Risparmio energetico e detrazione d’imposta

 Più del 50% dei soldi spesi in interventi di bioedilizia si possono scaricare dalle tasse. E se i più non erano a conoscenza di questa agevolazione, devono sapere che in realtà si tratta di una possibilità prevista da tempo. Per questo Regione Toscana, Comune di Firenze e Quartiere 5, in collaborazione con Provincia, Università e associazioni ambientaliste Forum Energia e Amici della Terra, apriranno a Rifredi uno “Sportello energia” a cui ci si potrà rivolgere per ottenere informazioni in materia di risparmio energetico.

Si tratta di una misura – sottolinea l’assessore regionale Eugenio Baronti – che esiste da tempo ma che è stata usata pochissimo. La causa principale sta nella carenza di informazione da parte dei cittadini, ma anche da parte dei professionisti e degli amministratori di condominio. Per questo è fondamentale attivare una campagna di informazione che pubblicizzi questa importante opportunità importante, che, con una spesa limitata, consente di risparmiare sulle bollette e allo stesso tempo fa bene all’ambiente.

Tasse: chi non le paga andrebbe escluso da bandi e incentivi statali

 Nel nostro Paese tutte le aziende che non risultano essere in regola con gli adempimenti fiscali non dovrebbero partecipare a finanziamenti, richieste di incentivi di Stato, o comunitari, e neanche ai bandi pubblici. A dichiararlo è stato il Presidente di Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, il quale ha sottolineato come quello del mancato pagamento delle tasse sia un malcostume che andrebbe combattuto con una riforma fiscale che, partendo dalla riduzione delle aliquote di almeno cinque punti, passi anche attraverso modifiche al DURC, nel quale oltre ai contribuiti previdenziali andrebbero anche inseriti i versamenti delle tasse al Fisco. In questo modo le imprese, grandi e piccole, ci penserebbero più di una volta prima di non avere il DURC perfettamente in regola.

Modello Cud 2010: consegna a lavoratori e pensionati entro l’1 marzo

 Il modello Cud 2010, da parte dei sostituti di imposta, deve essere consegnato ai pensionati ed ai lavoratori dipendenti entro la data dell’1 marzo 2010. A ricordarlo è l’Agenzia delle Entrate nel mettere in evidenza come la data “classica” sia quella del 28 febbraio; pur tuttavia, siccome il 28 febbraio 2010 cade di domenica, allora la data ultima per la consegna del modello Cud 2010 slitta al primo giorno lavorativo utile, ovverosia proprio all’1 marzo del 2010. Il modello Cud è la certificazione unica relativa ai redditi del lavoratore e del pensionato ed alle ritenute che, a titolo di acconto, il sostituto d’imposta ha provveduto ad effettuare così come prevedono gli obblighi di Legge. In caso di interruzione del rapporto di lavoro, l’Agenzia delle Entrate ricorda altresì come il sostituto d’imposta sia obbligato al rilascio del modello Cud sempre entro il 1 marzo del 2010 e comunque entro un termine massimo di dodici giorni dalla richiesta da parte del lavoratore.

Credito di imposta: tornano bonus sicurezza e bonus assunzioni

 In materia di crediti di imposta tornano con la presentazione delle istanze, per il 2010, sia il bonus sicurezza, sia il bonus assunzioni. A darne notizia è l’Agenzia delle Entrate nel precisare come il credito di imposta relativo al bonus sicurezza spetti su richiesta e tramite assegnazione ai tabaccai ed alle piccole e medie imprese operanti nel commercio sia al dettaglio, sia all’ingrosso, ma anche nella somministrazione di bevande e alimenti nonché i generi di monopolio. L’invio delle istanze è partito oggi, alle ore 10, con trasmissione per via esclusivamente telematica attraverso l’applicativo software denominato “CreditoSicurezza“. Il credito d’imposta, nello specifico, e per quel che riguarda il bonus sicurezza, è ammesso per l’acquisto, presso il luogo in cui viene esercitata l’attività, di attrezzature ed impianti di sicurezza come ad esempio i sistemi di sorveglianza, vetri di sicurezza, infissi o ancora i sistemi di allarme, casseforti e le porte blindate.

Scudo fiscale: vantaggi per l’Erario con capitali rientrati

 Nel momento in cui, con lo scudo fiscale, i capitali detenuti illegalmente all’estero rientrano in Italia, questi vengono chiaramente ed automaticamente assoggettati alla tassazione nazionale, il che non potrà che comportare degli evidenti vantaggi per l’Erario. Ad affermarlo, con una nota ufficiale, è l’Agenzia delle Entrate che ha replicato ad un articolo che è apparso lo scorso 29 gennaio 2010 su “Il Mondo“, e che trattava dell’argomento relativo agli impieghi che di questi capitali rientrati si faranno nel nostro Paese. Ebbene, in merito l’Amministrazione finanziaria ha spiegato che ogni valutazione al riguardo risulta essere prematura visto che è trascorso troppo poco tempo dall’apertura dello scudo fiscale.

