Irap sugli incentivi: la Corte dei Conti dice no

 L’ultima pronuncia della Corte dei Conti, l’organo statale che svolge compiti di carattere prevalentemente giurisdizionale e amministrativo, è riuscita nell’intento di risolvere un importante quesito di rilevanza fiscale: in effetti, le Sezioni Unite si sono occupate del trattamento tributario dell’Irap in relazione ai cosiddetti compensi incentivanti, vale a dire quelli che le amministrazioni pubbliche sono solite erogare nei confronti di soggetti come avvocati e professionisti. La risposta della Corte è stata negativa ed ha posto fine a una disputa di lungo corso. Fino a questo momento non si era riusciti a trovare nessun tipo di compromesso, anche perché due tesi hanno contraddistinto da sempre la questione: una prima linea di pensiero può essere definita come “restrittiva”, visto che l’imposta regionale veniva ritenuta una sorta di onere riflesso, un insieme di elementi finanziari e previdenziali volti a ridurre in modo drastico il compenso del dipendente (l’obiettivo principale era quello di scongiurare un doppio esborso).

 

Studi di settore: Veneto, istituiti due nuovi gruppi di lavoro

 Lunedì scorso, 12 luglio 2010, a Palazzo Erizzo, dove si trova la sede della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Veneto, si è tenuta una riunione dell’Osservatorio Regionale con all’ordine del giorno, in materia di studi di settore, la periodica verifica per quel che riguarda, per i vari gruppi territoriali, lo stato di avanzamento dei lavori. A darne notizia venerdì scorso con un comunicato ufficiale è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Regione Veneto nel sottolineare come il Direttore, unitamente ad altri dirigenti, ai Direttori provinciali ed ai Direttori degli Uffici delle Entrate di Vicenza 1 e di Vicenza 2, abbiano incontrato sia le Associazioni di categoria dei settori del commercio, dell’industria e dell’artigianato, sia i rappresentanti degli Ordini professionali.

Fisco d’estate: campagna anti-evasione Riviera romagnola

 Gli operatori economici della Riviera romagnola, con l’arrivo della nuova stagione estiva, sono tornati nel mirino del fisco, ed in particolare dell’Agenzia delle Entrate di Rimini, la quale ha passato al setaccio ristoranti, alberghi e stabilimenti balneari scovando ben 5 milioni di euro di imponibile accertato che è stato nascosto all’Erario. A darne notizia è la Direzione regionale delle Entrate dell’Emilia-Romagna che ha fornito un primo bilancio relativo alla campagna anti-evasione nella Riviera romagnola da parte dell’Agenzia di Rimini che, relativamente agli anni di imposta dal 2005 al 2007, ha posto “sotto controllo” l’attività di ben 33 alberghi, nove ristoranti e ben 55 stabilimenti balneari dell’area del riminese. Ebbene, tra questi ben 22 hanno addirittura dichiarato bilanci in perdita, mentre altri otto soggetti dichiaravano redditi pari a zero; invece, per questi 30 operatori economici l’imponibile accertato è stato pari ad oltre due milioni di euro.

Portogallo e Guernsey concordi sullo scambio di dati fiscali

 Quando si parla di Guernsey, non si può fare a meno di pensare alla piccola isola del Canale della Manica, dipendente in modo diretto dal Regno Unito, ma soprattutto a uno dei territori con il regime fiscale più leggero, visto che proprio qui l’Iva e le imposte sul capital gain non sono previste, una vera manna per gli evasori fiscali: è per questo specifico motivo che la stessa isola britannica e il Portogallo hanno deciso di sottoscrivere un importante accordo che prevede un intenso scambio di informazioni finanziarie e tributarie, prendendo come punto di riferimento i risvolti penali, civili e fiscali dell’evasione. L’annuncio è giunto direttamente dal governo del Baliaggio di Guernsey e consente a quest’ultimo di incrementare le intese poste in essere in questo senso. In effetti, si tratta di ben sedici convenzioni simili, le quali hanno riguardato nazioni come l’Australia, la Danimarca, gli Stati Uniti, le Isole Faroer e la Francia, solo per citare alcuni nomi.

 

Agenzia delle Entrate: parte il telelavoro per i dipendenti

 Per l’anno in corso ben 100 posti presso l’Agenzia delle Entrate saranno “coperti” con il personal computer e con la scrivania direttamente da casa, senza doversi recare in ufficio, ovverosia con la formula del telelavoro. A darne notizia in data odierna, venerdì 16 luglio 2010, è stata l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel far presente in particolare come quello del telelavoro per i dipendenti del Fisco rappresenti un progetto sperimentale della durata di due anni che è stato pienamente condiviso con le Organizzazioni Sindacali, e che punta chiaramente a venire incontro a quei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate che, per particolari esigenze e condizioni di natura familiare ma anche personale, non possono avere presso gli Uffici delle Entrate una presenza giornaliera regolare. A casa del telelavoratore è infatti presente un vero e proprio Kit di telelavoro che sostanzialmente replica una classica postazione di lavoro presso gli Uffici del Fisco.

