Nuovo 730, chi può presentarlo?

Con la fine del mese di marzo scade il termine per l’invio dei modelli di Certificazione Unica da parte dei sostituti d’imposta, e si può dunque iniziare a preparare i documenti per la dichiarazione dei redditi.

Categorie 730

Evasione fiscale: i controlli sulle imprese apri e chiudi

Uno dei “trucchetti” attraverso il quale le imprese tutt’altro che oneste evadono il Fisco è quello relativo alle cosiddette aziende “apri e chiudi”, ovverosia imprese che di norma cessano l’attività entro un anno magari dopo aver portato avanti un core business, se così possiamo dire, basato solo sull’emissione di fatture false. Queste imprese fittizie vengono comunemente definite come “cartiere”, proprio perché producono fatture legate a transazioni inesistenti su beni e servizi. Ebbene, grazie ad un apposito Decreto Legge, il numero 78 del 31 maggio del 2010, l’Amministrazione finanziaria dello Stato ha ora più margini di manovra per poter andare a scovare, controllare e sanzionare, spesso anche con rilevanze e risvolti di natura penale, queste imprese che a volte sono “apri e chiudi”, ed altre volte in perenne perdita agli occhi del Fisco.

Compensazione Iva: controlli e recuperi si spostano a Venezia

In materia di compensazioni sull’imposta sul valore aggiunto (Iva), ed in particolare sui controlli e sulle irregolarità, la macchina amministrativa dell’Agenzia delle Entrate si sposta ufficialmente presso il Centro operativo di Venezia, che per l’occasione è stato oggetto di un restyling. A darne notizia nella giornata di ieri, mercoledì 30 marzo 2011, è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato a seguito di un provvedimento che è stato firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate. I controlli riguardano le verifiche sui crediti Iva annuali ed infrannuali che vengono portati in compensazione, per importi sopra il livello dei 10 mila euro, senza passare per i canali telematici dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. Una volta effettuate le verifiche, e riscontrate le irregolarità nelle operazioni di compensazione, il Centro operativo di Venezia ha altresì la competenza di poter sia emettere per questi crediti degli atti di recupero, sia andare a gestire per tali somme l’iscrizione a ruolo e la gestione dei versamenti in sede di acquiescenza.

Categorie IVA

Assistenza fiscale online: Lombardia, servizi ai contribuenti in aumento

Lo scorso anno nella Regione Lombardia, rispetto al 2009, i servizi erogati dal Fisco ai contribuenti sono aumentati dell’11% a quota 1,57 milioni. A darne notizia è stata la Direzione regionale Lombardia dell’Agenzia delle Entrate nel far presente come la mole dei servizi erogati rappresenti ben il 15% circa degli oltre 10 milioni di servizi che l’Amministrazione finanziaria dello Stato ha erogato su tutto il territorio nazionale. Anche nella Regione Lombardia c’è stato nel 2010 un grande successo, un vero e proprio boom per i servizi remoti, ovverosia quelli online fruibili comodamente da casa seduti davanti al proprio personal computer. Non a caso il Fisco in Lombardia ha rilevato la bellezza di oltre 47 mila abilitazioni ai servizi telematici con un balzo del 19% rispetto all’anno 2009. Grossi risultati, in materia di gestione delle comunicazioni di irregolarità, sono stati ottenuti anche con il servizio Civis a fronte di ben 70 mila richieste che sono state lavorate dai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate.

Modello Unico Persone Fisiche 2011: diventa più ecologico

Con un alleggerimento pari a ben 32 pagine, il modello Unico Persone Fisiche 2011 diventa non solo più snello, ma anche più ecologico. A metterlo in risalto nella giornata di ieri, giovedì 3 marzo 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha comunicato che a partire da quest’anno sia i codici catastali dei comuni, sia le aliquote delle corrispondenti addizionali sull’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), saranno disponibili solo ed esclusivamente su Internet. In merito l’Amministrazione finanziaria dello Stato fa presente che i dati sopra indicati si possono consultare dal sito Internet www.agenziaentrate.gov.it attraverso il percorso “Home – Cosa devi fare – Dichiarare – Dichiarazioni dei redditi delle Persone Fisiche – Unico PF/2011“; le tabelle sono visionabili in formato pdf e contengono, per ciascun Comune, l’aliquota dell’addizionale 2010 a saldo, e quella in acconto a valere sul 2011; ma c’è anche indicata, sempre con riferimento agli anni 2010 e 2011, l’eventuale soglia di esenzione deliberata in ragione del rispetto di opportuni limiti di reddito da parte del contribuente.

