Uil: sì a taglio Irap, ma anche meno tasse lavoratori

 Il taglio dell’Irpef varato ieri dal consiglio dei ministri potrebbe aprire le porte al taglio di Irap e Ires per le imprese soprattutto medio-piccole. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola:

E’ significativo agire – spiega il ministro – per dare piu’ liquidita’ alle famiglie e alle imprese, perche’ questa timida ripresa possa essere accelerata. Si e’ cominciato dall’Irpef, mi auguro si possa proseguire con le imprese, soprattutto quelle medio-piccole.

Non sembrano però essere tutti d’accordo. La Uil esprime principalmente, non tanto il dissenso alla manovra, quanto il desiderio che il governo utilizzi le risorse disponibili non solo per tagliare l’Irap, ma anche riducendo le tasse ai lavoratori.

Popolo partite Iva: a Natale più soldi in cassa

 Il provvedimento approvato dal Governo sulla riduzione dell’acconto Irpef, in pagamento a fine mese, sancisce la “vittoria” del popolo delle partite IVA, e lascia fuori dai giochi le società di capitali ma anche la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti. Al riguardo, infatti, la Confcommercio fa presente come i lavoratori con contratto di lavoro subordinato che, per intenderci, hanno le trattenute in busta paga, non paghino l’acconto sull’imposta sul reddito delle persone fisiche. Questo vale per quei dipendenti che non hanno altri redditi, mentre il discorso cambia, con qualche vantaggio, per chi ha altri redditi oltre a quello da lavoro dipendente; ad esempio, per chi ha una seconda casa in affitto, o ha prestato delle collaborazioni a titolo occasionale o professionale al di fuori del rapporto di lavoro subordinato.

Olanda: bollo addio, nuova tassa a Km

 Il pagamento del bollo auto é un appuntamento dal quale nessuno può esimersi. La tassa automobilistica regionale, meglio conosciuta come bollo è una tassa di proprietà sul possesso di un veicolo da parte di un cittadino italiano. La spesa per la tassa non è fissa, ma varia in base alla regione di residenza del cittadino e al tipo di autovettura immatricolata. Bisogna fare attenzione a essere puntuali nel pagarla perchè le penali potrebbero essere anche pari al 30% dell’importo.

In Olanda il bollo auto non esisterà più. O meglio, per essere precisi, non sarà più una tassa fissa: dal 2012 gli automobilisti olandesi dovranno pagare una nuova tassa a chilometro percorso. La misura, secondo il governo che l’ha emanata, permetterà di ridurre il traffico e limitare le emissioni di CO2 del 10%.

Evasione fiscale: Entrate-Anci-Ifel, accordo biennale

 In materia di lotta e di contrasto all’evasione ed all’elusione fiscale, l’Amministrazione finanziaria ha messo a segno in data odierna un altro “colpo” molto importante, che istituisce e rappresenta un vero e proprio patto per accelerare, rafforzare e rendere ancora più efficiente l’azione dei Comuni italiani nella partecipazione e nella compartecipazione alle azioni di contrasto ai fenomeni evasivi ed elusivi. In data odierna, infatti, dopo il relativo coordinamento da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato siglato un importante protocollo di intesa a tre che sancisce una nuova intesa ed un nuovo patto antievasione.

Tasse: Regione Toscana, sono più basse

 In Toscana, grazie anche ad un bilancio per la sanità che è in pareggio, c’è la più bassa pressione fiscale tra tutte le Regioni a statuto ordinario, e con l’esclusione della Basilicata che può far leva sulle royalties del petrolio. A metterlo in evidenza è l’Amministrazione regionale nel precisare che in Toscana è più bassa sia la pressione fiscale da Irap, sia quella legata alle addizionali Irpef che, tra l’altro, con l’eccezione del bollo, sono le uniche due tasse sulle quali la Regione Toscana può intervenire. E così in Toscana, oltre alle aliquote fiscali base, per il prossimo anno un contribuente toscano pagherà solamente, in media, 16,30 euro l’anno, ovverosia 23 euro in meno della Regione veneto, 44,5 in meno rispetto alla Lombardia, 67,8 euro in meno rispetto ad un contribuente dell’Emilia-Romagna, e ben 162 euro in meno rispetto ad un cittadino residente nella Regione Lazio.

