto fiscale”, può permettere agli esperti contabili ed ai dottori commercialisti di sfruttare le credenziali anche per controllare in materia di cartelle di pagamento la posizione debitoria dei propri assistiti.

Agenzia delle Entrate: pubblicato il Book 2009 con risultati e obiettivi

 A partire dalla giornata di ieri è stato pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate il Book 2009, curato e realizzato dalla direzione centrale: si tratta di un documento in cui sono riportati, in riferimento all’attività svolta, i risultati annuali, la nuova struttura organizzativa e gli obiettivi che si intende raggiungere. Nel dettaglio, vengono dunque descritti funzioni e ruoli dell’intera struttura dell’Amministrazione finanziaria, con una ridefinizione più funzionale dei vari criteri operativi. Dallo scorso 1° gennaio, poi, la dislocazione territoriale è stata resa meno frammentaria, al fine di agevolare e rafforzare l’opera di contrasto all’evasione fiscale, ma anche per assistere in maniera più adeguata il singolo contribuente. Tale processo di rinnovamento prevede, tra l’altro, la costituzione di 109 direzioni provinciali volte all’attività di controllo: sono già operative ben 37 di queste direzioni e, tra le altre, possiamo ricordare le province di Asti, Bologna, Parma, Lecce, Viterbo, Reggio Emilia e Caltanissetta.