CONAI: contributo per l’ambiente

 Il riciclaggio dei rifiuti è il processo di trasformazione dei rifiuti in materiali riutilizzabili. Si tratta di una iniziativa che ha scopi di carattere economico ed ecologico: permette un miglior smaltimento dei rifiuti e consente di ridurre i consumi energetici e i costi delle industrie. Ma soprattutto, per chi ama la natura e la rispetta è una via da perseguire per risparmiare le risorse naturali del pianeta.

Gli imballaggi rappresentano il “cuore del recupero” enunciato nel Dlgs 22/97. I rifiuti derivanti da imballaggi non sono assolutamente pochi: rappresentano infatti il 50% in volume ed il 30% in peso di quanto recapitato in discarica. Le attività di recupero degli imballaggi sono previste dalle norme europee e sono state recepite in Italia con il cosiddetto Decreto Ronchi: D.Lgs.5/02/1997 n.22.

Tasse universitarie: a L’Aquila c’è l’esenzione

 A L’Aquila, al fine di rilanciare non solo l’economia, ma anche la formazione e l’attività accademica, l’Ateneo punta ad agevolare con un esonero dal pagamento delle tasse pari a ben tre anni tutti gli studenti che si iscriveranno all’Università del capoluogo abruzzese. In questo modo il Rettore dell’Ateneo, Ferdinando Di Orio, punta a rivitalizzare l’attività accademica nell’Aquila dopo il tragico terremoto del 6 aprile scorso che, oltre a causare molte vittime, tra le quali molti studenti, ha fatto fermare sia l’economia, sia le attività universitarie che rappresentano un settore vitale per lo sviluppo della Regione proprio in scia alla larga presenza di studenti fuori sede. Già tra qualche settimana, a partire da ottobre, l’Università dell’Aquila inizierà a tornare alla normalità con la riattivazione di alcuni corsi di laurea, ma servono anche nuovi fondi per costruire strutture antisismiche e funzionali; in tal senso, il CIPE, Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. ha già provveduto a sbloccare uno stanziamento pari a 40 milioni di euro che rientra nell’ambito di fondi per quasi 90 milioni di euro che serviranno a riportare l’Ateneo alla piena funzionalità sia per quanto riguarda le attività didattiche, sia per quel che concerne la ricerca.

Ubs e Fisco Usa: c’è l’accordo per evitare altre multe

 La vicenda che sta coinvolgendo Ubs, una delle principali banche svizzere, e il Fisco statunitense è ormai chiara ai più: il governo americano ha infatti accusato l’istituto elvetico di aver agevolato un numero molto alto di frodi ed evasioni fiscali, ma è comunque in vista un importante accordo tra le parti. L’ipotesi che era stata paventata nei giorni scorsi, vale a dire una nuova maxi multa nei confronti della banca, è stata scongiurata in cambio dell’ottenimento di 5.000 nominativi dei clienti americani di Ubs (il totale ammonta a circa 52.000). Berna e Washington non hanno finora confermato nulla, ma è soprattutto la stampa svizzera a insistere su queste voci. Era stato il giudice di Miami, Alan Gold, a presentare una proposta di intesa: multa per l’istituto elvetico e fornitura di un numero ridotto di nomi. Ora invece starebbe diventando concreta l’eliminazione della sanzione pecuniaria, in quanto la consegna dei nominativi potrebbe avvenire nel pieno rispetto del segreto bancario che vige in Svizzera; si punterà molto sulla maggiore collaborazione riguardo la lotta all’evasione fiscale posta in essere di recente dall’accordo tra i due governi in tema di doppia imposizione.

 

Fisco: in Italia sposarsi conviene

 Dopo anni di fidanzamento avete deciso finalmente di sposarvi? Un matrimonio ha dei grossi costi da sopportare, specialmente se si decide di convolare a nozze in pompa magna: ricevimento, abiti, bomboniere, fedi… per non parlare del viaggio di nozze, sono in pochi ad accontentarsi, anche perchè ci si sposa una volta sola, si spera… Vogliamo però tirare sù il morale a chi rinuncia a sposarsi per motivi economici: Convolare a nozze in Italia conviene: lo conferma un rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

Secondo l’organizzazione la tassazione combinata sui due coniugi pesa meno di quella sui due redditi separati. L’Italia secondo il rapporto é l’unico Paese in Europa, moglie e marito sono avvantaggiati dal punto di vista tributario, almeno in certe fasce di reddito.

Residui fiscali: il Nord è solidale nei confronti del Sud

 Negli ultimi dieci anni, escludendo le Regioni aventi statuto speciale, il Nord ed il Centro dell’Italia è stato solidale nei confronti del Sud; nel Meridione, infatti, una quota di tasse e contributi è arrivata dalle altre aree del Paese, in linea con l’ineccepibile principio di solidarietà fiscale. Il dato emerge da un’analisi della CGIA di Mestre sulla base dei cosiddetti “residui fiscali“, ovverosia la differenza tra le entrate, in termini di tasse e di contributi, e le spese regionali sostenute dalle Amministrazioni pubbliche al netto degli interessi passivi. Ebbene, per gli anni dal 1997 al 2007, la CGIA di Mestre ha rilevato un aumento della solidarietà del Nord nei confronti del Sud Italia, contrariamente invece a quanto hanno messo in evidenza gli esponenti e i dirigenti politici del Meridione in materia di aiuti alle regioni del Sud.

