Stampa e vendita di libri in proprio: la disciplina fiscale

 Quando si vendono in maniera abituale e mediante un’apposita libreria delle opere che sono scritte e stampata personalmente si produce un reddito di impresa che è utile approfondire ai fini delle imposte dirette: spesso può sorgere il dubbio che un’attività simile non possa essere equiparata a quella peculiare di lavoro autonomo. Ebbene, un riferimento importante in questo senso è senza dubbio il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir, il Dpr 917 del 1986), il cui cinquantatreesimo articolo è molto chiaro.

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Tassa di soggiorno: a Bologna si ricorre al Consiglio di Stato

 La Federalberghi fa davvero sul serio sulla questione tassa di soggiorno: la giornata di domani, infatti, sarà determinante per il completamento del ricorso al Consiglio di Stato per quel che riguarda il blocco di questo provvedimento, almeno in relazione al comune di Bologna. Il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna non aveva accettato lo stesso qualche tempo fa, ma la battaglia non è certo terminata. Che cosa verrà richiesto nello specifico? Non si tratta di una vera e propria sospensiva, ma di una udienza che intende mettere in luce l’urgenza di una discussione a tal proposito.

La detrazione dell’Iva per la partecipazione ai congressi

 Una discussione sulle possibili detrazioni dell’Imposta sul Valore Aggiunto merita sempre di essere approfondita e dettagliata: i casi con cui si può avere a che fare sono davvero molti, dunque è necessaria molta chiarezza da questo punto di vista. Che cosa accade, ad esempio, quando si partecipa a un congresso e si sostengono delle spese per un albergo o una struttura simile? Bisogna capire se l’Iva pagata per questi versamenti può essere detratta e soprattutto se l’imposta è quella relativa ai costi del solo giorno dell’evento oppure anche dei due giorni che precedono e seguono lo stesso.

Incentivi imprenditoria femminile 2012

 Siamo nel 2012, ma ancora si rilevano nette differenze tra l’occupazione femminile e quella maschile. Gli incentivi dedicati al mondo dell’imprenditoria femminile sottolineano questo aspetto più di ogni altra cosa, visto che vengono stanziati fondi per le start-up in “rosa” che facilmente vengono esauriti in breve tempo, confermando l’idea che vi è un grande numero di imprenditrici in cerca di sbocchi professionali ed incentivi da sfruttare.

Il basso gettito della tassa sullo scudo fiscale

 Le aspettative erano davvero molto alte, ma sono state prontamente deluse: il gettito che la cosiddetta tassa sullo scudo fiscale è riuscita a garantire non è stato molto alto, anzi le casse dello Stato sono riuscite a beneficiare solamente di 878 milioni di euro, mentre le previsioni iniziali parlavano addirittura di 1,49 miliardi per la precisione. Le cifre in questione erano contenute nella relazione tecnica al decreto Salva-Italia, il testo che ha di fatto introdotto l’imposta in questione, la quale prevede un’aliquota pari a un punto percentuale. Insomma, i calcoli non sono stati azzeccati, ma allo stesso tempo non ci si può lamentare più di tanto.

Bancomat obbligatorio sopra i 50 euro?

 Il Governo di Monti combatte fin dal primo giorno operativo l’evasione fiscale in Italia con tutti i mezzi possibili. Il ritorno per le casse dello stato è stato ingente, anche se con il periodo estivo e la crisi che ha colpito il Bel Paese i commercianti si sono rilevati essere inflessibili sulle pratiche classiche di evasione, nonostante  si conosce l’impegno delle forze dell’ordine in questo senso.

Anziani e sorveglianza scolastica: il contributo è imponibile ai fini Irpef

 Con l’inizio imminente del nuovo anno scolastico, capiterà di sicuro di incontrare sulle nostre strade quegli anziani che sono soliti svolgere un importante servizio di vigilanza e assistenza davanti agli istituti: sono soprattutto le scuole elementari a fruire di tale attività, retribuita attraverso un apposito contributo che viene erogato su delibera della giunta comunale. Per l’appunto, questo stesso contributo come va considerato ai fini dell’imposizione fiscale? Volendo essere più precisi, bisogna comprendere con precisione se esso è imponibile ai fini dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef).

