“Fisco e Scuola”: l’iniziativa riparte nel Lazio

Con la riapertura delle scuole dopo la pausa estiva, riprendono di pari passo anche le attività autunnali dell’iniziativaFisco e Scuola”: l’iniziativa riparte, per la precisione, dal Lazio, con Frosinone e Albano Laziale come comuni capofila nella diffusione della cultura della legalità legata al fisco nelle scuole e negli uffici della regione. C’è da dire che il primo incontro in questo senso è avvenuto proprio ieri a Frosinone, quando i funzionari dell’ufficio del capoluogo ciociaro hanno provveduto a incontrare gli studenti del primo e del secondo anno dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Leonardo Da Vinci. Fra circa due settimane, e più precisamente il 4 novembre, sarà invece il turno delle classi terze della Scuola Media Statale “Giorgi-Fracco del comune di Ferentino e della sezione associata di Fumone.

 

Italiani e paradisi fiscali: per le Entrate sono oltre 29.000

L’Agenzia delle Entrate ha provveduto a stilare una interessante lista che mostra il rapporto tra i contribuenti italiani e i cosiddetti paradisi fiscali: da quanto emerge dalle stime, le quali si basano sugli ultimi dati provenienti dall’Aire, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, sono 29.158 i nostri concittadini che decidono di affidarsi al sistema illegale della fiscalità agevolata, attraverso un apposito cambio di residenza in uno dei paesi che applica questo tipo di imposte. Il rilevamento arriva puntuale, in concomitanza al varo del tanto discusso provvedimento dello scudo fiscale (il quale si riferisce proprio ai capitali versati all’estero nei paradisi); l’iniziativa si riferisce all’intensificazione della lotta all’evasione fiscale e alle false residenze all’estero posta in essere dalle stesse Entrate. Entrando nel dettaglio statistico, ci si accorge che ben un italiano su quattro che ha scelto di spostare la propria residenza in un paradiso fiscale è originario della regione Emilia Romagna: questo “primato”, poco invidiabile, può essere spiegato facilmente con la relativa vicinanza del territorio regionale alla Repubblica di San Marino, noto paradiso fiscale (per la precisione sono 6.263 gli emiliani “emigranti fiscali”).

 

Agenzia delle Entrate e Comune di Napoli: insieme contro evasione

Nell’alleanza anti-evasione siglata nei mesi scorsi tra l’Agenzia delle Entrate e l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, c’è anche il Comune di Napoli. Questo dopo che l’Amministrazione partenopea ha siglato in data odierna l’apposita convenzione che permetterà anche al Comune di Napoli di incassare il 30% dalle maggiori imposte recuperate dalle azioni di contrasto all’evasione mediante le segnalazioni di situazioni potenzialmente elusive e/o evasive. Nel dettaglio, da un lato il Comune di Napoli inoltrerà i dati attraverso “Segnalazioni“, una procedura istituita ad hoc per l’invio in modalità telematica delle informazioni utili al contrasto dell’evasione fiscale, mentre dall’altro l’Agenzia delle Entrate permetterà all’Amministrazione partenopea di accedere ad un flusso di informazioni che permetteranno a livello locale di portare avanti delle azioni di lotta all’evasione attraverso la recente costituzione di una “task force“.

Comuni-Entrate: alleanza anti-evasione funziona

L’alleanza anti-evasione tra il Fisco e tantissimi comuni italiani che hanno già aderito al “patto” non solo funziona, ma sta iniziando a dare i primi frutti. Ad esempio, in Emilia Romagna, così come riferisce la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, a soli sei mesi dalla stipula dell’alleanza anti-evasione con i comuni, sono già stati già notificati numerosi accertamenti a fronte di un vero e proprio boom di segnalazioni. Nei mesi scorsi, l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, ha siglato con l’Agenzia delle Entrate l’alleanza anti-evasione, e successivamente i comuni, in questo caso dell’Emilia Romagna, hanno via via aderito all’iniziativa che, cosa non trascurabile, permette loro non solo di avere un ruolo attivo nel contrasto all’evasione con le segnalazioni, ma anche di incassare il 30% delle maggiori imposte che il Fisco sarà in grado di recuperare.

Equitalia apre un nuovo sportello a Benevento

A partire dal 15 ottobre sarà attivo il nuovo sportello che Equitalia Polis sta provvedendo ad aprire nella città di Benevento: si tratta di una struttura moderna e altamente funzionale e andrà ad occupare i locali dell’Agenzia delle Entrate. In tal modo, i cittadini avranno a disposizione un punto di riferimento fiscale in cui poter richiedere informazioni, effettuare operazioni di pagamento e presentare delle richieste per rateizzare gli importi iscritti a ruolo. Come è già stato spiegato, questo sportello sarà inaugurato in via Aldo Moro, presso l’ufficio Territoriale delle Entrate di Benevento, nel corso di questa mattinata; tra l’altro, oltre alle autorità locali sarà presente anche la stessa Agenzia e, ovviamente, i dirigenti di Equitalia. Parole di encomio per l’iniziativa arrivano da Enrico Sangermano, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, il quale ritiene l’apertura del nuovo sportello un aspetto tangibile della volontà di semplificazione dei rapporti tra contribuenti e Fisco.

