Otto giorni esatti: è questa la distanza temporale che ci separa da una delle scadenze fiscali più imminenti, vale a dire quella relativa ai depositi commerciali che sono attivi nel settore delle bevande alcoliche e dell’alcole. Nello specifico, la data da rispettare in questo senso è quella del prossimo 14 ottobre. Che cosa devono provvedere a fare i contribuenti coinvolti? Ad essi viene richiesto di inviare i dati che si riferiscono al bilancio contabile, esattamente così come risultava nel corso del mese di agosto: i soggetti a cui si sta facendo riferimento sono gli operatori che realizzano appunto questi depositi, tranne coloro che sono impiegati nel settore del vino e delle bevande fermentate che non corrispondono appunto al vino o alla birra. C’è un preciso testo di riferimento in questo caso: si tratta della determinazione direttoriale del 28 gennaio 2009, ma occorre comprendere meglio cosa rappresentano tali depositi e settori.
Redazione
Disabili, le ultime novità e aggiornamenti sulle assunzioni
Anche il mondo dei disabili è stato contemplato all’interno della recente manovra di Ferragosto, il decreto che poi è divenuto legge poco meno di un mese fa: in particolare, tale testo ha inteso rendere ancora più snelle e rapide tutte le procedure che devono essere seguite per assumere appunto i lavoratori che si trovano in condizioni di disabilità. Quali sono le novità assistenziali e previdenziali più importanti? Il riferimento non può che andare ad alcuni aggiornamenti, in particolare quelli che hanno interessato le regole relative alla compensazione tra tutti quei disabili che vengono assunti in numero eccedente e la cifra effettiva delle quote di riserva; in effetti, tali lavoratori vanno a rappresentare una unità produttiva, mentre il minor numero un’altra unità a parte.
Le Entrate aggiornano gli elenchi del cinque per mille 2009
Il cinque per mille di maggiore interesse in questi giorni è quello di due anni fa: in effetti, la nostra amministrazione finanziaria ha deciso di revisionare nella maniera più accurata possibile gli elenchi di riferimento della quota del 2009, con le relative somme e selezioni che subiranno quindi delle modifiche. Gli esclusi di allora devono quindi sperare e gli ammessi preoccuparsi? Ogni novità è contenuta nel sito web dell’Agenzia delle Entrate, con un apposito file aggiornato. Vi sono diversi cambiamenti rispetto a quanto stabilito in precedenza, con la precedente versione che comunque risale soltanto a pochi mesi fa, nello specifico allo scorso 28 febbraio.
Danimarca: debutto ufficiale per la Fat Tax
I cittadini danesi che possono dirsi realmente in sovrappeso od obesi non sono poi tantissimi, soltanto il 10% dell’intera popolazione: eppure il governo di Copenaghen ha deciso di introdurre una misura fiscale che si rivolge proprio a loro, una tassa che va a colpire per l’appunto i grassi saturi del cibo. Vi sono due obiettivi, uno maggiormente “di facciata”, vale a dire la tutela della salute delle persone, mentre il secondo è più squisitamente economico e mira a rimpolpare le entrate dell’erario, dato che la “fat tax” dovrebbe essere in grado di garantire un gettito tributario pari a duecento milioni di euro. Il debutto ufficiale è avvenuto proprio nel corso della giornata di ieri, una data storica anche perché una imposta simile è stata ipotizzata in molti altri paesi (in primis gli Stati Uniti), ma mai applicata nel concreto.
Cassazione: le penali dei contratti aziendali sono deducibili
Può accadere spesso, quando si ha a che fare con un contratto aziendale, che siano previste delle penalità al suo interno per quel che concerne le consegne effettuate in ritardo: ebbene, questa casistica va affrontata in maniera attenta e minuziosa anche dal punto di vista fiscale, visto che proprio queste penali, in base a una recente sentenza della Corte di Cassazione, beneficiano della deducibilità tributaria. Come si è arrivati di preciso a questa pronuncia? Il giudizio in questione si basa essenzialmente sul fatto che le stesse penalità si riferiscono ad attività che riguardano da vicino l’azienda e di conseguenza sono anche deducibili. Mettendo un po’ d’ordine in questa disciplina, c’è da dire che la sentenza dei giudici di Piazza Cavour risale allo scorso 27 settembre (si tratta, per la precisione, della sentenza numero 19702).
