Il rilascio del passaporto è senz’altro un momento fondamentale per i viaggiatori che devono recarsi all’estero, un documento che però necessita anche di opportuni accorgimenti dal punto di vista fiscale: in effetti, in questo caso bisogna sempre apporre una marca da bollo, una concessione governativa progettata appositamente per i passaporti, da pochi anni in formato telematico e di importo pari a 40,29 euro. In effetti, è dal 2007 che è stata introdotta questa novità elettronica, la sostituzione definitiva della consueta marca da bollo cartacea, ormai dichiarata fuori corso. Il contrassegno in questione è disponibile presso qualsiasi tabaccheria e fa riferimento all’anno legale, con un decorso quindi che parte dalla data effettiva del rilascio.
Tassa sui fedeli in Germania
Sono lontani i tempi in cui qualcuno disse: “Gratuitamente avete ricevuto gratuitamente date”. Se volete appartenere a una chiesa dovete pagare una tassa, obbligatoriamente. E se proprio non ne volete sapere, l’unico modo per sottrarsi a questo balzello é la scomunica. In pratica occorre prendersi la briga di andare in una sorta di tribunale amministrativo e firmare una dichiarazione in questo senso, per cancellare il proprio nome dagli elenchi dei battezzati. Un atto a cui potrebbero arrivare le persone non solo per presa di posizioni polemiche o mere questioni di principio, ma anche per motivi economici, dovuti alla scarsità di denaro.
Emersione della base imponibile: le comunicazioni all’Anagrafe Tributaria
L’Agenzia delle Entrate si sta seriamente preoccupando di come far emergere la base imponibile a livello fiscale: uno dei metodi che potrebbe dare i migliori frutti è sicuramente quello delle comunicazioni in forma periodica all’anagrafe tributaria da parte degli operatori finanziari. In cosa consiste esattamente questa procedura? Gli operatori in questione hanno l’obbligo, a partire dal prossimo 1° gennaio, di dar vita a queste comunicazioni frequenti e periodiche all’anagrafe, senza dimenticare nessuna informazione, nemmeno i movimenti relativi ai rapporti finanziari che sono stati posti in essere con i contribuenti.
Imposta sulle donazioni: aliquote ed esoneri
L’imposta sulle donazioni colpisce tutti i trasferimenti di beni che vengono a crearsi per cause di morte o perché semplicemente si decide di procedere con una donazione tra vivi; oltre ad avere ad oggetto beni materiali tali trasferimenti possono riguardare anche diritti (per esempio il diritto di abitazione, il diritto di superficie, etc…). L’imposta si applica a tutti i beni o diritti oggetto di trasferimento se la persona che dona (o il defunto) risulta residente nel territorio italiano, se invece è residente all’estero, l’imposta si applica solamente ai beni che si trovano all’interno dello stato italiano. In riferimento al soggetto e al bene che andiamo a donare potremo avere diversi tipi di donazioni, di seguito l’elenco.
Le deduzioni Irpef e Ires introdotte dal Decreto Monti
Tutti quei conferimenti che vengono posti in essere dai soci per aumentare il patrimonio aziendale possono essere dedotti dal reddito imponibile ai fini della tassazione diretta (in questo caso sono ricomprese l’Irpef e l’Ires): la previsione è inclusa nel primo articolo del Decreto “Salva Italia”, la manovra finanziaria appena varata dal governo Monti, con l’obiettivo di agevolare il finanziamento delle società attraverso il capitale proprio. L’aliquota che è stata fissata è pari al 3% della variazione al rialzo del capitale proprio. L’intero provvedimento, inoltre, va sotto il nome di aiuto alla crescita economica (sarà conosciuto anche con l’acronimo Ace).
La manovra porta le tasse in Italia al 45%
Un aumento della pressione fiscale pari al 45 per cento del Pil potrebbe portare a una riduzione del prodotto interno lordo, secondo il sillogismo meno denaro a disposizione-meno consumi-diminuzione della produzione, in una spirale vorticosa a cui si accompagnera’ la contrazione del ricavato delle imprese, valutabile a circa mezzo punto percentuale. Un dato significativo che e’ emerso dalle audizioni del Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, e del presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, di fronte alle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera.
Le scritture contabili degli enti non profit
La nostra amministrazione finanziaria ha chiarito alcuni aspetti di rilievo in merito agli adempimenti in vigore dal punto di vista contabile per i cosiddetti enti non profit: la risoluzione 126/E di cinque giorni fa, infatti, ha messo in evidenza come queste stesse scritture debbano sempre essere conservate, senza dimenticare l’obbligo fondamentale della rendicontazione. Per quel che concerne la tenuta delle scritture in questione, c’è da precisare che gli enti non commerciali devono redigerle solamente nel caso in cui viene posta in essere un’attività commerciale simile a quelle delle imprese che realizzano volumi di affari.
