L’aumento delle entrate fiscali indiane

La verità porta sempre alla vittoria: il motto ufficiale della Repubblica dell’India può essere applicato in maniera ugualmente utile anche al suo sistema fiscale. In effetti, questo mercato emergente deve sì fare i conti con una contrazione del prodotto interno lordo, ma comunque le entrate tributarie godono ancora di ottima salute. Il gettito dell’ultimo periodo d’imposta, il 2012 per la precisione, ha sfiorato gli ottocento miliardi di dollari: questi 785 miliardi sono un record piuttosto incoraggiante, ma bisogna andarci cauti da questo punto di vista, dato che i metodi di calcolo che vengono sfruttati nel continente asiatico sono differenti da quelli a cui siamo abituati, pertanto si rischiano le approssimazioni.

Modelli fiscali: novità per l’F24 enti pubblici

Via libera all’estensione a tutti i premi, i contributi ed i tributi per quel che riguarda il modello F24 enti pubblici. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate che, in particolare, in data odierna, giovedì 7 ottobre 2010, ha pubblicato ben quattro risoluzioni, le numero 96/E, 97/E, 98/E e 101/E, che spiegano come a fronte di tale novità dovrà essere utilizzato il modello F24 enti pubblici. Queste novità diventeranno operative, e quindi attive, a partire dal prossimo 2 novembre quando, di conseguenza, dovranno essere utilizzate sia le nuove modalità di versamento, sia i relativi codici tributo. In particolare, per quel che riguarda i tributi erariali che sono gestiti dall’Agenzia delle Entrate, è previsto fino al 31 dicembre del 2010 un periodo transitorio durante il quale, di conseguenza, sarà ancora possibile andare ad utilizzare il vecchio sistema.

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Rallenta trend negativo entrate fiscali, lotta all’evasione continua

Il fisco italiano ha una boccata d’aria: le entrate non continuano a calare ed anche il debito pubblico é in miglioramento. Gli incassi da lotta all’evasione fiscale stanno dando i loro risultati. Il debito diminuisce di un miliardo di euro a giugno rispetto a maggio, le entrate sono sempre negative ma il trend negativo rallenta.

Secondo i dati di Bankitalia in giugno le entrate tributarie sono state di 45,058 miliardi di euro da 46,648 miliardi un anno prima causato però solo dallo slittamento delle scadenze fissate per il versamento delle imposte per i contribuenti soggetti agli studi di settore. Difatti le Finanze registrano un aumento dell’1,7% delle imposte su patrimonio e reddito e una riduzione del 10,2% di quelle sugli affari e del 6,3% per le imposte indirette.

Rimborsi IVA: l’arretrato sui pagamenti è stato azzerato

In Italia il Fisco ha raggiunto un “record storico”. Non trattasi di un record negativo, come avviene purtroppo di sovente, ma di un primato favorevole per i contribuenti; il Ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha infatti reso noto durante una conferenza stampa che in Italia, per la prima volta nella storia, non ci sono arretrati nei pagamenti per quanto riguarda i rimborsi dell’imposta sul valore aggiunto (IVA). Giulio Tremonti, tra l’altro, ha sottolineato come anche lo smaltimento dei rimborsi IVA, per quanto dovuti, sono in grado di rimettere in moto l’economia visto che permettono alle imprese, specie quelle medie e piccole, di incrementare la propria cassa. E riguardo alle entrate fiscali, il Ministro dell’Economia è intervenuto in merito ad una recente dichiarazione del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il quale ha dichiarato come per quest’anno sia atteso un calo delle entrate fiscali attorno ai 37 miliardi di euro.