Consiglio dei Ministri: taglio Ires e Irap

 Un taglio da 3 miliardi di euro per giungere finalmente alla riduzione degli acconti Ires e Irap. La manovrà sarà varata oggi dal Consiglio dei ministri. Lo scopo é favorire le imprese in questo momento di crisi, fornendo loro liquidità.

Regolarmente le imprese avrebbero dovuto pagare entro il 30 novembre il 60% dell’imposta, dopo aver versato a luglio il 40%. Con la manovra l’acconto potrebbe calare al 57%, invece del 60% previsto. I contribuenti dovranno poi restituire al saldo di giugno-luglio la minore imposta versata a novembre. Quindi tecnicamente si tratta solo di un differimento dei pagamenti e non uno “sconto” vero e proprio. Un differimento che potrebbe comunque recare sollievo alle imprese già provate dalla crisi.

Tredicesima: detassazione in base al reddito

 Lo Stato potrebbe detassare la tredicesima a ben 27,3 milioni di italiani, tra lavoratori dipendenti e pensionati, con un costo pari a 5,47 miliardi di euro che, nelle tasche delle famiglie, potrebbero contribuire a rilanciare i consumi da qui ai prossimi mesi. E’ questa, in estrema sintesi, una proposta di detassazione delle tredicesime presentata dalla Confcommercio e caratterizzata da una detassazione decrescente all’aumentare del reddito percepito dal lavoratore con contratto di lavoro subordinato, a tempo determinato o indeterminato, oppure dal pensionato. In particolare, la Confcommercio propone una detassazione al 100% della tredicesima per chi ha un reddito complessivo sotto i 15 mila euro; in base ai dati Istat e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in questo modo si detasserebbe integralmente la tredicesima a 9,8 milioni tra lavoratori e pensionati con un beneficio medio per percettore pari a 218 euro.

Scudo fiscale: minacce svizzere o bufale italiane?

 Lo sostiene Milano Finanza: E’ partita l’offerta delle liste nere della Svizzera sui correntisti famosi che hanno nascosto capitali nei Cantoni. Semplice minaccia o pericolo reale? Il segreto bancario potrebbe non essere più tsle e coloro che hanno deciso di non aderire allo scudo fiscale potrebbero decidere di farlo subito, per evitare di essere etichettati (e quindi processati) come correntisti illegali.

Tra il Canton Ticino e Zurigo – si legge sul quotidiano on line – ci sarebbero un paio di funzionari (probabilmente italiani) di una banca locale, pronti a offrire, a chiunque sia disposto a pagare un prezzo adeguato, un dischetto contenente un elenco di correntisti italiani in odore di irregolarita’ fiscali.

Fisco, pensioni, salari e Mezzogiorno: le ragioni della Cisl

 Fisco, pensioni, salari e Mezzogiorno; sono questi i punti chiave della Cisl in vista di una mobilitazione che partirà il 27 novembre prossimo in ogni provincia d’Italia. In particolare, per quanto riguarda la “questione fiscale”, in accordo con un documento dell’Esecutivo Cisl, il Sindacato ritiene che le risorse per aumentare i livelli dei salari e delle pensioni in Italia debbano arrivare sia dagli introiti derivanti dallo scudo fiscale, sia dalla messa a punto di un nuovo “mix tributario” che vada ad interessare, tra l’altro, le rendite finanziarie e quelle immobiliari, la lotta all’evasione, ma anche gli sprechi di finanza pubblica che avvengono sia a livello di Governo centrale, sia  a livello locale.

Redditometro: consumi superiori al 730

 Quanto dichiari al fisco? Mille euro? Poi in realtà guidi un Mercedes ultimo modello e ti concedi viaggi da sogno tutto l’anno? Abbiamo capito, dichiari una certa cifra e ne consumi il doppio. Devi iniziare a fare attenzione, perchè i controlli del Fisco tramite il «redditometro di massa» colpisce non solo i ricchi ma da qualche tempo anche la clas­se media.

In Ve­neto, sono stati scoperti 575 cittadini he esercitavano un teno­re di vita superiore del 25 per cento al reddito dichiarato allo Stato per pagare le tasse. Infatti é proprio questo lo scarto che fa scattare l’accertamen­to: una differenza del 25% tra quanto dichiarato e i consumi. Il fine é accertare la parte di reddito non dichiarata e procedere al recupero di quanto non pagato attraverso un’attenta selezione dei soggetti da sottoporre a controllo.

