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Il Fisco cinese rafforza i controlli sui prezzi di trasferimento

La State Administration of Taxation, il fisco della Cina, ha provveduto a potenziare e rafforzare i controlli sulle principali operazioni relative alla disciplina del transfer pricing. Si tratta di una disciplina che, negli anni recenti, ha avuto considerevoli sviluppi e che può contare su disposizioni normative molto variegate tra loro. In particolare, quando si parla di prezzi di trasferimento, si prendono a riferimento soprattutto il PRC Income Tax Law for Foreign-Invested Enterprises and Foreign Enterprises e i Guoshuifa numero 114 e numero 2 del 2008 e 2009. Molto importante è anche il Guoshuifa numero 85, sempre del 2009, il quale tratta dell’accertamento e della ripresa del reddito imponibile del contribuente, per quel che concerne, appunto, l’applicazione della disciplina del transfer pricing. L’obiettivo che si vuole perseguire con questa disciplina è quello di intensificare il controllo sulle operazioni di evasione fiscale: in questo senso, investimenti, operazioni societarie, transazioni e dati riportati nelle dichiarazioni dei redditi vengono sottoposti a verifica in caso di audit.

 

Le nuove previsioni di accertamento si riferiscono ora all’ammontare di investimenti esteri o con filiali che si trovano fuori dal territorio cinese, oppure ancora in relazione a determinati settori merceologici (abbigliamento, elettronica, telecomunicazioni, ristorazione, vendite al dettaglio, infrastrutture e trasporti, industrie farmaceutiche…). La pubblicazione del Jibianhan numero 85/2009 ha offerto un valido sostegno al Guoshuifa, attraverso l’elencazione delle indicazioni da fornire agli uffici locali sui modi con cui dovranno essere condotti gli accertamenti fiscali.

 

Sono tre le attività possibili in questo senso. Anzitutto, vi sono i “disclosure requirements”: agli uffici viene richiesto di acquisire informazioni dettagliate sulle società (in particolare, la distribuzione dei profitti e la proporzione azionaria). Vi sono poi le analisi di transazioni residuali e i controlli tra le società residenti in Cina; i risultati che saranno ottenuti in tal modo dovranno poi essere comunicati in forma scritta all’Anti-Avoidance Section of the International Tax Department, sempre entro la metà del mese di luglio.