Stati Uniti: coppie sposate alle prese con la tassa immobiliare
Quasi un anno fa ormai, precisamente a dicembre del 2010, il Congresso americano aveva premuto per alcuni cambiamenti legislativi che venissero incontro alle esigenze dei contribuenti: una di quelle misure riguardava da vicino la nuova portabilità, strumento con il quale le coppie possono condividere l’esclusione dalla tassa immobiliare federale. In pratica, ogni singola persona può beneficiare di questa esclusione tributaria per gli scopi espressamente previsti (nel 2011 l’importo complessivo è stato pari a cinque milioni di dollari). In pratica, la novità potrebbe consentire di modificare i termini dell’intestazione immobiliare e di creare una sorta di trust fiduciari che siano capaci di preservare l’esenzione. La nuova portabilità prevede appunto che i possedimenti immobiliari dei contribuenti coniugati possano essere investiti dall’agevolazione in questione, la quale, secondo alcuni osservatori, potrebbe anche essere allargata ad altre imposte federali.
Imposta di soggiorno: Asshotel chiede un regolamento attuativo
Il dibattito che sta gravitando attorno alla tassa di soggiorno rischia di non avere mai fine: l’ultima parola in tal senso è stata quella di Asshotel, l’associazione che raggruppa appunto le catene alberghiere del nostro paese. Secondo il presidente Filippo Donati, infatti, questa imposta non può certo definirsi una tra le più amate a livello nazionale, anzi si può affermare ragionevolmente che essa non è davvero mai entrata nelle grazie dei soggetti coinvolti. I motivi sono quelli soliti, ma una buona rinfrescata di memoria non fa mai male: in particolare, i costi del settore sono stati aumentati in maniera netta da questa innovazione tributaria, inoltre, una conseguenza che era comunque facilmente intuibile, il sistema turistico è divenuto molto meno competitivo rispetto a quello di altri stati, con i visitatori che si sentono quasi “traditi” da questa ulteriore imposta da sopportare.
Unico 2011: ultimi due giorni per la presentazione telematica
La giornata di domani sarà campale per quel che riguarda le dichiarazioni dei redditi del nostro paese: il 30 settembre è infatti la data che è stata scelta dall’Agenzia delle Entrate per la presentazione di Unico 2011, una operazione che andrà effettuata avvalendosi della modalità telematica. Inoltre, altro dettaglio importante da questo punto di vista, i contribuenti che si sono resi protagonisti di violazioni tributarie nel corso del 2010 avranno la possibilità di sanare le loro situazioni (in pratica, la sanzione si riduce fino a trenta punti percentuali). Ma cerchiamo di fare ordine. La presentazione elettronica si avvale, come di consueto, dei classici canali online che il Fisco è solito sfruttare, vale a dire Entratel e Fisconline, quindi la scelta dovrà ricadere necessariamente su queste due opzioni.
Società di comodo: aliquota Ires aumentata fino al 38%
Non si può dire che quello attuale sia il periodo più felice per le cosiddette società di comodo: come prevede la manovra finanziaria, infatti, la loro esistenza è divenuta piuttosto pesante dal punto di vista del sostentamento economico, tanto che la principale tassa di riferimento, l’Ires (Imposta sul Reddito delle Scoietà) è stata innalzata addirittura fino al 38%. Come è noto, queste società sono quelle che il legislatore ritiene non operative e costituite solamente per dei fini elusivi; di solito, poi, il reddito che viene attribuito ad esse è quello minimo. La disciplina di base, comunque, si trova all’interno di uno specifico testo normativo, la Legge 724 del 1994 (“Misure di razionalizzazione della finanza pubblica”), in parte modificata ora proprio dalla manovra citata in precedenza.
Passi carrabili: il Friuli dice no alla tassa
La tassa sui passi carrabili non piace affatto alla giunta regionale del Friuli Venezia Giulia: una conferma evidente in tal senso è giunta proprio dall’assessorato alla viabilità, più precisamente dal suo titolare Riccardo Riccardi, il quale ha definito una imposizione fiscale di questo tipo come un vero e proprio residuato medioevale. Nello specifico, comunque, questa imposta riguarda anche gli accessi lungo la viabilità della regione settentrionale. Proprio per questi motivi, lo stesso Friuli ha richiesto alla Commissione Paritetica di abolire il balzello in questione. Ma di cosa si tratta con esattezza? La tassa sui passi carrabili prevede un esborso finanziario annuo che è compreso tra i cento e i trecento euro per le abitazioni private, mentre le imprese e le aziende sono costrette a versare ben 14mila euro.
