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Unico 2011 Persone Fisiche: detrazioni e bonus

E’ sbarcata ufficialmente online anche la versione definitiva del modello 2011 Unico Persone Fisiche. A darne notizia ieri con un comunicato ufficiale è stata l’Agenzia delle Entrate nel ricordare come il modello, da parte di chi è obbligato a presentarlo, servirà per andare a dichiarare i redditi percepiti nell’anno 2010. Il modello 2011 Unico Persone Fisiche presenta in particolare alcune novità al passo coi tempi, ovverosia aggiornato in base alle ultime novità legislative, ma anche rivisto nel look ed in particolare sia nella grafica, sia per quel che riguarda le schede di sintesi per la compilazione che si spingono verso una maggiore semplificazione a favore dei contribuenti. Tra le novità, nel modello, ci sono quelle che riguardano i rimborsi per le maggiori somme pagate sul lavoro straordinario e su quello notturno, legati ad incrementi di produttività aziendale, nonché le agevolazioni riservate per il settore tessile. Il modello Unico PF 2011 si può come sempre andare a scaricare gratuitamente online dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, unitamente alle relative istruzioni.

Nel modello non mancano inoltre quelli che l’Amministrazione finanziaria dello Stato definisce come dei “grandi classici”, ovverosia detrazioni e bonus che spaziano dalle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie al bonus al 55% sugli interventi di riqualificazione energetica, e passando per il bonus fiscale al 20% sull’acquisto, con contestuale rottamazione, di un frigorifero ad elevata efficienza energetica.

Per quel che riguarda le novità sopra indicate, le agevolazioni per il settore tessile, nel modello Unico PF 2011, trovano spazio nel quadro RS, mentre il quadro QR è compilabile per il rimborso delle maggiori somme pagate sul lavoro straordinario e su quello notturno, legati ad incrementi di produttività aziendale. I proprietari di immobili a L’Aquila e Provincia, per quel che riguarda l’affitto delle case, trovano nel quadro RB lo spazio per potersi avvalere della cosiddetta cedolare secca, ovverosia l’imposta sostitutiva sui redditi da locazione.