Riduzione tasse: Uil, direttamente in busta paga

 E’ efficace la riduzione delle tasse attraverso una revisione delle aliquote Irpef? Ebbene, Luigi Angeletti, segretario della Uil, nel corso di un congresso dei lavoratori edili, ha messo in evidenza come a conti fatti le aliquote ridotte serviranno solo ad avvantaggiare ulteriormente gli evasori, mentre sarebbe più efficace la riduzione della pressione fiscale attraverso un minor prelievo direttamente nella busta paga dei lavoratori e nella pensione dei pensionati. Per il leader della Uil servono cose semplici, ragion per cui non c’è bisogno delle aliquote, e neanche del quoziente familiare, che già nella sua definizione appare complicato. Basta infatti dare direttamente un bonus per i figli, e con queste due misure si eviterebbe, tra l’altro, di avvantaggiare i finti poveri, ovverosia quelli che non pagano le tasse e conducono uno stile di vita superiore a quello dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che negli ultimi anni hanno pagato le tasse per se e per gli altri creando a conti fatti ingiustizia ed iniquità fiscale.

Termoli: niente tasse su rifiuti e acqua?

 Tempo di votazioni, tempo di promesse. La lega sannita a Termoli annuncia che non ci saranno da pagare tasse sui rifiuti e neanche bolletta dell’acqua per i commercianti e artigiani termolesi per ben due anni. La Lega ha da pochi giorni ufficializzato la partecipazione alle amministrative con una sua lista e le proposte sono sicuramente appetibili perchè riguardano proprio il fisco.

La pessima figura che i partiti stanno mostrando ai cittadini termolesi con i loro 33 candidati a sindaco – sottolinea il presidente Lorenzo Lommano, probabile candidato sindaco – mi spingono a far aprire gli occhi agli attoniti elettori che a questo punto non ci capiscono più niente, sono confusi, da una parte ridono e dall’altra piangono. Il mio impegno sulla soppressione della tassa dei rifiuti e del pagamento della bolletta dell’acqua per i prossimi due anni vuole essere un incentivo, un piccolo contributo, uno stimolo per tutte le attività produttive di Termoli per investire e per scrollarsi di dosso, una crisi che allo stato attuale non vede fine.

Agenzia delle Entrate: Toscana, riorganizzazione a ritmo serrato

 Entro il primo semestre del 2010, su tutto il territorio nazionale, si concluderà il processo di riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate. Con tale obiettivo, anche nella Regione Toscana la riorganizzazione avviene a ritmo serrato, ed a partire da lunedì prossimo, 1 febbraio 2010, saranno attivate a Siena ed a Lucca le Direzioni provinciali dell’Agenzia delle Entrate, costituite ciascuna da un ufficio provinciale di controllo e dagli uffici territoriali che, in prevalenza, si occupano dei servizi di assistenza ed informazione per i contribuenti. In particolare, tre sono gli uffici territoriali per la provincia di Siena, e quattro per quella di Lucca; in linea con l’assetto organizzativo nelle altre Regioni, anche in Toscana l’Ufficio controlli di Siena e quello di Lucca sarà a sua volta suddiviso in un’area legale, che si occupa del monitoraggio e della gestione del contenzioso, ed un’area accertamento da cui partono i controlli per i quali viene data anche la relativa attuazione.

Scudo fiscale: ultima chiamata il 30 aprile

 L’Agenzia delle Entrate in data odierna, venerdì 29 gennaio 2010, ha diffuso una nuova circolare, la numero 3/E, nella quale viene spiegato come, in materia di scudo fiscale, a fronte di procedure e regole che non cambiano, c’è più tempo invece per l’emersione delle attività detenute in Paesi esteri. Il nuovo termine fissato è infatti quello del 30 aprile, entro il quale si potrà decidere o meno se aderire all’operazione straordinaria di emersione degli asset che, detenuti o esportati all’estero, sono oggetto di violazione della normativa sul monitoraggio fiscale. Al riguardo si ricorda che la prima finestra dello scudo fiscale s’è chiusa nello scorso mese di dicembre, mentre la seconda, che dovrebbe anche essere l’ultima, terminerà il 30 aprile 2010 quando, per aderire allo scudo fiscale, i soggetti interessati avranno già dovuto provvedere alla regolarizzazione degli asset attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva straordinaria sui patrimoni e sulle attività finanziarie detenute alla data del 31 dicembre del 2008.

