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Falsi poveri e funzionari comunali

Finito il periodo di Agosto l’azione di recupero della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate torna a guardare ai “classici” dell’evasione all’italiana. Dopo aver per l’ennesima volta preso di mira le mete estive preferite dai turisti italiani e stranieri, andando a controllare venditori ambulanti ma anche ristoranti, pizzerie e simili, la Guardia di Finanza torna a controllare finti poveri e nullatenenti, insieme ai soliti furbetti “statali”.

Dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore sono stati denunciati 153 falsi poveri con l’accusa di falso in atto pubblico e truffa aggravata ai danni dell’ente pubblico. Le persone in questione avrebbero beneficiato di prestazioni sociali agevolate erogate dal comune pur non avendo realmente i requisiti per ottenerle, sfruttando quindi false dichiarazioni.

Gli illeciti risalirebbero al periodo compreso tra il 2008 ed il 2011, ma l’aspetto più interessante (oltre alle dimensioni dell’evasione in rapporto alla popolazione locale) è il fatto che sarebbero coinvolti ben 11 funzionari comunali compiacenti, che avrebbero creato le condizioni per rendere possibile lo sfruttamento delle agevolazioni.

Le somme ottenute con questo “scambio di favori” tra falsi poveri e funzionari comunali saranno recuperate e nel frattempo sono stati fermati ulteriori finanziamenti. Il danno per le casse dello Stato è pari a 107.524,52 euro e nella nota pubblica viene sottolineato come questi fondi sono stati tolti a famiglie che probabilmente avevano reali necessità. I fondi per questo tipo di situazioni sarebbero infatti limitati e per ottenere parte dei finanziamenti e delle agevolazioni disponibili le persone vengono selezionate in base alla posizione sociale, che in questo caso era completamente falsa.