Imu per la Chiesa?

 Milioni di italiani dovranno a breve fare i conti con la seconda e la terza rata dell’IMU; la nuova tassa sugli immobili (che tanto nuova alla fine non è) ha diviso il governo ed ha invece unito i cittadini italiani nella protesta, che però non ha “salvato” dal pagamento della tassa.

Controlli fiscali di Entrate, Inps e Siae nella riviera ligure

 Gli ultimi controlli di questa stagione estiva da parte della nostra amministrazione finanziaria si sono concentrati essenzialmente sulle coste della Liguria: in effetti, l’Agenzia delle Entrate ha sfruttato i flussi turistici per controllare in modo accurato le tipiche attive ad essi associati, in primis la ristorazione, le operazioni dei vari stabilimenti balneari, quelle delle gelaterie e di altri locali. Nel dettaglio, i controlli sono stati ben centosettanta, avvalendosi anche della collaborazione di due partner fondamentali, vale a dire l’Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) e la Siae (Società Italiana degli Autori ed Editori).

Esenzione Iva: la scadenza della dichiarazione d’intento

 Il prossimo 17 settembre non rappresenta solamente il termine entro cui va versata la seconda rata dell’Imu: in effetti, fra meno di due settimane bisognerà provvedere anche alla comunicazione dei dati delle cosiddette “dichiarazioni di intento” per quel che riguarda le operazioni realizzate senza applicare alcuna imposta. In pratica, si tratta di quelle operazioni che poi hanno finito per confluire nella liquidazione periodica dell’Imposta sul Valore Aggiunto dello scorso mese di agosto. Il termine in questione deve essere rispettato dai soggetti che sono fornitori di abituali esportatori e che hanno intenzione, allo stesso tempo, di realizzare gli acquisti e le importazioni senza applicare l’Iva.

Falsi poveri e funzionari comunali

 Finito il periodo di Agosto l’azione di recupero della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate torna a guardare ai “classici” dell’evasione all’italiana. Dopo aver per l’ennesima volta preso di mira le mete estive preferite dai turisti italiani e stranieri, andando a controllare venditori ambulanti ma anche ristoranti, pizzerie e simili, la Guardia di Finanza torna a controllare finti poveri e nullatenenti, insieme ai soliti furbetti “statali”.

Legnano si oppone alla tassa di soggiorno

 È ormai una realtà fiscale che si è consolidata in moltissimi comuni d’Italia, ma Legnano ha deciso di opporsi per il momento alla tassa di soggiorno: il rifiuto è stato espresso direttamente dal settore alberghiero locale, preoccupato come questa imposta, la quale è a carico dei turisti, possa ridurre ancora di più le presenze di questi ultimi. Il comparto in questione è in crisi da tempo e un balzello simile non farebbe che peggiorare le cose, in sintesi è questa la posizione ufficiale. Secondo Paolo Ferrè, numero uno dei commercianti legnanesi, la tassa sta già sconvolgendo i portafogli dei turisti in tutte le regioni del nostro paese, di conseguenza si configura come un vero e proprio elemento che scoraggia le prenotazioni.

Rilancio dei consumi detassando tredicesime

 Mentre i mercati finanziari provano a rialzare la testa dopo la pausa estiva (conclusa positivamente) e si torna a parlare di crescita e rilancio dei consumi. Dal giorno in cui le agenzie di rating hanno cambiato la loro opinione rispetto all’Eurozona, cominciando a parlare di ripresa, la discussione dei Governi interessati si è nuovamente orientata al futuro ed alla ripresa economica.

I nuovi costi per regolarizzare le colf

 La regolarizzazione delle colf è diventata una operazione davvero costosa: il prezzo minimo da sborsare in questo caso è pari a 1.678 euro per la precisione, una somma che tiene conto dei contributi per un lavoro di sei mesi e con un pagamento di otto euro l’ora (venticinque ore alla settimana), oltre al ticket, il quale comporta un esborso di mille euro, e la consueta domanda da bollo per inoltrare la domanda in questione. Le imprese non se la passano certo meglio.