Modello F24 Accise: compensazione ruoli, pronto il codice tributo

E’ pronto il codice tributo relativo alla compensazione dei ruoli over 1500 euro. A darne notizia in data odierna, lunedì 21 febbraio 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare come il codice tributo scenda in pista al fine di poter andare a compensare, anche in misura parziale, gli eventuali crediti di imposta con il modello “F24 Accise”. Solo ed esclusivamente in formato elettronico, il modulo di versamento unificato, precisa l’Amministrazione finanziaria dello Stato con un comunicato ufficiale, è disponibile sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it. In merito al codice da utilizzare, questo si trova negli  “importi a debito versati” della sezione “Accise/monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione“. Tutto questo è spiegato dall’Agenzia delle Entrate in una risoluzione, la numero 18/E, che è stata diffusa dall’Amministrazione finanziaria dello Stato tenendo conto del Decreto Legge numero 78 del 2010.

Categorie F24

Unico 2011 Persone Fisiche: detrazioni e bonus

E’ sbarcata ufficialmente online anche la versione definitiva del modello 2011 Unico Persone Fisiche. A darne notizia ieri con un comunicato ufficiale è stata l’Agenzia delle Entrate nel ricordare come il modello, da parte di chi è obbligato a presentarlo, servirà per andare a dichiarare i redditi percepiti nell’anno 2010. Il modello 2011 Unico Persone Fisiche presenta in particolare alcune novità al passo coi tempi, ovverosia aggiornato in base alle ultime novità legislative, ma anche rivisto nel look ed in particolare sia nella grafica, sia per quel che riguarda le schede di sintesi per la compilazione che si spingono verso una maggiore semplificazione a favore dei contribuenti. Tra le novità, nel modello, ci sono quelle che riguardano i rimborsi per le maggiori somme pagate sul lavoro straordinario e su quello notturno, legati ad incrementi di produttività aziendale, nonché le agevolazioni riservate per il settore tessile. Il modello Unico PF 2011 si può come sempre andare a scaricare gratuitamente online dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, unitamente alle relative istruzioni.

Cud 2011: il nuovo modello è online

E’ disponibile da oggi, lunedì 17 gennaio 2011, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il modello Cud per il 2011. A darne notizia proprio oggi è stata l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel precisare come il nuovo modello Cud 2011 che scende in pista, e che è pronto per la compilazione, presenti alcune novità. Nel dettaglio, quest’anno trovano spazio nel modello Cud 2011 i campi relativi alla tassazione agevolata per le prestazioni di lavoro notturno, così come c’è l’agevolazione fiscale per il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. Così come previsto dal Decreto Legge numero 78/2010, ovverosia la recente manovra correttiva messa a punto dal Governo ed approvata dal Parlamento, trova spazio nel modello Cud 2011, nella parte dedicata ai dati fiscali, la misura inerente l’applicazione dell’addizionale al 10% su quella quota di compensi in stock option che superano di tre volte la parte fissa della retribuzione.

Categorie CUD

Modello Unico 2011 Persone Fisiche: online la bozza

E’ già disponibile, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, la bozza 2011 del Modello Unico Persone Fisiche. A darne notizia in data odierna è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel ricordare come le persone fisiche saranno chiamate alla presentazione del modello l’anno prossimo a valere sui redditi percepiti nell’anno 2010. Nel nuovo modello provvisorio, in particolare, trovano conferme molti bonus fiscali unitamente alle ultimissime novità, tra cui lo spazio per i rimborsi sulle maggiori imposte pagate per il lavoro straordinario e quello notturno, e gli incentivi previsti sia per il settore tessile, sia per le reti di imprese. Il modello Unico 2011 Persone Fisiche si presenta anche rinnovato nella grafica a fronte della decisione da parte dell’Agenzia delle Entrate, al fine di rendere tutto ancora più semplice, di introdurre delle schede di sintesi utili per la compilazione.

Modello Iva 2011: le bozze sono già online

Sono già online, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, i modelli sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) a valere sul 2011 ed in versione “bozza”. A darne notizia nella giornata di ieri è stata l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel far presente, quindi, come i modelli Iva, seppur provvisori, siano già posizionati sui blocchi di partenza. In particolare, sul sito Internet delle Entrate è da ora possibile prendere visione e scaricare un “pacchetto Web” rappresentato, nella loro versione provvisoria, dal modello Iva 2011, il nuovo modello base, il 74-bis nonché quello che ha il prospetto per le liquidazioni periodiche. Da quest’anno, tra l’altro, in ottemperanza alle nuove norme entrate in vigore si potrà dire addio al Modello VR, quello che, per intenderci è stato utilizzato per andare a chiedere il rimborso del credito Iva annuale. Tale modello, infatti, è stato soppresso con la conseguenza che, a partire dal mese di febbraio del 2011, il rimborso dell’imposta da parte dei contribuenti Iva potrà essere richiesto in sede di dichiarazione annuale.

