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PA: il 15 novembre scade il versamento delle ritenute alla fonte

Tra le scadenze fiscali più importanti di questo mese spicca sicuramente quella del prossimo 15 novembre: quest’ultimo giorno, infatti, rappresenta il termine ultimo per un adempimento fondamentale, vale a dire il pagamento delle ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e quelli assimilati, un’operazione che deve essere posta in essere necessariamente dagli enti pubblici e dalle pubbliche amministrazioni. In particolare, il riferimento in questione va a tutti quei compensi che sono stati realizzati nel corso del mese di ottobre appena terminato; inoltre, tra i vari redditi ricompresi vi sono anche quelli di lavoro autonomo. Come si può provvedere a questo versamento? La procedura è completamente telematica e si usufruisce in pratica del cosiddetto modello F24EP (la cui sigla identifica appunto gli enti pubblici), da completare in maniera corretta in tutte le sue sezioni.


L’Agenzia delle Entrate ha già provveduto da qualche tempo a istituire gli appositi codici tributo da sfruttare in questo caso, i quali sono 100E per quel che concerne i redditi da lavoro dipendenti e quelli ad essi assimilati, e 104E in relazione alle ritenute derivanti dal lavoro autonomo. Tra l’altro, occorre precisare che i soggetti coinvolti hanno l’obbligo di dichiarare l’ammontare esatto dell’Irap mensile, imposta collegata a retribuzioni, redditi e compensi: per quest’ultima ipotesi esiste un ulteriore codice tributo, il 380E, dedicato appunto all’Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Ma i contribuenti dovranno tenere a mente altri elementi di rilievo.

In effetti, alle amministrazioni di tipo centrale e a quelle più periferiche del nostro paese, persino agli ordinamenti di impostazione autonoma, viene chiesto persino il versamento dell’addizionale regionale e dell’addizionale comunale dell’Irpef, denaro che si riferisce alle trattenute dei dipendenti e dei pensionati: il modello F24EP è ancora una volta il protagonista assoluto, mentre i codici tributo del caso sono 381E (addizionale regionale relativa ai sostituti d’imposta) e 384E (addizionale comunale e il suo saldo relativo).