L’Ecofin dà il via libera alla fatturazione elettronica dell’Iva

 L’ultima riunione dell’Ecofin (con questa sigla si intende il Consiglio di Economia e Finanza che raggruppa i ministri di tale settore dei ventisette stati membri dell’Unione Europea) ha previsto delle novità rilevanti anche nell’ambito della lotta all’evasione fiscale a livello internazionale: per essere più precisi, l’Ue è concorde nel ricercare degli appositi strumenti che siano i più efficaci possibili in questo senso. Che cosa è stato deciso allora? Uno dei punti più interessanti relativi a questa discussione si riferisce alla fatturazione mediante la modalità elettronica dell’Imposta sul Valore Aggiunto, un meccanismo da applicare ovviamente a livello europeo. Bruxelles ha dunque assistito all’adozione, da parte dei titolari dei vari dicasteri economici (tra cui Giulio Tremonti in rappresentanza dell’Italia), di una direttiva molto dettagliata sull’argomento, la quale andrà a disciplinare tutti gli obblighi relativi a questa fatturazione tributaria.

 

Fisco e imprese: evitare il fallimento col concordato preventivo

 L’approccio collaborativo tra il Fisco e l’impresa può portare, nell’ambito e nella tutela degli interessi in gioco da entrambe le parti, a soluzioni soddisfacenti in grado di garantire la sopravvivenza e, quindi, la continuità aziendale. Questo è quanto, in estrema sintesi, mette in risalto la Direzione regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate a seguito della decisione di una società campana, operante nel settore della produzione della pasta, che davanti alla scelta tra il fallimento ed il concordato preventivo, ha optato per quest’ultima soluzione andando a spalmare negli anni il debito accumulato nei confronti dell’Erario. In particolare, la società che ha optato per il concordato preventivo, a seguito di ripetuti accertamenti da parte dell’Ufficio di Casoria, ed in virtù delle somme iscritte a ruolo per la riscossione da parte di Equitalia, ha potuto così spalmare i debiti in più anni ed ha permesso al Fisco allo stesso modo di poter recuperare buona parte delle somme che, altrimenti, con il fallimento sarebbe stato difficile ottenere.

“Il Fisco mette le ruote” giunge nella romagnola Val Marecchia

 La Val Marecchia è una delle zone verdi più importanti del nostro paese e appartiene, per la sua quasi totalità, al territorio dell’Emilia Romagna: i principali comuni che si trovano qui sono Verucchio, Santarcangelo di Romagna e Rimini. Ed è proprio nella valle romagnola che l’Agenzia delle Entrate ha deciso di fissare una nuova tappa dell’iniziativa “Il Fisco mette le ruote”, con il consueto camper mobile della nostra amministrazione finanziaria. La sede prescelta in questo senso è proprio la città di Santarcangelo di Romagna, in cui il front office dell’Agenzia verrà messo a disposizione fino a domani per ben sette ore e mezza consecutive (per la precisione, l’orario di apertura va dalle 9:30 fino alle 17). Tra l’altro, l’evento è stato presentato e spiegato in tutte le sue caratteristiche presso la sede della Direzione Provinciale di Rimini, alla presenza dei principali esponenti delle Entrate romagnole.

 

Unico 2010: ultima chiamata per versare le tasse

 Per i versamenti di Unico 2010 i termini stanno per scadere. I contribuenti che non devono presentare gli studi di settore, infatti, hanno tempo per versare le tasse, con una maggiorazione sugli importi dello 0,40%, entro e non oltre la data di venerdì prossimo 16 luglio 2010; tale scadenza, chiaramente, riguarda i contribuenti di Unico 2010 che non hanno versato le tasse risultanti dal modello entro lo scorso 16 giugno che rappresenta il termine ordinario di scadenza. Quindi, entro venerdì prossimo i contribuenti interessati dovranno versare, tra l’altro, la prima rata dell’Irpef 2010, ovverosia il primo acconto, mentre il secondo si paga entro la fine del prossimo mese di novembre, ed il saldo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) relativa all’anno di imposta 2009. Per i contribuenti che invece oltre alla presentazione del modello Unico 2010 devono anche presentare gli studi di settore, i termini di scadenza slittano, grazie ad una recente proroga, al 5 agosto 2010.

