Home » F24 » Modelli fiscali: novità per l’F24 enti pubblici

Modelli fiscali: novità per l’F24 enti pubblici

Via libera all’estensione a tutti i premi, i contributi ed i tributi per quel che riguarda il modello F24 enti pubblici. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate che, in particolare, in data odierna, giovedì 7 ottobre 2010, ha pubblicato ben quattro risoluzioni, le numero 96/E, 97/E, 98/E e 101/E, che spiegano come a fronte di tale novità dovrà essere utilizzato il modello F24 enti pubblici. Queste novità diventeranno operative, e quindi attive, a partire dal prossimo 2 novembre quando, di conseguenza, dovranno essere utilizzate sia le nuove modalità di versamento, sia i relativi codici tributo. In particolare, per quel che riguarda i tributi erariali che sono gestiti dall’Agenzia delle Entrate, è previsto fino al 31 dicembre del 2010 un periodo transitorio durante il quale, di conseguenza, sarà ancora possibile andare ad utilizzare il vecchio sistema.

Le risoluzioni emanate dall’Agenzia delle Entrate fungono così da vero e proprio vademecum per quel che riguarda sia i codici, sia le modalità di versamento con l’F24 enti pubblici non solo, come sopra accennato, dei tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate, ma anche dei premi assicurativi in favore dell’Inail nonché i contributi pensionistici e previdenziali che sono dovuti all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) ed all’Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (Inpdap).

Dal 2 novembre prossimo, quindi, la delega di pagamento, con le novità previste, dovrà essere utilizzata sia dalle Amministrazioni dello Stato, sia dagli Enti che, in accordo con quanto precisa l’Agenzia delle Entrate con una nota ufficiale, rientrano nel sistema di tesoreria unica. L’estensione del pagamento dei premi e dei contributi attraverso l’F24 enti pubblici rientra nell’ambito dei processi di semplificazione a livello amministrativo che sono partiti con il Decreto Legge numero 185 del 2008, ovverosia con il cosiddetto “Decreto anticrisi“. Il software, disponibile gratuitamente, e la nuova modulistica sono stati invece approvati con un provvedimento del Direttore delle Entrate nel giugno scorso.