Il Baharain sigla due accordi fiscali con Messico e Malesia

Prosegue a gonfie vele la campagna di trasparenza fiscale avviata da qualche mese dall’Ocse: la lista nera, elenco famigerato in cui compaiono i principali paradisi offshore a livello internazionale, sta cominciando ad assottigliarsi sempre di più, grazie ai numerosi accordi che i paesi più coinvolti si apprestano a siglare. Una delle nazioni che si è più prodigata in questo senso negli ultimi tempi è sicuramente il Baharain: la monarchia costituzionale asiatica ha infatti deciso di incentivare e potenziare lo scambio di informazioni in ambito tributario, fornendo un prezioso contributo alla lotta nei confronti dell’evasione fiscale. Le banche dello stato dovranno garantire informazioni e dati sempre più dettagliati e in tal senso gli obiettivi sono diventati sempre più concreti grazie alle ultime due recenti intese; il 9 ottobre il Bahrain ha infatti siglato una convenzione con la Malesia, accordo a cui è seguito un altro cinque giorni dopo con il Messico.

Cerchiamo di comprendere la portata di questi negoziati. Anzitutto, l’accordo che ha visto coinvolti Baharain e Malesia è stato ideato soprattutto per dar vita a un protocollo in grado di rivisitare il settore delle doppie imposizioni; dunque, le due nazioni asiatiche si sono impegnate a migliorare la cooperazione tra di loro, offrendo come garanzia degli investimenti corretti dal punto di vista tributario. Ma l’impegno del piccolo arcipelago del Golfo Persico non si è esaurito qui.

Anche l’intesa col Messico è di rilievo: in effetti, le parti si sono incontrate a Washington, ponendo in essere un ulteriore protocollo con interessanti previsioni, non ultima quella che include gli utili, le plusvalenze, le pensioni, i redditi diversi, i dividendi e le royalties tra gli elementi da monitorare con maggiore attenzione. L’evasione fiscale, anche in questo caso, avrà vita durissima. I tre paesi possono ora vantare una presenza stabile nella lista bianca dell’Ocse, quella che accoglie gli stati e le giurisdizioni che hanno stipulato almeno dodici accordi.