Isole Vergini pronte a dichiarare l’offshore agli Stati Uniti

 Gli Stati Uniti possono disporre, a partire da quest’anno, di un nuovo e funzionale modello fiscale volto a disciplinare il comparto offshore: il funzionamento è piuttosto semplice, visto che sarà compito specifico della Federal Reserve richiedere tutte le informazioni del caso, relative alle banche e alle aziende delle Isole Vergini Britanniche, le quali saranno poi chiamate a rispondere immediatamente con analisi e dati. “Offshore on demand”, questo è il nome del documento in questione, dovrebbe evitare le lunghe attese che ci sono solitamente in queste ipotesi, ma, soprattutto, eliminerà anche il requisito della riservatezza e della privacy. L’intesa tra i due stati è stata raggiunta proprio pochi giorni fa, con le autorità americane del sistema finanziario e gli operatori del piccolo paradiso fiscale a svolgere un ruolo primario in questo senso. Le compagnie estere che saranno interessate da questa novità tributaria potrebbero anche raggiungere il mezzo milione.

 

Evasione nell’abbigliamento: le Entrate fanno emergere 111 milioni

 L’Agenzia delle Entrate è riuscita nell’intento di scovare un bottino davvero ingente per quel che concerne l’ultima operazione contro l’evasione fiscale: in particolare, la vicenda si riferisce al settore dell’abbigliamento, visto che due gruppi internazionali operanti proprio in tale ambito avevano dato vita a una frode da 111 milioni di euro. Le sentenze in questione si riferiscono alla Commissione Tributaria Provinciale della provincia di Pesaro-Urbino, la quale ha riconosciuto i rilievi che erano emersi in sede di accertamento. Le notifiche avevano fatto emergere le attività delle due società, una con residenza in Italia e un’altra all’interno dell’Unione Europea, mentre i periodi di riferimento per le evasioni al fisco risalgono al 2002 e al 2006. Quali meccanismi fraudolenti sono stati progettati in tal senso? Le operazioni erano davvero sofisticate, visto che si provvedeva a spostare in maniera fittizia i ricavi delle società dal nostro paese a un altro dell’Ue che presentava un regime fiscale molto più favorevole.

 

Inps: come funzioneranno le detrazioni per i pensionati

 L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale sta ponendo in essere delle fondamentali collaborazioni con i Caf e i vari professionisti che beneficiano dell’abilitazione alla trasmissione dei vari modelli fiscali compilati dai pensionati: si tratta, nello specifico, delle dichiarazioni da compilare per ottenere le detrazioni di imposta relative ai familiari a carico. Queste stesse convenzioni sono rimaste in vigore anche il periodo 2010-2011 grazie all’ultima circolare pubblica dall’Inps una settimana fa, documento in cui si è provveduto a mettere in luce quali sono le modalità per la trasmissione tributaria in questione. Gli obblighi che competono a tali contribuenti si riferiscono, in particolare, all’acquisizione della dichiarazione che è stata resa dal pensionato per le detrazioni d’imposta, in modo da inviare poi i modelli all’Istituto. Volendo essere più precisi, si deve ricordare che queste detrazioni sono riconosciute a quei contribuenti che ne hanno comunicato in modo tempestivo tutte le varie variazioni e peculiarità.

 

Entrate Umbria: presto due nuovi sportelli a Norcia e Cascia

 L’Agenzia delle Entrate rafforza la propria presenza territoriale nel sud-est dell’Umbria, ed in particolare in Valnerina, annunciando la prossima apertura di due nuovi sportelli, uno a Norcia e l’altro a Cascia. A darne notizia è la Direzione regionale Umbria dell’Agenzia delle Entrate nel precisare che, al numero 3 di Piazza Aldo Moro, dal prossimo 1 settembre 2010 a Cascia sarà attivo il nuovo sportello del Fisco con orario di apertura al pubblico tutti i mercoledì dalle ore 9 alle ore 13. Dal 2 settembre 2010, invece, sarà operativo lo sportello delle Entrate di Norcia, al numero 2 di via dell’Oca con orario di apertura al pubblico tutti i giovedì, dalle ore 9 alle ore 13, ma anche nel pomeriggio dalle ore 14 alle ore 16.

Equitalia Gerit: attivo nuovo sportello Roma Nord

 E’ operativo da oggi, lunedì 12 luglio 2010, al numero 248 di via Salaria, nel comune di Monterotondo, lo sportello di Roma Nord di Equitalia Gerit. A darne notizia è Equitalia dopo che la nuova struttura è stata inaugurata giovedì scorso, in presenza delle autorità locali, con l’obiettivo di incrementare sul territorio della Capitale il numero degli uffici dell’Agente della Riscossione in modo tale da garantire un miglioramento dei servizi, più semplificazione, più trasparenza ed uno snellimento delle procedure. Dalla città di Roma, in autobus oppure in treno sulla linea che collega Fiumicino a Fara Sabina, è possibile raggiungere il nuovo sportello Roma Nord di Equitalia Gerit che si sviluppa su un’area superiore ai cinquecento metri quadri con due box informazioni, quattro casse, un ampio parcheggio e rampe di accesso per i diversamente abili. In questo modo nella Capitale salgono a sei gli Sportelli di Equitalia Gerit a disposizione dei cittadini potendo così raggiungere quello più vicino per gli adempimenti tributari.