La detrazione per le riparazioni dei veicoli dei disabili

 È ovvio e scontato che anche le autovetture che sono state acquisite da soggetti disabili, dunque con tutte le agevolazioni previste, abbiano bisogno di alcune riparazioni: queste ultime comportano delle spese, ma qual è il trattamento fiscale a cui fare riferimento? Più precisamente, bisogna capire se quanto speso in carrozzeria o dall’elettrauto è detraibile dalla dichiarazione dei redditi. Andiamo per ordine. Dopo aver ricordato che questi veicoli possono beneficiare del contrassegno invalidi europeo di recente introduzione, bisogna identificare i disabili in questione.

Tra due giorni la scadenza per i territori “black list”

 La data del 30 novembre, ormai sempre più vicina, si caratterizza per una serie di scadenze fiscali molto importanti: una di esse è senza dubbio quella relativa ai cosiddetti paesi “black list”. In pratica, tutti quei contribuenti che sono soggetti passivi dell’Iva e che pongono in essere delle operazioni nei riguardi di operatori economici che hanno sede o residenza in tali stati devono rispettare un obbligo ben preciso.

L’imposta sostitutiva per la cessione dei bollini

 La risoluzione 101/E che la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a rendere pubblica ieri ha avuto come oggetto principale la tassazione dei cosiddetti bollini, più precisamente la cessione dei punti premio tra le società partner. Ebbene, secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, questo trasferimento va trattato in maniera specifica dal punto di vista tributario. In effetti, la cessione appena menzionata non può scontare l’Imposta sul Valore Aggiunto, ma l’imposta sostitutiva (l’aliquota in questione è del 20%). Il caso esaminato, inoltre, è quello in cui il cliente provvede a chiedere come premio i punti relativi a un altro concorso e non un bene vero e proprio.