 

San Marino approva il progetto della fatturazione elettronica

Prosegue a gonfie vele il cammino della Repubblica di San Marino verso una maggiore trasparenza e collaborazione in ambito fiscale: gli accordi finanziari raggiunti negli ultimi tempi sono sotto gli occhi di tutti, ma non bisogna dimenticare anche le novità tecnologiche volte a velocizzare l’archiviazione e la conservazione informatica in linea con i dettami dell’Unione Europea. Molto importante, in questo senso, è il progetto relativo alla fatturazione elettronica; l’intera operazione ha preso il via lo scorso mese di giugno, quando i rappresentanti economici e delle associazioni bancarie si sono riuniti per portare a termine il progetto. Si tratta sostanzialmente di un documento redatto dalla Segreteria di Stato alle Finanze approvato dal Congresso: è un documento non modificabile e in formato digitale, del tutto simile a una normale fattura in formato cartaceo. L’obiettivo è quello di rendere più moderni gli uffici e i servizi pubblici. La fatturazione elettronica copre sia la fase di acquisto che quella di vendita, vale a dire fino al momento del pagamento.

 

Evasione fiscale Roma: nuove tecniche per incrocio banche dati

Con l’approvazione a Roma del DPF 2010-2012, il Documento di Programmazione Finanziaria, l’Amministrazione capitolina punta con le azioni di contrasto all’elusione ed all’evasione fiscale a reperire nuove risorse senza andare a pesare sulle tasche dei cittadini. Per questo, il Comune di Roma, innanzi tutto, mira a riorganizzare Roma Entrate S.p.A., la società che si occupa, per conto dell’Amministrazione, della gestione degli accertamenti sul pagamento dei tributi locali. Dopodiché, uno degli obiettivi primari sarà dato da un miglior utilizzo, al fine dell’emersione di situazioni evasive, del meccanismo di incrocio delle banche dati. In merito, il Comune di Roma ha fatto presente come finora tale strumento non sia stato utilizzato in maniera efficiente a causa della incompatibilità delle banche dati tra di loro, ragion per cui in futuro saranno utilizzate moderne tecniche di analisi dei dati, utilizzate ai più alti livelli nelle azioni di contrasto antifrode, che permetteranno di interfacciare ed incrociare contemporaneamente più informazioni contenute nelle banche dati.

Fisco Liguria: gli Ordini collaborano con Agenzia delle Entrate

Si rafforza nella Regione Liguria la collaborazione tra l’Amministrazione finanziaria e gli Ordini professionali; la Direzione Regione dell’Agenzia delle Entrate Liguria ha infatti reso noto d’aver siglato un’intesa per un rafforzamento della collaborazione con gli avvocati, i notai, gli esperti contabili, i commercialisti ed i consulenti del lavoro. L’obiettivo, nello specifico, è quello di rendere ancor più snelle e semplificate sia le procedure, sia tutti gli adempimenti, garantendo così, dal lato dell’attività dei professionisti iscritti agli Ordini professionali, gli uffici dell’Amministrazione finanziaria ancor più efficienti. L’accordo stipulato tra le Entrate e gli Ordini professionali prevede che periodicamente vengano organizzati degli incontri dove i rappresentati dell’Amministrazione finanziaria e quelli degli Ordini si confronteranno sia su temi legati ad una specifica area territoriale, sia su problemi di funzionamento e di natura interpretativa rilevati dai professionisti nel corso dello svolgimento della loro attività.

Di Pietro: scudo fiscale = amnistia fiscale

Il capo dello Stato non avrebbe dovuto firmare l’amnistia fiscale, né tanto meno negarne la gravità prima di farlo Questa porcata non andava promulgata, e se fosse stata ripresentata invariata, il presidente della Repubblica, firmando, avrebbe dovuto spiegare alla nazione che l’arroganza del governo, e di una certa opposizione, privava delle sue prerogative anche la presidenza della Repubblica.

Così tuona, senza mezzi termini, Antonio di Pietro, riferendosi allo scudo fiscale da poco firmato da Napolitano.

Secondo la Guardia di finanza e l’Agenzia delle entrate, che citano dati dell’associazione dei Private bankers, la consistenza dei patrimoni italiani all’estero che potrebbero essere rimpatriati ammonterebbe a circa 300 miliardi.

