Immobili e nuove tinteggiature: il Comune decide la detrazione

Quando si ha a che fare con un immobile di qualsiasi tipo, bisogna tenere conto anche delle modifiche che possono essere apportate al suo aspetto. Il tipico intervento che viene effettuato è quello sulla facciata dell’edificio: in effetti, chi non si è trovato a tu per tu con una nuova tinteggiatura, modificando quindi i colori originali? In questo caso, bisogna capire se si ha comunque diritto alla consueta detrazione fiscale del 36% (quella relativa alle ristrutturazioni edilizie appunto). Questa operazione specifica rappresenta di norma un intervento di manutenzione ordinaria, ovviamente se si ragiona da un punto di vista urbanistico. Quindi, l’agevolazione a cui si sta facendo riferimento ha ragione di esistere solamente se la tinteggiatura viene posta in essere su delle parti comuni del condominio: questa linea di pensiero può essere facilmente ricavata dalla legge 191 del 2009 (la Finanziaria del 2010), ma anche da due circolari di circa tredici anni fa della nostra amministrazione finanziaria (la 57/E e la 121/E).

Bonus energia e ristrutturazioni: i tagli della manovra

Le correzioni approntate dal governo con la nuova manovra economica sono davvero molte, ma ve n’è una che riguarda molto da vicino il mondo delle tasse: in effetti, la riduzione della ritenuta d’acconto sulle riqualificazioni dal punto di vista energetico e sulle ristrutturazioni edilizie dovrebbe diventare presto realtà. In pratica, l’aliquota di queste due detrazioni tributarie dovrebbe passare dall’attuale 10% a un più morbido 4%, così come espressamente richiesto da tempo dalle imprese del settore. L’aggravio fiscale verrà dunque ridimensionato? Il nostro esecutivo si è accorto che la percentuale adottata finora avrebbe provocato solamente delle crisi di liquidità. Le norme di base rimangono sempre le stesse, ma vi potrebbero essere maggiori disponibilità finanziarie per chi opera nei due comparti in questione. In particolare, il carico fiscale più leggero andrebbe a tutto vantaggio delle aziende di dimensioni minori.

Contribuenti minimi: le detrazioni riguardano entrambi i coniugi

Tra le tante detrazioni fiscali che i contribuenti hanno a disposizione, quelle relative al cosiddetto regime dei contribuenti minimi merita un cenno particolare. Anzitutto, bisogna ricordare che tale regime esiste dal 2008 (più precisamente dal 1° gennaio di quell’anno) ed è volto a ridurre le procedure e gli adempimenti tributari: i piccoli professionisti e imprenditori che ne fanno parte devono versare solamente un’imposta sostitutiva sul reddito (20%), il quale viene calcolato come la differenza tra i ricavi e le spese sostenute, incluse le plusvalenze e le eventuali minusvalenze. Ebbene, spesso può accadere che, in una coppia di coniugi, la moglie di un contribuente minimo percepisca un reddito che è più basso rispetto a quello del marito. A chi spetta, dunque, la detrazione fiscale del 100% per i figli a carico quando il marito stesso non può usufruire di questa agevolazione?

Agevolazioni fiscali Unico 2011: una panoramica

E’ tempo di Unico 2011 per milioni di contribuenti in Italia, ragion per cui è scattata la corsa, anzi la raccolta di tutte le spese che il Fisco permette di detrarre e di dedurre dall’Irpef. Una delle detrazioni più gettonate, per il padre di famiglia di norma, ed in generale per i genitori, è la detrazione Irpef sull’affitto pagato per i figli che frequentano l’università. Il tutto chiaramente nel rispetto dei requisiti per potersi avvalere di quella che è in tutto e per tutto un’agevolazione fiscale. In particolare, la detrazione Irpef sul canone pagato nell’anno, nel nostro caso nel 2010 a valere sulla dichiarazione Unico 2011, è pari al 19% con un massimale di 2.633 euro. Lo studente universitario deve però pagare canoni di locazione in qualità di studente fuori sede.

Detrazioni e deduzioni fiscali: una giungla da semplificare

Quante sono, in base alla vigente normativa fiscale, le deduzioni e le detrazioni fiscali ammesse e concesse dal Fisco? Ebbene, sono veramente tante, al punto che al riguardo Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, ritiene che questa giungla di detrazioni e di deduzioni fiscali debba essere oggetto di una semplificazione. La questione è di scottante attualità visto che nei prossimi mesi l’attuale Governo in carica, stando alle promesse, dovrebbe mettere mano alla riforma fiscale. La coperta, non lo si scopre di certo oggi, è corta, ragion per cui per investire nella crescita, mantenendo i conti pubblici in ordine, serve che vengano recuperate più risorse dalle azioni di lotta e di contrasto all’elusione ed all’evasione fiscale. Ma in che modo?