Manovra d’estate: le principali novità fiscali introdotte

 La cosiddetta “manovra d’estate” varata dal governo ha portato numerose novità di carattere fiscale, soprattutto nell’ambito dell’accertamento e dell’evasione. Anzitutto, risulta molto interessante la possibilità di azione che viene offerta al Pubblico registro automobilistico, il quale avrà il compito di segnalare al Fisco alcune situazioni anomale, come ad esempio il possesso di più di dieci autovetture. In tema di accertamento, poi, l’Agenzia delle Entrate potrà ora richiedere maggiori dati e informazioni riguardo a specifiche categorie di imprese; nel caso in cui, a seguito di un’irrogazione di una sanzione, l’ente abbia il timore di perdere la garanzia del proprio credito, esso può chiedere al presidente della commissione tributaria provinciale l’iscrizione di ipoteca sui beni del trasgressore. La richiesta di dati, informazioni e notizie, da parte dell’Amministrazione finanziaria, riguarda anche l’accertamento delle imposte sul reddito e di controlli sull’Iva; si tratta di una richiesta da inoltrare previa autorizzazione del Direttore Centrale dell’accertamento dell’Agenzia delle Entrate.

 

Iva dichiarata ma non pagata: sanzioni

 L’IVA è un’imposta indiretta sui consumi entrata in vigore l’ 1/1/73 e applicata da tutti i paesi della Comunità Economica Europea. Si tratta di un’imposta che colpisce soltanto il valore aggiunto ossia la differenza tra i ricavi conseguiti dalla vendita del bene o dalla prestazione del servizio ed il costo sostenuto per lo stesso bene o servizio. Quando un’operazione é quindi assoggettata ad Iva? Vi sono tre presupposti la cui sussistenza porta un’operazione ad essere assoggettata ad Iva:

1. presupposto oggettivo: l’oggetto dell’operazione deve essere una cessione di beni o una prestazione di servizi rientrante tra quelle previste dalla normativa;
2. presupposto soggettivo: le operazioni di cui al punto precedente devono essere effettuate nell’esercizio di imprese, arti e professioni. Ecco perchè una vendita effettuata tra privati non é assoggettata ad Iva;
3. presupposto territoriale: le operazioni devono essere effettuate all’ interno dello stato.

Categorie IVA

Fisco: col redditometro non in regola tre italiani su quattro

 Allo stato attuale, applicando in materia fiscale il cosiddetto “redditometro” sui redditi del 2008, ben tre italiani su quattro non sarebbero in regola con il reddito imponibile dichiarato, con la conseguenza che l’Erario reclamerebbe al contribuente il pagamento di tasse aggiuntive al fine di rendere congrui i propri redditi con l’applicazione dello strumento. Ad affermarlo è Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani, sottolineando come, a livello percentuale, i redditi non congrui con il redditometro nel 2007 siano stati pari al 72,6% del totale, mentre per il 2008 la stima balza al 76,3%. La conseguenza di tutto ciò, secondo Vittorio Carlomagno, Presidente dell’Associazione, è che il redditometro così come è adesso strutturato non è in grado da un lato di contrastare ed intercettare l’evasione fiscale, e dall’altro di rappresentare la reale situazione reddituale dei contribuenti, al punto che poi ad essere colpiti dall’applicazione di tale strumento sono proprio quei contribuenti che si vedono notificati accertamenti su redditi stimati dallo strumento ma che nella realtà il cittadino non ha mai conseguito.

Il Fisco iberico apre un forum per ridurre i rischi delle grandi imprese

 L’Aeat, l’Agenzia delle Entrate spagnola, ha provveduto a porre in essere un’interessante iniziativa: si tratta sostanzialmente di un Forum che andrà a operare come un organismo per condividere conoscenze e problemi relativi all’applicazione del sistema tributario, ma anche per ottenere una maggiore trasparenza informativa. Tale programma rientra nel raggio di azione del progetto di aggiornamento del Piano di prevenzione delle frodi fiscali, revisionato proprio lo scorso anno dalla stessa Agencia Tributaria (le principali misure si riferiscono, in particolare, al miglioramento dell’azione di dialogo con le grandi imprese). Sono le grandi imprese, appunto, a essere tenute in gran considerazione dall’Aeat, in quanto contribuiscono con il 40% al totale della riscossione fiscale lorda. Il forum di dialogo aperto in Spagna, comunque, segue da vicino le conclusioni delle recenti riunioni del Forum sull’Amministrazione fiscale dell’Ocse (soprattutto quelle di Seul e Parigi). Di questo forum andranno a far parte 27 imprese, le quali sono iscritte nella delegazione centrale dei grandi contribuenti di Spagna, e individuate in base al volume di affari e alle informazioni fornite nel corso degli anni al fisco.