Per Tremonti troppe tasse, servono tagli
La manovra che dallo stesso Mario Monti é stata definita Salva-Italia é sbarcata in Senato e dovrà essere approvata domani, sono circa 180 gli emendamenti presentati alle commissioni Bilancio e Finanze. Nello specifico l’Idy ha presentato 46 emendamenti, la Lega 60 e il Pd nessuno. Dopo che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha difeso l’esecutivo di Mario Monti dalle polemiche, anche il Rapporto Afo dell’Abi 2011-13 si esprime in merito al decreto: secondo le previsioni dell’associazione é prevista una riduzione del rapporto deficit-Pil a -0,1% nel 2013 e una riduzione del rapporto debito-Pil al 117,4%. Continuano però i dubbi da parte di vari esponenti politici.
Accise e Iva sui carburanti: facciamo i conti in tasca ai benzinai
Chi ha una stazione di servizio può facilmente arricchirsi? La benzina ha raggiunto costi davvero esorbitanti e non di rado si sente qualcuno affermare che i distributori di carburante fa parte di un settore che risente meno della crisi. In realtà quando aumenta il prezzo della benzina, non é assolutamente detto che cresca anche il guadagno del benzinaio. Chi viaggia per lavoro o chi in questi giorni partirà per le vacanze avrà brutte sorprese: chilometri e chilometri in autostrada percorsi a oltre 1,70 euro al litro. Lo sapevate che su cinquanta euro di benzina meno di 1,50 rappresentano il guadagno dei benzinai?
La Lega lancia la battaglia anti-Imu
La Lega Nord alza un coro di polemiche verso quella che é stata definita dallo stesso Monti come la manovra che salverà l’Italia dal tracollo: il “Parlamento della Padania”, come viene definito dal coordinatore delle segreterie della Lega Roberto Calderoli, valuterà le proposte per realizzare una protesta contro l’introduzione dell’Imu sulla prima casa. Il coordinatore sottolinea che siamo in presenza di una manovra vessatoria e per la quale sono giunte all’ufficio di presidenza del “Parlamento della Padania” diverse richieste (le virgolette sono d’obbligo in quanto come sappiamo non si tratta di un’istituzione governativa, ma del modo con cui i leghisti chiamano un organismo interno al loro partito).
Inps, nuovo tasso ufficiale di riferimento per le sanzioni
Come reso noto dall’Inps tre giorni fa, l’interesse di dilazione, quello di differimento e le varie somme che devono essere aggiunte per quel che concerne il ritardo nel pagamento dei contributi previdenziali saranno modificati: si tratta della conseguenza più immediata dell’ultima decisione della Banca Centrale Europea, la quale ha voluto ridurre di venticinque punti base il tasso di riferimento, sceso ormai a un punto percentuale. Che cosa vuol dire tutto questo? In pratica, l’interesse relativo alla dilazione per regolarizzare con il sistema delle rate i debiti per i contributi e le varie sanzioni civili, insieme a quello per il differimento degli stessi contributi, andranno calcolati in modo differente, vale a dire prendendo come riferimento il tasso del 7%.
Troppe tasse mettono a rischio l’agricoltura
La manovra economica “salva Italia” sembra aver dimenticato uno dei settori più importanti del nostro Paese: il primario, o almeno é quanto sostiene il Presidente di Confagricoltura. Il decreto, al vaglio dei due rami del Parlamento non soddisfa l’organizzazione, sono previste tante tasse, ma poche o nulle misure a sostegno della crescita del settore primario e, al contrario di dare sostegno in questo periodo di crisi, porta incrementi di tassazione per il settore agricolo che vanno dal 100 fino al 400 per cento.
Fisco e Scuola: rinnovo della collaborazione con gli istituti abruzzesi
La cultura della legalità fiscale è uno dei presupposti essenziali per evitare problemi annosi come l’evasione delle tasse: ecco perché bisogna cominciare sin da subito ad educare in tal senso e anche perché è necessario porre l’accento sulle iniziative di questo tipo. Il progetto della nostra amministrazione finanziaria “Fisco e Scuola” continua in maniera spedita e anche in questo 2011 ha raggiunto adesioni molto alte. In quest’ultima settimana, in particolare, è stato firmato un importante accordo tra la Direzione Regionale dell’Abruzzo per quel che riguarda le Entrate e l’Ufficio Scolastico locale.
Tasse sui conti correnti: niente più bollo
Chi ha un conto corrente con una giacenza inferiore a 5000 euro se ne accorgerà presto: ogni 3 mesi tra le operazioni a debito trovava l'”antipatica” somma di 8,55 euro, che all’anno in totale raggiunge 34,2 euro. Tasse allo stato, questo rappresentava la famosa imposta di bollo che erano tenuti a pagare tutti i correntisti: il nuovo governo però, tra le varie tasse, ha trovato spazio anche per qualche esenzione. Sono esenti dal pagamento dell’imposta di bollo, tutti i conti correnti con meno di 5000 euro, per gli altri la tassa rimane invariata.