Nei primi sette mesi dell’anno in corso nella Regione Toscana sono stati recuperati tributi di competenza regionale per complessivi 64,6 milioni di euro, in forte rialzo rispetto ai 38,32 milioni di euro recuperati nello stesso periodo del 2009. A metterlo in risalto è stata l’Amministrazione regionale in concomitanza con una riunione che lunedì scorso si è tenuta, sul tema del ripristino della legalità fiscale, con le Asl, la Guardia di Finanza, l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e gli Enti locali. Al riguardo, in accordo con quanto già più volte ribadito dall’assessore alle finanze e al bilancio della Regione Toscana, Riccardo Nencini, c’è bisogno di un patto tra tutti i soggetti che sono deputati a mettere in atto azioni di lotta e di contrasto all’evasione fiscale. La riunione si è conclusa dopo aver istituito al riguardo un gruppo di lavoro, e dopo che ci si è dati appuntamento alla fine del corrente mese per presentare una o più proposte operative. L’assessore Nencini è infatti dell’idea che si possano ottenere migliori risultati dalla lotta all’evasione fiscale facendo gioco di squadra con strategie di controllo che siano condivise.
Il camper delle Entrate fa tappa in Veneto fino a domani
Prosegue in maniera davvero spedita l’esperienza del progetto “Il Fisco mette le ruote” organizzato dall’Agenzia delle Entrate: il camper della nostra amministrazione finanziaria è infatti giunto fino in territorio veneto, subito dopo aver sostato per qualche giorno in Friuli Venezia Giulia. Per essere più precisi, la tappa scelta in questo caso è il comune di Agordo, in provincia di Belluno, uno dei centri più importanti e suggestivi della valle del Cardevole, in cui l’iniziativa si protrarrà fino alla giornata di domani. Come è noto ormai da parecchio tempo si tratta di una manifestazione a cui l’Agenzia dà molto risalto e importanza, visto che consente di rendere più vicino ai cittadini il mondo delle tasse e delle imposte; in particolare, l’intento principale rimane sempre lo stesso, vale a dire agevolare nel maggior modo possibile le varie operazioni che sono collegate agli obblighi fiscali, soprattutto in quelle città e zone in cui le sedi delle Entrate non sono presenti, sopperendo alla carenza appunto con il camper in questione.
Evasione fiscale: DJ e cubiste nel mirino del fisco
E’ stata a tutto campo quest’anno la campagna estiva antievasione dell’Agenzia delle Entrate. Dopo i “blitz” delle scorse settimane che, in materia di lotta all’evasione fiscale internazionale, hanno riguardato le filiali di banche estere in Italia, di recente gli “007” del Fisco hanno infatti passato al setaccio i litorali nel momento più “caldo” delle vacanze estive al fine sia di scovare sacche di evasione tra gli operatori economici, sia di “pizzicare” contribuenti con una capacità di spesa ben superiore ai livelli di reddito indicati al Fisco. Nell’ambito di questi controlli a tappeto prima del Ferragosto, nella Regione Friuli Venezia Giulia, è scattato un “blitz” congiunto tra i funzionari dell’Agenzia delle Entrate e quelli della Siae con l’obiettivo di “setacciare” i ritrovi della vita notturna durante i weekend: dai bar ai ristoranti e passando per le discoteche senza “risparmiare” neanche i camerieri ai tavoli, i DJ e le ballerine di lap dance.
L’evasione fiscale riguarda anche i funerali: accertamenti a Salò
Spesso si pensa che il fenomeno dell’evasione fiscale non possa coinvolgere tutti i settori e gli aspetti quotidiani, ma è proprio qui che ci si sbaglia: in effetti, l’Agenzia delle Entrate, più precisamente la Direzione Provinciale di Brescia della nostra amministrazione finanziaria è riuscita a far emergere un diffuso problema di fatturazioni inferiori a quanto richiesto in relazione al rapporto tra i servizi funebri e il numero totale di decessi. Il giro di affari non è indifferente, visto che si tratta di ben un milione di euro che sono stati nascosti in maniera “opportuna”, così come è stato accuratamente accertato in questo caso. L’operazione in questione ha riguardato la città di Salò, nel cui territorio sono state controllate le attività di gran parte delle ditte che operano in questo specifico settore; in particolare, si è voluto suddividere l’accertamento in due fasi. Anzitutto, le Entrate hanno provveduto ad acquisire tutti i documenti necessari, tra cui gli elenchi delle persone decedute tra il 2005 e il 2006 nei vari comuni della cittadina lombarda.