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Fisco telematico: Lombardia, comunicazioni irregolarità viaggiano online

 In Lombardia le comunicazioni di irregolarità viaggiano sul filo di Internet. Ad annunciarlo è la Direzione Regionale delle Entrate Lombardia a seguito del lancio di un nuovo servizio telematico, il “Civis“, ovverosia il servizio di “Comunicazione di irregolarità virtualizzate per intermediari serviti“. Il servizio, come si evince dalla sua definizione, è riservato agli intermediari che possono gestire in maniera rapida ed efficiente le comunicazioni di irregolarità senza dover effettuare code agli sportelli. L’accesso al nuovo servizio è tra l’altro semplice visto che, come primo passo, occorre collegarsi come di solito al servizio “Entratel”; dopodiché il professionista abilitato dovrà accedere alla sezione “Civis” ed inserire i dati richiesti sulle comunicazioni di irregolarità che si intendono trattare.

Usa: sussidi disoccupazione, taglio tasse e riforma fiscale. Firmato Obama

 Il presidente Usa Barack Obama firmerà e convertirà in legge domani un disegno di legge per fornire ulteriori aiuti ai disoccupati ma non solo: saranno estesi i tagli delle tasse per chi acquista casa e per le aziende.

Questa legge si basa su quanto previsto dal Recovery Act per creare nuovi posti di lavoro – scrive la Casa Bianca in un comunicato – disponendo un ulteriore taglio delle tasse per le aziende in difficoltà, offrendo fino ad ulteriori 20 settimane di sussidio di disoccupazione e stabilizzando il mercato immobiliare con una estensione del Homebuyer Tax Credit da 8.000 dollari.

Le vittorie non sono finite per Obama, che si mostra entusiasta di fronte al voto favorevole della Camera dei Rappresentanti americana alla riforma della sanità. Dopo dodici ore di serrato dibattito ci sono stati 220 voti a favore e 215 contro.

Alleanza anti-evasione: Emilia-Romagna, aumentano le adesioni

 Continuano ad aumentare in Emilia-Romagna i Comuni che hanno aderito e stanno aderendo all’alleanza anti-evasione siglata nei mesi scorsi tra l’Agenzia delle Entrate e l’ANCI, Associazione Italiana Comuni Italiani. Le ultime “new entry” in ordine di tempo sono quelli di Lagosanto, Novi di Modena, Castelvetro Piacentino e San Mauro Pascoli, che quindi allo stesso modo scendono in campo a fianco del Fisco per mettere in campo un’azione comune nel contrasto ai fenomeni di evasione fiscale sul territorio della Regione Emilia-Romagna. A darne notizia è la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, sottolineando come con queste ultime adesioni i Comuni che hanno aderito all’alleanza anti-evasione siano saliti a quota 160; di questi, ce ne sono 24 in Provincia di Modena, 17 in Provincia di Ferrara, 19 in Provincia di Forlì-Cesena e 22 in quella di Piacenza.

Irap: taglio per aziende in perdita, ipotesi poco convincente

 Il Governo ha intenzione di “spendere” un paio di miliardi di euro per tagliare l’Irap, ma c’è grande incertezza sulla platea di imprese che potranno beneficiarne; estendere il beneficio a tutte, infatti, rappresenterebbe una misura non solo dispersiva, ma anche di scarsa efficacia, ragion per cui nelle ultime ore si sta pensando di ridurre l’imposta alle imprese che chiudono il bilancio in perdita; questo al fine di evitare che sulle imprese in rosso lo Stato vada ulteriormente a gravare sul bilancio con il prelievo dell’Irap che, lo ricordiamo, non è un’imposta sul reddito. Ma trattasi di una buona idea? Ebbene, l’ipotesi di tagliare l’Irap alle aziende in perdita non entusiasma la CGIA di Mestre, la quale nei giorni scorsi, invece, aveva avanzato la proposta di tagliare l’Irap a quelle imprese con partita IVA ma senza dipendenti, ovverosia alle ditte individuali che, come tra l’altro emerso da alcune sentenze della Corte di Cassazione, l’imposta non la dovrebbero pagare in base al fatto che i titolari di queste micro imprese non hanno lavoratori a carico.