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Malta è più vicina all’intesa fiscale con Uruguay e Cina

Malta, e in modo speciale il governo de La Valletta, è molto impegnata in questi ultimi giorni nel perfezionamento di alcune intese di rilevante interesse fiscale e tributario: è noto, infatti, come la piccola isola europea del Mediterraneo sia stata spesso considerata e scelta come uno dei principali paradisi fiscali a livello internazionale, tanto che l’Ocse l’ha inserita direttamente nella cosiddetta “lista nera”, l’elenco di nazioni con una fiscalità di tipo agevolato. Ma gli ultimi impegni maltesi fanno capire che la direzione intrapresa è quella del ravvedimento. In particolare, l’esecutivo in questione ha fatto sapere di aver portato a conclusione delle importanti trattative con la Cina per quel che concerne le doppie imposizioni: si è trattato, in tal senso, di un testo che è stato redatto e negoziato prendendo spunto dalle norme internazionali, soprattutto il modello stilato dall’Ocse in riferimento alla convenzione fiscale sul reddito e sul patrimonio. Occorre comunque precisare che l’accordo è piuttosto innovativo, visto che andrà a sostituire in maniera totale il precedente riferimento, ormai vecchio di diciassette anni.

 

L’obiettivo primario in questo senso è quello di rendere ancora migliori le condizioni economiche per gli investitori che intenderanno porre in essere le loro operazioni nei due paesi coinvolti, ma, ovviamente, si provvederà anche a scambiare in maniera dettagliata le informazioni fiscali, così come è stato più volte auspicato dalla stessa organizzazione parigina.

 

La scelta dell’ex Impero celeste non è casuale, visto che i potenziali finanziari ed economici non sono certo indifferenti. L’altro importante passo in avanti compiuto da Malta ha riguardato l’Uruguay. In questo caso, ci troviamo di fronte al primo accordo con una nazione sudamericana, un trattato fondamentale che contiene delle condizioni di vantaggio per i due paesi, oltre che interessanti disposizioni per quel che concerne ancora una volta lo scambio informativo, in modo da disciplinare con minuzia gli aspetti civili, penali e tributari.