Svizzera, la riforma fiscale comprende anche le bevande
Le ultime riforme normative approntate dalla Svizzera riguardano molto da vicino alcuni rilevanti aspetti fiscali: il riferimento, infatti, va alle cosiddette bevande “spiritose” e all’alcool. In particolare, nel primo caso si provvederà a semplificare enormemente il sistema e i controlli tributari del relativo mercato, mentre la seconda novità si riferisce alla separazione degli interessi fiscali da quelli più prettamente sanitari. Cerchiamo ora di comprendere cosa vuole ottenere la nazione elvetica con questi due testi. I principali benefici che si potrebbero ricavare dalla nuova legge sull’alcool sono sostanzialmente una rinnovata efficacia della politica federale nel comparto in questione e un raggruppamento significativo delle relative disposizioni di tipo commerciale. Le politiche appena citate sono soprattutto quelle volte a tutelare i consumatori più giovani di bevande alcoliche, assoggettando il commercio a delle disposizioni che tengano conto degli effetti nocivi che sono compresi in questo caso.
Usa: taglio tasse a imprese che assumono
Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti a luglio si é attestato al 9,5%, invariato rispetto a giugno. I dati sono stati diffusi dal U.S. Bureau of Labor Statistics. Leggeremente migliore delle stime (9,6%), il risultato non é comunque confortante. Sempre a luglio negli Usa sono stati persi 131mila posti di lavoro nei settori non agricoli, quasi il doppio rispetto alle attese (73mila). Solo il settore privato ha registrato un miglioramento: gli occupati sono aumentati di 71mila unità. Nella prima settimana di 7 agosto le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti si sono attestate a quota 484 mila contro le 482 mila della settimana precedente. Obama ha quindi pensato di dare un taglio tasse alle imprese che assumono. Lo rende noto il dipartimento Usa del Lavoro. L’aumento in questo caso è superiore alle attese degli analisti che prevedevano un calo a quota 465 mila e il dato è il più alto dalla metà dello scorso febbraio.
Studi di settore: adempimenti ridotti per i contribuenti abruzzesi
Nella giornata di ieri, in accordo con quanto riferisce l’Agenzia delle Entrate, è stato diffuso un Provvedimento del Direttore con cui vengono fornite indicazioni in merito agli adempimenti sugli studi di settore nella Regione Abruzzo, ed in particolare nelle aree colpite dal sisma dell’aprile 2009. Per quei contribuenti che operano nelle zone colpite dal sisma, e individuati da un’ordinanza, la numero 3837, firmata il 30 dicembre scorso dal Presidente del Consiglio dei Ministri, scatta l’esonero dalla compilazione e dall’invio del modello dei dati rilevanti; il tutto, pur tuttavia, fatto salvo il fatto che, comunque, sia le imprese di assicurazione, sia le banche, sono escluse dalla possibilità di poter avvalersi degli adempimenti ridotti, ragion per cui dovranno essere osservati tutti gli adempimenti che normalmente vengono richiesti dal Fisco.
Sindaco napoletano gioca al Superenalotto: se vinco abbasso le tasse
Il gioco del Superenalotto attrae sempre più persone, e tocca indistintamente tutte le fasce di popolazione, anche i primi cittadini. E fin qui nulla di strano. Una curiosità arriva da un paese in provincia di Napoli, dove il sindaco gioca al Superenalotto, sottolineando: “Se vinco farò una piccola Montecarlo”. In pratica il primo cittadino spiega che gioca per conto del paese per abbassare le tasse e dare ossigeno alle casse pubbliche e ha anche convinto la sua giunta a tentare la fortuna col gioco della Sisal. Non ha ancora speso nulla, ma annunciato che giocherà al Superenalotto milionario di questi giorni con i soldi pubblici. Una puntata di 5 euro, e se vincerà abbasserà le tasse.
Rinascono i consigli tributari: ecco i dubbi dei Comuni
Mancano pochi giorni ormai alla vera e propria rinascita dei Consigli Tributari: ma di cosa si tratta esattamente? I Comuni italiani si affidano con grande fiducia al loro operato, soprattutto in vista di una più intensa lotta all’evasione fiscale e dell’Erario, ma in molti nutrono dubbi circa la struttura e la reale efficacia. Bisogna subito precisare che questi specifici organismi esistevano già qualche tempo fa, più precisamente nel corso degli anni Settanta, quando vi furono delle esperienze non troppo felici in tal senso; ora, con l’introduzione della cosiddetta manovra correttiva, si vuole provvedere a rendere più solida la collaborazione tra l’Agenzia delle Entrate, la Guardia di Finanza e l’Inps. L’obiettivo principale, piuttosto utopistico, sarebbe quello di reintrodurre i consigli entro la fine di questo mese, in modo da aumentare il premio per gli stessi comuni, ma non si comprende ancora bene la vera utilità di questi enti.