Detrazione interessi mutui: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Siamo entrati nel vivo per quel che riguarda la dichiarazione dei redditi, sia per la presentazione del 730-2011, sia per Unico. Anzi, al riguardo in queste ore, a seguito di un apposito Decreto, è scattata la proroga riguardante proprio la consegna delle dichiarazioni. Nel dettaglio, il 730/2011 potrà essere presentato al sostituto d’imposta entro lunedì prossimo, 16 maggio 2011, rispetto alla scadenza originaria dello scorso 2 maggio. Slittano anche i termini per la presentazione del modello 730/2011 al Caf o all’intermediario abilitato; rispetto alla scadenza classica del 31 maggio, infatti, quest’anno il termine ultimo slitta al 20 giugno del 2011. E visto che i contribuenti, oltre a dichiarare i redditi, si avvarranno quando possibile delle detrazioni fiscali, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni importanti chiarimenti, a partire dai finanziamenti ipotecari.

Bonus ristrutturazioni: lavori in casa con la bella stagione

Negli ultimi giorni, un po’ in tutta Italia, è finalmente arrivato il bel tempo, ed anzi in molte città italiane sono state registrate temperature quasi estive. Con la bella stagione, in linea con la tendenza degli anni passati, anche per il 2011 è di conseguenza atteso un aumento dei “lavori di casa”, ovverosia degli interventi di ristrutturazione sugli immobili, o di riqualificazione energetica, per i quali il Fisco offre per fortuna importanti sconti ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) pari, rispettivamente, al 36% ed al 55%, unitamente ad un’imposta sul valore aggiunto (Iva) agevolata al 10%. La detrazione più gettonata è quella al 36% per le ristrutturazioni, ma anche il bonus sulla riqualificazione energetica, al 55%, può rappresentare l’occasione, magari con la stipula di un finanziamento, per fare in casa quei lavori che poi alla lunga permettono di andare a tagliare sensibilmente la bolletta.

Farmaci omeopatici: ecco come attuare la deduzione fiscale

Una delle citazioni più celebri sull’omeopatia mette in luce come i professionisti di questa particolare medicina siano gli “umoristi della professione medica”: in realtà, però, le spese mediche di questo tipo assumono un’importanza fondamentale soprattutto quando si tratta di affrontare la relativa disciplina fiscale. In effetti, in questo caso è possibile attuare una detrazione pari al 19% del totale, una volta dedotti i 129,11 euro della franchigia. Tutte queste somme, poi, devono essere necessariamente indicate nel modello 730 di quest’anno, più precisamente all’interno del rigo RP1. Come è ormai noto, i farmaci omeopatici vengono identificati come quelli alternativi alla medicina tradizionale: la detrazione tributaria va a riguardare anche le abbreviazioni della confezione del farmaco stesso, ma bisogna sempre ricordare che lo scontrino fiscale in questione deve chiarire qual è la natura del bene, oltre alle sue qualità e quantità, senza dimenticare il codice fiscale del beneficiario.

La Finlandia applicherà il reverse charge all’edilizia

L’inversione contabile, meglio conosciuta con il termine anglosassone “reverse charge”, è un particolare meccanismo che prevede una specifica eliminazione della detrazione fiscale dell’Iva sugli acquisti: l’imposta non viene dunque applicata nel momento in cui il cliente viene a qualificarsi come professionista o imprenditore nei confronti dei fornitori. Nell’ipotesi, poi, di una qualifica come consumatore finale, la detrazione viene ad essere esclusa allo stesso modo. Nel nostro paese questo strumento si addice perfettamente al settore dell’edilizia, ma l’Italia non è l’unica ad adottarlo; in effetti, anche la Finlandia sta provvedendo in tal senso, visto che i soggetti Iva della nazione scandinava sono tenuti ad emettere una sorta di autofattura, soprattutto quando si ha a che fare con i subappalti del comparto in questione.