Evasione fiscale Emilia-Romagna: i primi risultati del “federalismo”

Il “patto” anti-evasione siglato nelle ultime settimane tra l’Agenzia delle Entrate ed i Comuni dell’Emilia Romagna sta iniziando a dare i primi risultati; l’alleanza anti-evasione, in scia all’accordo siglato in merito tra l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, e l’Amministrazione finanziaria, vede già 139 Comuni, pari al 40% rispetto al totale in Emilia-Romagna, a fianco dell’Agenzia delle Entrate per attuare anche in materia fiscale, ed in particolare per la lotta all’evasione ed all’elusione, il “federalismo“. E non a caso, sono già arrivati grazie a tali accordi i primi risultati concreti; secondo quanto reso noto dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, infatti, i dati del patto anti-evasione aggiornati al 31 agosto del 2009 parlano di oltre 150 mila euro di maggior imponibile sulle imposte di registro, oltre 600 mila euro di maggior imponibile sulle imposte sui redditi, ovverosia Ires e Irpef, ed altri 225 mila euro di maggiori imposte accertate.

Assistenza fiscale: camper Entrate, tappa a Jesolo

Martedì prossimo, 6 ottobre 2009, nell’ambito dell’iniziativa “Il Fisco mette le ruote”, il camper dell’Agenzia delle Entrate farà tappa in Veneto, ed in particolare a Jesolo con il proprio ufficio mobile. Fino al 9 ottobre, i cittadini/contribuenti potranno visitare il camper che funziona in tutto e per tutto come un ufficio dell’Amministrazione finanziaria presente sul territorio; l’iniziativa “Il Fisco mette le ruote” nasce con l’obiettivo di permettere al Fisco di essere vicino ai contribuenti specie in quelle aree dell’Italia dove gli uffici delle Entrate sono distanti. Per quanto riguarda la tappa di Jesolo, dal 6 al 9 ottobre, l’Agenzia delle Entrate sarà presente in camper e con i funzionari a disposizione della cittadinanza il 6 ed il 7 in Piazza Brescia, l’8 in Piazza della Repubblica ed il 9 in Piazza I° Maggio con orario dalle ore 9 alle ore 18 in tutte e tre le piazze cittadine.

La lotta all’evasione può ora contare sull'”autovelox fiscale”

L’autovelox stradale avrà ben presto un degno “collega” per quel che riguarda il Fisco: in effetti, verrà a breve attivato un vero e proprio dispositivo volto a combattere l’evasione fiscale internazionale. L’iniziativa proviene dalla Guardia di Finanza e il primo utilizzo di questo innovativo strumento riguarderà il percorso alpino svizzero e i confini italiani con la Repubblica di San Marino. Quali sono gli obiettivi che si intende perseguire con l’autovelox fiscale? Anzitutto, si potranno bloccare in maniera più agevole tutti quei soggetti che pongono in essere movimenti di denaro o di altri beni di valore all’estero (si tratta sostanzialmente di beni che possono essere trasportati con una certa facilità in una vettura). Per essere più precisi, comunque, bisogna dire che tale progetto è già stato sperimentato in alcune regioni del sud, ma con l’intento di contrastare il riciclaggio di denaro sporco. La Guardia di Finanza avrà ora a disposizione telecamere, termocamere e lettori a raggi infrarossi per portare avanti le indagini, ma la tecnologia non si limita solo a questo; infatti, questo nuovo occhio elettronico ha la capacità di rilevare gli spostamenti illeciti sia di giorno che di notte.

 

Agenzie Entrate e Anci Lombardia rafforzano collaborazione

Anci Lombardia e l’Agenzia delle Entrate, nell’ambito dell’attività di lotta e di contrasto all’evasione fiscale, grazie alla partecipazione dei Comuni, hanno “fatto quadrato” istituendo un tavolo tecnico per intensificare l’impegno sul versante degli accertamenti fiscali. Il tavolo tecnico, in particolare, è stato istituito per mettere a punto tutte quelle azioni di carattere tecnico che possano garantire ai funzionari dei Comuni di acquisire metodologie che permettano di identificare con chiarezza quelle attività e quei comportamenti che sul territorio risultano essere elusivi ed evasivi. Al riguardo, è proprio l’Amministrazione finanziaria che, ai fini di uno svolgimento efficiente dell’attività ispettiva, fornirà alle Ammministrazioni comunali le metodologie più idonee nelle azioni di contrasto all’elusione ed all’evasione fiscale. Ma in che modo i Comuni prestano una collaborazione fattiva in pieno coordinamento con il Fisco?

Natura e trattamento fiscale dei “mestieri musicali”

La galassia delle professioni legate alla musica è molto ampia e variegata: esistono infatti moltissime arti e mestieri in questo senso e una loro catalogazione non è certo agevole. Autori, compositori, interpreti ed esecutori percepiscono i redditi più diversi ed è quindi normale che esista un trattamento fiscale del tutto peculiare, il quale dipende essenzialmente dalla natura dell’attività svolta. Di solito, parlando di lavoro autonomo, si fa riferimento all’articolo 53 del Tuir: si tratta sostanzialmente di una macrocategoria reddituale che può essere assimilata ad altre prestazioni, ragione per cui sono necessarie conoscenze tecniche legate all’attività professionale svolta. In questo caso, il trattamento fiscale si modifica a seconda che la prestazione stessa sia posta in essere da un soggetto che risiede fiscalmente in Italia o meno.