Contribuenti italiani alle prese con lo stress fiscale
In Italia i contribuenti non hanno smesso di pensare al fisco neanche durante le vacanze estive; i cittadini, secondo quanto riporta l’Associazione Contribuenti.it in base anche al numero di richieste che sono pervenute a “Lo Sportello del Contribuente”, sono infatti molto spesso stressati proprio dagli adempimenti fiscali da effettuare in parecchi mesi dell’anno. Al punto che i cittadini italiani, quando si parla di fisco, sognano di vivere negli Stati Uniti, dove l’appuntamento con gli adempimenti fiscali è solo una volta all’anno. E così anche in vacanza, magari a causa di qualche debito fiscale arretrato, tre contribuenti italiani su dieci risultano essere letteralmente presi dal panico relativamente al rischio di poter perdere la propria casa per effetto di accensione di ipoteche e pignoramenti; mentre addirittura sette contribuenti su dieci, in accordo con le rilevazioni de “Lo Sportello del Contribuente”, temono che al ritorno dalle vacanze nella cassetta della posta ci sia un “invito” da parte dell’Agenzia delle Entrate.
A Philadelphia tasse per i blogger
I bogger di Philadelphia iniziano ad impallidire: non hanno preso bene l’inizativa dell’amministrazione cittadina di tassare di 300 dollari annui i blog. Si tratterebbe di una “business privilege licence”, assimilando il blog a una realtà di imprese. Per il momento si tratta solo di una proposta: nel mese di giugno alcuni membri dell’amministrazione municipale hanno sostenuto la proposta nel consiglio cittadino, volta ad applicare a tutte le aziende e agli autori di pagine personali di pagare la tassa perchè “il solo fatto di scegliere di guadagnare del denaro dalla pubblicità, indipendentemente dalla somma generata qualifica il blog d’impresa” hanno sottolineato i sostenitori. La proprosta, sarà approvata o meno dal voto in consiglio, il prossimo mese.
ComUnica: le imprese nascono sempre più via Internet
Dalla nascita di “ComUnica” sono state ben un milione le pratiche che non hanno fatto la fila in quanto inoltrate direttamente online. A metterlo in risalto è stata Unioncamere che in merito alla Comunicazione Unica ha tracciato un primo bilancio riguardo agli adempimenti che le imprese, quelle vecchie, e quelle ai primi vagiti, sono state chiamate ad effettuare non solo nei confronti delle Camere di Commercio, ma anche dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inail e dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps). Dall’1 aprile scorso, tra l’altro, sono state oltre 180 mila le imprese che sono nate via Internet; di queste, oltre 103 mila, corrispondenti al 57% del totale sono state immediatamente operative grazie proprio a ComUnica. Con la procedura telematica, oramai diventata obbligatoria dallo scorso mese di aprile affinché un’impresa possa dialogare non solo con le Camere di Commercio, ma anche con gli archivi pubblici dell’Agenzia delle Entrate, dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) e dell’Inail, le pratiche arrivano al ritmo di ottomila al giorno, sabati e domeniche comprese.
Cgia di Mestre: calo delle imposte locali negli ultimi dieci anni
L’ultima analisi fiscale della Cgia di Mestre (si tratta, come è noto, dell’associazione che raggruppa gli artigiani e le piccole imprese della città veneta) ha preso in esame l’andamento delle entrate tributarie a livello centrale degli ultimi dieci anni: che cosa è emerso da uno studio relativo a un arco temporale così prolungato? Ebbene, gli introiti in questione hanno subito un calo leggero di 1,5 punti percentuali, mentre quelli che si riferiscono agli enti locali hanno beneficiato di un sostenuto incremento pari al 25,2%. Come ha voluto sottolineare la stessa Cgia, l’aumento fiscale risulta essere molto più contenuto se viene confrontato con il periodo immediatamente precedente, nel quale si era addirittura arrivati a sfiorare livelli del 100%. Secondo Giuseppe Bortolussi, segretario dell’associazione, si tratta di dati che rappresentano una normale conseguenza della stabilizzazione degli importi avanzati come richiesta dagli enti, oltre che dell’abolizione dell’Imposta Comunale sugli Immobili relativa alla prima casa, due fattori che hanno influenzato in larga misura la frenata della crescita.
Milano: assessore propone tassa sul gioco
La ludodipendenza é la dipendenza dal gioco d’azzardo, è una delle prime forme di “dipendenza senza droga” studiate da psicologia e psichiatria, ma anche dei mezzi di comunicazione di massa, ma anche spesso soggetto di sceneggiature di film e teatro, patologia le cui conseguenze sull’equilibrio del soggetto affetto e della sua famiglia, possono essere anche gravi. Questo ha portato tante persone a rovinarsi e a perdere tutto, dai soldi alla famiglia. Per uscire da questo tunnell é necessario il supporto medico, della famiglia e dei propri cari. A volte può servire anche una tassa. Forse.