Bonus energia disponibile anche per il solare termodinamico

Gli impianti di produzione di energia con il sistema solare termodinamico beneficiano della detrazione fiscale al 55%. Un impianto solare termodinamico sfrutta la componente termica dell’energia solare per la produzione di energia elettrica. La risoluzione numero 12/E dell’Agenzia delle Entrate ha confermato il beneficio fiscale per l’installazione di impianti solari termodinamici a concentrazione solare, perché gli impianti termodinamici sono pienamente assimilabili, a quelli solari. A fini della fruizione del beneficio fiscale l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) fa presente come le detrazioni spettino interamente se l’impianto viene utilizzato per la produzione di acqua calda, mentre se oltre a produrre acqua calda si produce anche energia elettrica, la detrazione spetta comunque ma solo limitatamente agli usi termici.

Unico 2011 Persone Fisiche: detrazioni e bonus

E’ sbarcata ufficialmente online anche la versione definitiva del modello 2011 Unico Persone Fisiche. A darne notizia ieri con un comunicato ufficiale è stata l’Agenzia delle Entrate nel ricordare come il modello, da parte di chi è obbligato a presentarlo, servirà per andare a dichiarare i redditi percepiti nell’anno 2010. Il modello 2011 Unico Persone Fisiche presenta in particolare alcune novità al passo coi tempi, ovverosia aggiornato in base alle ultime novità legislative, ma anche rivisto nel look ed in particolare sia nella grafica, sia per quel che riguarda le schede di sintesi per la compilazione che si spingono verso una maggiore semplificazione a favore dei contribuenti. Tra le novità, nel modello, ci sono quelle che riguardano i rimborsi per le maggiori somme pagate sul lavoro straordinario e su quello notturno, legati ad incrementi di produttività aziendale, nonché le agevolazioni riservate per il settore tessile. Il modello Unico PF 2011 si può come sempre andare a scaricare gratuitamente online dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, unitamente alle relative istruzioni.

Frodi: detrazione dell’Iva possibile se il contribuente è estraneo

La sentenza 1364 che la Corte di Cassazione ha pubblicato esattamente una settimana fa può rappresentare un importante svolta per quei contribuenti che si trovano coinvolti, a loro insaputa, nelle frodi al fisco: in effetti, la conclusione principale della pronuncia è che quei soggetti che usano delle fatture per delle operazioni inesistenti, hanno la possibilità di sfruttare la detrazione dell’Iva, ma solo nel caso in cui si riesca a dimostrare la mancata conoscenza dell’evento illegale. La sentenza della Suprema Corte si è resa necessaria dopo un processo di constatazione della Guardia di Finanza nei confronti di una società, la quale veniva accusata di aver partecipato a frodi fiscali di stampo criminale, realizzate soprattutto attraverso fatture false e operazioni commerciali “fantasma”: in base a queste disposizioni, la stessa società si vedeva notificare una rettifica dell’Imposta sul Valore Aggiunto, operazione con cui accertare venti milioni di euro indebiti.

Gran Bretagna, la detrazione dell’Iva viene prorogata

È la decisione 884 del 2007 del Consiglio Europeo il testo che consente alla Gran Bretagna di beneficiare di un’importante deroga per quel che concerne il regime ordinario dell’Imposta sul Valore Aggiunto: l’articolo 26 di questo stesso provvedimento, unitamente alla direttiva comunitaria 112 del 2006 (“Sistema comune d’imposta sul valore aggiunto”), contiene tutte le specifiche del caso, tra cui il modo con cui applicare la detrazione fiscale. In effetti, si tratta di porre un limite pari al 50% alla detrazione in questione e in riferimento alla spesa di noleggio e per un leasing di vetture a uso promiscuo (monovolume e multiuso).

Detrazioni fiscali: bonus ristrutturazioni sempre a gonfie vele

Il bonus al 36% sulle ristrutturazioni nel nostro Paese non conosce crisi. L’Agenzia delle Entrate ha infatti comunicato i dati ufficiali dei primi nove mesi del corrente anno, rilevando rispetto allo stesso periodo del 2009 un incremento delle dichiarazioni di inizio lavori, pari a 452 mila, pari a ben il 10%. La detrazione, dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), al 36%, sui costi sostenuti ed ammissibili per i lavori di ristrutturazione, si conferma di conseguenza essere una misura in grado sia di sostenere un settore chiave come quello edilizio, sia di far emergere anche l’economia sommersa. E visto che le dichiarazioni di inizio lavori, nei primi 11 mesi del 2010, hanno già superato quelle dell’intero 2009, per l’anno in corso si può già dire che il bonus al 36% farà registrare nel nostro Paese un nuovo record; l’anno scorso, infatti, le dichiarazioni di inizio lavori s’erano fermate a quota 447 mila.