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Equitalia: cartelle esattoriali, quelle nuove sono più chiare

Il nuovo modello di cartella esattoriale introdotto da Equitalia è sia più vicino al contribuente, sia più comprensibile da capire. A sottolinearlo, sebbene il ricevimento di una cartella esattoriale non faccia di certo piacere a nessuno, è stata l’Associazione Altroconsumo nel mettere in risalto come i miglioramenti al documento iniziano già dalla prima pagina della cartella dove nel frontespizio ora si capisce meglio chi è l’ente creditore che ci chiede dei soldi da versare, sia esso l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), il Comune oppure l’Agenzia delle Entrate. La chiarezza del dato è di fondamentale importanza visto che in caso di richiesta di chiarimenti, informazioni, o per presentare opposizione alla cartella, il contribuente può più facilmente comprendere a chi rivolgersi. Gli altri miglioramenti nella cartella riguardano la possibilità per il contribuente di avvalersi della rateazione, nonché l’indicazione relativa al fatto che per il saldo della cartella esattoriale ci sono sessanta giorni di tempo.

In accordo con quanto si legge sul sito Internet di Equitalia, i ruoli che saranno consegnati a partire dal prossimo mese di ottobre verranno emessi con il nuovo modello di cartella esattoriale che, lo ricordiamo, è il frutto di un confronto tra Equitalia e le Associazioni dei Consumatori che in passato più volte hanno chiesto la messa a punto di un modello più chiaro e più comprensibile a favore del contribuente.

Pagando la cartella entro la scadenza di 60 giorni indicata nel documento, a meno che non si decida di fare ricorso, il contribuente evita poi di dover pagare un aggio superiore, pari al 9% anziché il 4,65% dell’importo, ma anche gli interessi di mora e quelli derivanti dalle procedure legate alla riscossione del credito. Per chi ha dei debiti tributari residui da saldare, ricordiamo che sul sito Internet di Equitalia è possibile andare ad utilizzare dei simulatori online che calcolano la rateazione in base agli importi ed alla natura del contribuente.