Categorie IVA

Iva di gruppo: online la bozza del nuovo modello

E’ online, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, la nuova bozza del modello Iva 26. A darne notizia in data odierna, lunedì 15 novembre 2010, è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel precisare come il modello, trattandosi di una bozza, costituisce la versione provvisoria per quel che riguarda le adesioni alle procedure di liquidazione dell’Iva di gruppo che si andranno a fare con il modello Iva 26 definitivo in sostituzione dei modelli Iva 26 e 26-bis cartacei. Ma chi deve utilizzare questo nuovo modello per cui oggi l’Agenzia delle Entrate ha annunciato il taglio del nastro? Ebbene, la presentazione del modello Iva 26, comprendendo anche le eventuali variazioni che saranno intervenute dopo l’adesione, spetta a quelle società o a quegli enti controllanti che si avvalgono, per quel che riguarda l’imposta sul valore aggiunto (Iva), della particolare procedura di compensazione dell’imposta. La presentazione del modello Iva 26 dovrà avvenire per via esclusivamente telematica a fronte della bozza presente sul sito Internet delle Entrate assieme alle istruzioni utili per una corretta compilazione.

Categorie IVA

Evasione fiscale: maxi-frode carosello a Bologna

Nella Regione Emilia-Romagna il Fisco, ed in particolare l’Agenzia delle Entrate di Bologna, ha messo a segno un maxi-recupero da evasione a carico di una società bolognese attiva nel comparto del commercio di componenti informatici. L’importo evaso ammonta a ben diciotto milioni di euro per effetto del classico meccanismo truffaldino di andare a maturare crediti sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) inesistenti attraverso l’utilizzo delle cosiddette “cartiere”, ovverosia società fittizie la cui unica attività è quella di andare a produrre ed emettere fatture false. In particolare, all’azienda bolognese è stato contestato il fatto che a fronte della dichiarazione di un reddito imponibile pari a 15 mila euro, tanti quanti in un anno ne guadagna un impiegato, il fatturato era invece di ben tredici milioni di euro. Dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale, i giudici hanno ritenuto congrue le ragioni del Fisco in sede di accertamento con il conseguente fatto che a carico della società il debito tributario, tra sanzioni ed imposte da pagare, è balzato a 18 milioni di euro.

Categorie IVA

Modelli fiscali: novità per l’F24 enti pubblici

Via libera all’estensione a tutti i premi, i contributi ed i tributi per quel che riguarda il modello F24 enti pubblici. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate che, in particolare, in data odierna, giovedì 7 ottobre 2010, ha pubblicato ben quattro risoluzioni, le numero 96/E, 97/E, 98/E e 101/E, che spiegano come a fronte di tale novità dovrà essere utilizzato il modello F24 enti pubblici. Queste novità diventeranno operative, e quindi attive, a partire dal prossimo 2 novembre quando, di conseguenza, dovranno essere utilizzate sia le nuove modalità di versamento, sia i relativi codici tributo. In particolare, per quel che riguarda i tributi erariali che sono gestiti dall’Agenzia delle Entrate, è previsto fino al 31 dicembre del 2010 un periodo transitorio durante il quale, di conseguenza, sarà ancora possibile andare ad utilizzare il vecchio sistema.

Categorie F24

Liberi professionisti: credito di imposta e bonus per uscire dalla crisi

Grazie agli ammortizzatori sociali decine di migliaia di lavoratori dipendenti nel nostro Paese, pur percependo una paga ridotta, hanno comunque evitato di ritrovarsi da un giorno all’altro, a causa della crisi finanziaria ed economica, letteralmente in mezzo alla strada, disoccupati e con zero entrate familiari. Lo stesso non dicasi però per centinaia di migliaia di liberi professionisti, dai dottori commercialisti ai medici e passando per i sociologi, i giornalisti e gli avvocati, che hanno visto diminuire sensibilmente il loro fatturato; ma in molti casi gli studi professionali, colpiti duramente dalla crisi, ed in ragione del 20% rispetto al totale, hanno definitivamente abbassato le saracinesche. Per evitare quella che è in tutto e per tutto un’emorragia, l’Associazione Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, ritiene opportuno che il Governo inserisca tra i settori in crisi anche i liberi professionisti in modo tale da poter beneficiare di agevolazioni quali il credito di imposta ed il bonus occupazione per poter tirare il fiato e riuscire a tirarsi fuori da un tunnel che spesso appare senza uscita.