Crediti d’imposta: l’importanza dell’approvazione del bilancio
La data di approvazione del bilancio relativo a un assemblea societaria riveste un’importanza fondamentale per quel che riguarda i crediti di imposta: più precisamente, il riferimento in questione deve andare alla trasformazione delle attività per le imposte anticipate che vengono iscritte in contabilità, visto che questo stesso credito può essere sfruttato proprio a partire dal riferimento temporale che è stato appena menzionato. Il chiarimento non è di poco conto ed è per questo motivo che è stato reso pubblico dalla nostra amministrazione finanziaria in una recente circolare, la 94/E che risale a quattro giorni fa per la precisione. Tra l’altro, questa misura deve essere necessariamente indicata nella dichiarazione dei redditi, senza alcuna distinzione per quel che concerne l’ammontare complessivo.
Lavori faticosi: ultimi giorni per accedere ai requisiti agevolati
Si avvicina rapidamente la scadenza fiscale del prossimo 30 settembre, data che interessa da vicino coloro che sono addetti ai lavori particolarmente faticosi e pesanti (in primis i minatori, ma non soltanto essi): ci sono quindi solo altri quattro giorni a disposizione per riuscire a conseguire i requisiti agevolati, necessari per la pensione di anzianità, così come espressamente previsto dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps). La nota dell’ente in questione ha messo in luce anche un altro aspetto essenziale in tal senso, vale a dire la già avvenuta maturazione dei requisiti poc’anzi menzionati oppure entro la fine di quest’anno. Come si provvede a questo adempimento? La presentazione va effettuata presso gli uffici dell’Inps stesso, oppure, in alternativa, avvalendosi dei famosi patronati.
Irap, l’esclusione degli agenti di commercio
L’Irap non è una tassa che compete agli agenti di commercio del nostro paese: la constatazione deriva da una delle ultime pronunce della Corte di Cassazione, più precisamente la numero 19329 che è stata depositata proprio nei giorni scorsi e che ha messo in luce l’attività essenzialmente imprenditoriale dei soggetti in questione. Per quale motivo si è resa necessaria una sentenza del genere? La questione era sorta dopo che una Commissione Tributaria Provinciale aveva accolto il rifiuto della nostra amministrazione finanziaria in merito a un rimborso per l’imposta regionale in questione, nello specifico quella versata nel triennio compreso tra il 1998 e il 2000. Il contrasto era piuttosto evidente, anche se invece la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia aveva invece dato ragione al contribuente privato, spiegando questa scelta col fatto che l’organizzazione non rappresenta un elemento connaturale dell’attività professionale, diversamente da quanto avviene per l’impresa.
Taormina: la tassa di soggiorno divide comune e alberghi
La tassa di soggiorno non poteva non “bazzicare” dalle parti di Taormina, uno dei centri turisti di maggior rilievo non solo del nostro paese, ma anche a livello internazionale: l’introduzione dell’imposta è motivo di accese discussioni e riflessioni, ma cerchiamo di fare un po’ d’ordine. Il comune messinese e tutto il circondario, tra cui figurano altre perle turistiche come Giardini Naxos e Letojanni, stanno prendendo in considerazione questo metodo per far cassa e non un caso che nell’ultimo vertice che ha visto i vari sindaci si è concordato sul fatto di adottare una misura tributaria univoca a partire dal prossimo anno. Non sono tutte rose e fiori però. In effetti, gli albergatori locali non sono affatto d’accordo con questa presa di posizione e i motivi sono presto detti: anzitutto, Giardini Naxos ha già conosciuto questa estate la tassa di soggiorno, fissata nella misura di un euro per le strutture a quattro e cinque stelle, mentre per la stessa Taormina si parlava del periodo compreso tra aprile e ottobre prossimi per l’adozione definitiva e per un importo di base pari a mezzo milione di euro.