Contratti locazione via Web: Toscana, nel 2009 oltre diecimila registrazioni

 Sono stati oltre diecimila, e per la precisione 10.462, i contratti di locazione che lo scorso anno sono stati registrati via Web dai contribuenti toscani. A metterlo in risalto è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, la quale ha fatto il punto sui servizi erogati lo scorso anno a favore dei cittadini/contribuenti. Nel dettaglio, lo scorso anno a fronte di Uffici sempre più operativi c’è stata anche una contestuale crescita sia dei servizi telematici, sia del loro utilizzo; gli utenti che si sono presentati negli Uffici toscani delle Entrate per richiedere dei servizi sono stati quasi 740 mila lo scorso anno, con oltre 210 mila di questi che hanno in particolare registrato atti o effettuato delle denunce di successione. Ben 122 mila utenti hanno chiesto invece le emissioni delle tessere sanitarie o il rilascio del codice fiscale o ancora l’emissione di un duplicato o la variazione dei dati; in 130 mila si sono altresì presentati per chiedere, in materia di dichiarazioni fiscali, sia assistenza sulle cartelle di pagamento, sia assistenza sulle comunicazioni di irregolarità.

Pressione fiscale: Cgil, aumenta per lavoratori e pensionati

 La divisione sindacale, in particolare per quel che riguarda il fisco ed il progetto di riforma, rischia di aiutare il Governo e di indebolire sia i lavoratori, sia i pensionati. Ad affermarlo è stato Agostino Megale, segretario confederale della Cgil, il quale ha sottolineato come il più grande Sindacato italiano, al fine di incalzare il Governo che, tra l’altro, al suo interno parla lingue diverse secondo l’esponente del Sindacato, sia pronto ad intensificare ogni iniziativa di mobilitazione. Al riguardo ricordiamo che la Cgil, senza un’azione unitaria con la Cisl e la Uil, il 12 marzo prossimo scenderà in piazza per lo sciopero generale che verterà su tre grandi punti: la crisi, il fisco e l’immigrazione. Intanto, cosa si può dire sulla pressione fiscale negli ultimi due anni in cui al Governo c’è stato il centrodestra?

Riqualificazione energetica: altolà a cumulo incentivi fiscali

 In materia di detrazioni per riqualificazione energetica lo sconto fiscale fruibile deve essere “unico”; a spiegarlo con una risoluzione ad hoc, la numero 3/E, è stata in data odierna l’Agenzia delle Entrate, la quale ha in particolare precisato come il contribuente per gli interventi di riqualificazione energetica non possa avvalersi del cumulo degli incentivi fiscali sfruttando a livello nazionale la detrazione al 55% sulle spese sostenute ed ammissibili, e poi sfruttare anche l’eventuale presenza di incentivi della stessa natura messi a punto dagli Enti Locali, dalle Regioni o dalla Comunità Europea. Nessun “raddoppio” dello sconto, quindi, attraverso il cumulo di incentivi della stessa natura; questo significa, in accordo con quanto messo in evidenza proprio dall’Agenzia delle Entrate con una nota, che un contribuente, a far data dall’1 gennaio 2009, che sostiene spese per la riqualificazione energetica, deve scegliere se optare per la fruizione dell’agevolazione fiscale/detrazione al 55%, oppure su altri incentivi presenti a livello comunale, regionale o comunitario.

Multe per risanare i bilanci comunali?

 Un comune ha difficoltà a fare quadrare il bilancio? Si ricorre alle multe? Un’indagine condotta dall’Adnkronos, rileva che nelle amministrazioni comunali le sanzioni comminate in base al Codice della strada fruttano più delle addizionali Irpef. tantissimi quindi gli italiani che nel 2008 (periodo di riferimento dell’indagine) hanno pagato una multa se si considera che in quell’anno sono state staccate 12,6 milioni di contravvenzioni, il che equivale a dire 1427 all’ora (24 al minuto).

E non si risparmiano le stime: a Verona l’amministrazione ha messo in conto di incassare oltre 13 milioni di euro dalle multe (contro i 10 milioni del 2009). Vigili intransigenti quindi popoleranno le nostre strade e si può dire anche: ben vengano le presenzi in divisa, se servono a dare disciplina e controllo. Inoltre i soldi recuperati dalla scarsa disciplina degli italiani al volante, secondo l’articolo 208 del Codice della Strada dovrebbero essere utilizzati per incrementare la sicurezza stradale e prevenire gli incidenti.

Grande distribuzione organizzata: arriva vademecum Entrate

 L’Agenzia delle Entrate in data odierna, lunedì 25 gennaio 2010, ha pubblicato una Circolare, la 2/E con la quale l’Amministrazione finanziaria fornisce dei chiarimenti in merito ad un provvedimento datato 12 marzo 2009, nel quale si fa in particolare riferimento alla grande distribuzione per quel che riguarda la trasmissione telematica dei corrispettivi. Come diretta conseguenza, è in arrivo per le imprese della grande distribuzione organizzata un vademecum destinato a quelle realtà che hanno effettuato la scelta, riguardo alle prestazioni di servizi ed alla cessione di beni dei punti vendita, di effettuare la trasmissione in via telematica delle somme che giornalmente vengono incassate. Innanzitutto, nel documento di prassi l’Agenzia delle Entrate spiega quali siano i requisiti per potersi avvalere della facoltà di poter trasmettere in via telematica i corrispettivi e, quindi, avvalersi dell’esonero dell’emissione delle ricevute fiscali e degli scontrini.