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Enti pubblici: il 15 ottobre scade il termine per versare le ritenute

Enti Pubblici ed Amministrazioni dello Stato hanno a disposizione ancora tre giorni per provvedere al versamento delle proprie ritenute alla fonte: infatti, scade il 15 ottobre il termine ultimo per quelle ritenute che si riferiscono, sostanzialmente, ai redditi di lavoro dipendente e quelli assimilati, ma anche ai redditi di lavoro autonomo che sono stati corrisposti nello scorso mese di settembre. Come si deve procedere in questo senso? Il versamento delle ritenute sopracitate va effettuato utilizzando uno specifico documento, vale a dire il modello F24 EP, da inviare attraverso la modalità telematica. Importanti sono inoltre i codici tributo da collegare agli stessi versamenti e da indicare nella dichiarazione: per la precisione, si tratta del codice 100E (ci si riferisce alle ritenute su redditi da lavoro dipendente e assimilati) e del codice 104E (relativo alle ritenute sui redditi da lavoro autonomo).

 

Non bisogna dimenticare, poi, che le amministrazioni e gli enti in questione devono far fronte all’obbligo di versamento dell’acconto mensile Irap che è dovuto sulle retribuzioni, su quei redditi che vengono tipicamente assimilati a quelli da lavoro dipendente e sui compensi che sono stati corrisposti nel mese di settembre 2009; anche in questo caso viene utilizzato il solito modello F24 EP telematico, ma si deve provvedere all’indicazione di un codice tributo diverso (380E, appunto riferito all’Irap). Per quel che concerne le amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, senza escludere quelle che presentano un ordinamento autonomo, esse provvedono a versare l’addizionale regionale e l’addizionale comunale Irpef: sono quelle somme che vengono trattenute ai lavoratori dipendenti e ai pensionati in relazione alle operazioni di conguaglio di fine anno e a quelle operazioni di cessazione del rapporto lavorativo.

 

Quest’ultima casistica prevede, come al solito, l’utilizzo del consueto modello elettronico più volte menzionato e l’indicazione di due specifici codici tributo: il codice 381E per l’addizionale regionale dell’Irpef che viene trattenuta dai sostituti d’imposta, e il codice 384E per l’addizionale comunale dell’Irpef.