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Stampa e vendita di libri in proprio: la disciplina fiscale

Quando si vendono in maniera abituale e mediante un’apposita libreria delle opere che sono scritte e stampata personalmente si produce un reddito di impresa che è utile approfondire ai fini delle imposte dirette: spesso può sorgere il dubbio che un’attività simile non possa essere equiparata a quella peculiare di lavoro autonomo. Ebbene, un riferimento importante in questo senso è senza dubbio il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir, il Dpr 917 del 1986), il cui cinquantatreesimo articolo è molto chiaro.

In base a quest’ultimo, infatti, i redditi di lavoro autonomo sono quelli che derivano dall’esercizio di un’arte o di una professione, includendo in tale novero anche i redditi relativi a una utilizzazione economica di opere dell’ingegno. L’articolo 55, invece, si riferisce ai redditi di impresa che derivano dallo svolgimento di una impresa commerciale. Questo esercizio deve prevedere una professione abituale, quando non può essere esclusiva. Una attività piuttosto articolata e complessa come quella che si sta descrivendo, ovvero l’edizione e la seguente rivendita dei libri in forma abituale, rappresenta in tutto e per tutto un qualcosa che dà vita a un reddito di impresa. Il motivo è presto detto.

Anzitutto, lo sfruttamento dal punto di vista economico e finanziario si verifica in modo diretto e immediato, visto che bisogna tenere conto dell’iniziativa editoriale e commerciale che genera una soggettività passivi ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto. Inoltre, i proventi che vengono percepiti in questo caso sono senza dubbio dei ricavi, di conseguenza formano il reddito d’impresa e hanno senso ai fini delle imposte dirette. Ritornando a parlare dell’Iva, invece, c’è da dire che il contribuente coinvolto ha l’obbligo di corrispondere il tributo, anche perché esso è dovuto per il commercio di quotidiani, periodici, libri e supporti integrativi, basando il tutto sul numero totale di copie che sono state vendute e del prezzo di vendita che viene offerto al pubblico.