Scompare l’esenzione Iva per il risparmio gestito

 Una novità davvero importante sul versante tributario: è questa la sintesi dell’ultimo provvedimento adottato nei confronti delle gestioni individuali dei portafogli finanziari, i quali non potranno più beneficiare come in passato dell’esenzione dall’applicazione dell’Iva (Imposta sul Valore Aggiunto). Si tratta di una innovazione di rilievo e che riguarda nel suo complesso l’intero mondo del risparmio gestito. La misura è stata sancita dall’ultima versione della cosiddetta Legge di Stabilità, con un apposito emendamento che ha di fatto riscritto in maniera completa la parte fiscale del provvedimento stesso. Come si spiega una decisione del genere?

Categorie IVA

La Danimarca cambia idea sulla tassazione dei cibi grassi

 Sembrava si potesse trattare di un modello virtuoso da seguire, ma ora c’è un clamoroso dietrofront: a luglio si parlava della tassazione dei cibi grassi e del successo del modello danese, visto che questa Fat Tax era destinata a modificare molte abitudini alimentari scorrette, riducendo il consumo di determinati cibi e aumentando la vita media della gente. Ecco perché si è provveduto a tassare ingredienti come la margarina, l’olio, il latte e il burro, ma il paese scandinavo ha cambiato idea in questi ultimi giorni. In effetti, il governo di Copenaghen ha compiuto un passo indietro da questo punto di vista, spiegando i motivi della impraticabilità delle imposte sul cibo spazzatura.

Il codice tributo per l’imposta sulle assicurazioni estere

 Non sono passati che pochi giorni da quando si è parlato della situazione che coinvolge i soggetti residenti e le compagnie estere di assicurazione: ebbene, la giornata odierna ha fatto segnare un importante aggiornamento, con la risoluzione 98/E che ha reso più chiara questa scadenza fiscale. Nel dettaglio, il documento della nostra amministrazione finanziaria ha messo in luce qual è il codice tributo che gli intermediari finanziari devono sfruttare in tal senso. Si tratta, nello specifico, del codice 1695 e gli stessi intermediari lo dovranno inserire all’interno del modello F24 per il pagamento dell’imposta sostitutiva sul valore dei contratti assicurativi, nell’ipotesi in cui la compagnia voglia provvedere in modo diretto o mediante un rappresentante agli adempimenti che riguardano la sostituzione tributaria.