 

Dazi all’importazione per le acque italiane in Usa

 L’acqua minerale made in Italy sarà a breve un bene di lusso per gli americani. Bush ha infatti lasciato in eredità alle tavole statunitensi la proposta di rivedere i dazi sui prodotti importati dall’Europa. Nell’elenco dei vari prodotti é annoverata anche la mineral water prodotta in Italia, inserita tra i beni che per sbarcare in Usa dovranno pagare un dazio pari al 100 per cento. L’iniziativa ha lo scopo di riavviare le negoziazioni sul divieto d’importazione di carni di manzo trattata con sostanze ormonali, imposto dall’Ue.

E’ chiaro quindi che si tratta di “vendetta”: noi abbiamo imposto dazi alla loro carne e loro rispondono applicando un dazio alle nostre acque. Qualcuno potrebbe dire che poco importa, ma occorrre sottolineare che l’Italia esporta il 12% dell’acqua minerale prodotta a livello mondiale, di cui il 20% destinata agli Stati Uniti, per un valore pari a 71,6 milioni di euro nel 2008.

Sostituti d’imposta: il Fisco “apre” alla conservazione digitale delle dichiarazioni

 Riguardo alle richieste dei contribuenti, siano esse persone fisiche, sia persone giuridiche, il Fisco a domanda risponde. A farlo presente è l’Agenzia delle Entrate in scia ad una richiesta di informazioni e di chiarimenti presentata da un’azienda operante nel settore del credito in merito alla propria attività di sostituto di imposta che la vede impegnata, quindi, nel fornire assistenza fiscale ai propri dipendenti. In particolare, l’azienda ha chiesto al Fisco se, potendosi equiparare ai Centri di Assistenza Fiscale, può effettuare l’archiviazione delle dichiarazioni che sono state elaborate e trasmesse in via digitale attraverso la conservazione “informatizzata” delle copie e non attraverso le solite “vecchie carte”. Ebbene, il Fisco “apre” alla conservazione digitale delle dichiarazioni, che possono essere così archiviate dal sostituto di imposta in forma digitale e quindi “leggera” senza la necessità che debba esserci la firma autografa che invece deve essere apposta in via obbligatoria sul documento originale consegnato.

Napoli: in pochi pagano la tassa sui rifiuti

 A Napoli sembra siano proprio in pochi a pagare la Tarsu tant’è che qualcuno inizia a parlare di limite di sopravvivenza per Asia, la società del Comu­ne di Napoli che fornisce servizi di igiene ambientale

Asia ha tempo di sopravvivenza sino alla scadenza dell’anno in corso. A Napoli la tassa sui rifiuti non la paga nessuno.

Il sottosegretario a palazzo San Macuto, davanti alla com­missione parlamentare sul ciclo dei ri­fiuti, da due giorni sta riferendo ai parlamentari sulla situazione dei ri­fiuti in Campania, sulla gravità e l’urgenza di portare tutto ad una situazione di normalità. Non é la prima volta che Asia é al centro delle discussioni del governo: tempo fa fu il pre­sidente del consiglio Sil­vio Berlusconi, a dire pubblicamente che uno dei problemi di Napoli era Asia, il cui personale non lavorava abbastanza e mai di domenica.

Attività chiropratica: vale l’Iva ordinaria al 20%

 La risoluzione 197/E, pubblicata nella giornata di ieri dall’Agenzia delle Entrate, è entrata nel merito del rapporto tra imposizione fiscale e attività di chiroterapia: secondo quanto disposto dal documento, le prestazioni che vengono offerte dai professionisti di questa particolare disciplina non possono essere considerate come sanitarie e, di conseguenza, non sono esenti dall’Iva come le altre. Le attività dei chiropratici devono, quindi, forzatamente, scontare l’aliquota del 20%, in attesa comunque che intervenga un decreto per definire quali sono le competenze professionali degli operatori di questo settore. La pubblicazione del documento si è resa necessaria a seguito dell’istanza presentata proprio da un dottore in chiropratica, il quale, da contribuente, riteneva che i servizi da lui posti in essere rientrassero tra quelli sanitari e quindi che fossero esenti dall’Imposta sul Valore Aggiunto.

 

Torre del Greco: meno Tarsu dal 2010

 La Tarsu é la tassa sui rifiuti solidi urbani. Si paga in base ai metri quadrati di superficie dell’abitazione (compresi garage, box, cantine, scale, mansarde abitabili, ecc.) e di ogni altro locale. Il Comune può decidere di differenziare le tariffe per tipologia di locale (es.: abitazioni private, negozi, bar, ecc.), ma deve, obbligatoriamente far pagare in rapporto ai metri quadrati dei locali.

La tassa é pagata ai Comuni poichè questi hanno l’obbligo di provvedere al servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, servizio che non é certo cosa da poco, é anzi molto complesso. Il comune stabilisce delle categorie a cui corrispondono delle tariffe al m²: ogni categoria identifica dei gruppi che riuniscono determinate tipologie di immobili destinati ad attività economiche o a scopo residenziale.