Equitalia: cartelle pagamento contestate, solo una su mille

 Su un totale di ben 18 milioni di cartelle di pagamento inviate ogni anno da Equitalia, nel 2010 solamente 19 mila sono state quelle contestate; il rapporto, quindi, è di una cartella contestata su mille, ovverosia, come messo in risalto proprio da Equitalia, un dato prossimo allo zero. La società di riscossione ha fatto il punto sul 2010, un anno caratterizzato sia dalla semplificazione, sia dal fair play. Al riguardo una delle grosse novità, importanti, del 2010, è stata quella relativa alla possibilità per i cittadini di poter presentare richiesta di sospensione delle procedure di riscossione con una semplice auto-dichiarazione e, quindi, senza dover andare a fare la spola tra un ufficio e l’altro. Il 2010 è stato anche caratterizzato per Equitalia dall’apertura di nuovi sportelli e dai servizi di assistenza continua ai contribuenti anche con l’avvio della sperimentazione dell’orario pomeridiano. A livello territoriale, inoltre, tanti sono stati sinora gli accordi tra Equitalia, i professionisti e le associazioni di imprese per l’attivazione di canali dedicati per l’assistenza.

Usufrutto: i nuovi coefficienti saranno adeguati agli interessi

 I diritti di usufrutto subiranno delle modifiche fiscali rilevanti in questo nuovo anno: la novità si deve soprattutto alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto ministeriale che risale allo scorso 23 dicembre, il quale ha sancito l’applicazione ufficiale del nuovo saggio legale degli interessi. Che cosa vuol dire questo specifico aggiornamento? I tassi in questione sono aumentati dall’1% all’1,5% da quattro giorni, dunque occorre un adeguamento in tal senso. Il riferimento normativo più importante è sicuramente la legge 662 del 1996 (“Misure di razionalizzazione della finanza pubblica”): il testo, infatti, prevede che il ministero delle Finanze adegui il calcolo dei diritti di usufrutto (vale a dire il godimento di un bene di proprietà altrui) a vita e delle pensioni nell’ipotesi in cui gli interessi cambiano in dimensioni ed è questo il caso di specie.

Lettonia: molte novità fiscali nella Finanziaria del 2011

 Risale ormai a un mese fa la decisione del parlamento della Lettonia di approvare la legge Finanziaria per il 2011: si tratta di un testo normativo piuttosto importante per l’ex repubblica sovietica, visto che a partire da quest’anno ci saranno delle novità di rilievo in merito ai redditi delle società, all’imposizione fiscale da riservare alle persone fisiche e alla tassazione dei beni immobili. Cerchiamo meglio di comprendere quali sono le intenzioni del governo di Riga. Anzitutto, bisogna precisare che è da questa estate che il ministero delle Finanze aveva pensato a degli appositi investimenti da tradurre in crediti di imposta, suddivisi in diverse voci, tra cui figurano fabbricati industriali e attrezzature per la produzione tecnologica, una operazione da dieci milioni di lats (circa 14 milioni di euro) e da completare entro il 2013.

Inps 2011: nuovi servizi online

 Gli sportelli dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) diventano sempre di più telematici per quel che riguarda la presentazione delle domande per i servizi e per le prestazioni. In data odierna, lunedì 3 gennaio 2011, l’Istituto ha infatti reso noto che dall’1 gennaio 2011 le domande di disoccupazione ordinaria, ma anche quelle di accentramento della posizione contributiva, e di mobilità ordinaria, si presentano online. In questo modo i cittadini, ma anche le aziende, potranno evitare di recarsi presso gli Uffici dell’Inps nell’ambito di un processo di digitalizzazione che per l’anno in corso andrà a coinvolgere con gradualità tutte le tipologie di domande presentate all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Contestualmente, tenendo conto delle difficoltà da parte di quei soggetti che, per qualsiasi motivo, sono impossibilitati all’utilizzo dei servizi online, l’Inps procederà ad un ulteriore potenziamento del contact center che risponde al numero gratuito 803164.

Eredità: ancora due settimane per il versamento delle imposte

 Il mese di gennaio è appena cominciato, eppure sarà di importanza fondamentale per quel che concerne gli adempimenti fiscali degli eredi di quelle persone che sono decedute dopo il 16 febbraio dello scorso anno: questi specifici contribuenti, infatti, sono tenuti alla presentazione del modello Unico 2010 entro e non oltre il prossimo 17 gennaio, per conto del cosiddetto “de cuius” (con questa locuzione latina si intende solitamente il soggetto che al momento della morte trasmette la propria eredità ai successori) e hanno anche l’obbligo di versare le imposte che derivano dalla dichiarazione Irpef e Iva del deceduto appunto. Le imposte e gli adempimenti da tenere a mente sono davvero molti e si va dall’Irap fino all’imposta sostitutiva sulle plusvalenze, passando per il 20% della tassazione separata e l’Imposta sul Valore Aggiunto del periodo d’imposta 2009 e relativa alla dichiarazione annuale.

Fisco e tributi: in Toscana più rigore e più equità

 Un Fisco che sia da un lato rigoroso, e dall’altro più equo e più amico. E’ questo l’obiettivo, in Toscana, da parte dell’Amministrazione regionale che dopo i buoni dati sul recupero dei tributi evasi ora vuole puntare alla revisione dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente. Questo è quanto ha dichiarato il Governatore Enrico Rossi nel cogliere l’occasione per ringraziare tutti coloro che, a partire dalla Guardia di Finanza e passando per l’Assessorato regionale competente, hanno assicurato un forte incremento del recupero da evasione tributaria nel corso dell’anno appena conclusosi. E’ stata infatti registrata una crescita del recupero da evasione tributaria pari ad oltre il 45% senza tener conto degli incassi una tantum. Includendoli la somma, al novembre 2010, sale a 141 milioni di euro con un incremento del 62,33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Trattandosi di dati che non includono lo scorso mese di dicembre, l’Amministrazione regionale non esclude che si possa arrivare a 150 milioni di euro complessivi di tributi recuperati, ovverosia ben 60 milioni di euro in più rispetto alle previsioni.

E-book: si va verso un 2011 con l’Iva al 4%

 Il prossimo 20 gennaio potrebbe essere una data fondamentale per gli e-book, il formato elettronico che consente nuovi modi di pubblicazione e lettura dei libri: la data, infatti, dovrebbe essere quella del recepimento della Direttiva 47 del 2009 del Consiglio Europeo (relativa alle aliquote ridotte dell’Imposta sul Valore Aggiunto) e che sarà effettivamente operativa a partire da questo anno appena cominciato. Che cosa è previsto in tal senso? L’innovazione è di tipo fiscale come si può evincere con una certa facilità, visto che il testo in questione prevede appunto che per i libri informatici venga adottata un’aliquota dell’Iva pari al 4%, vale a dire la stessa che è prevista attualmente per i normali libri di carta. Da dove è nata la distinzione dunque? In pratica, da tempo una polemica aveva investito l’argomento: in effetti, la precedente aliquota dell’e-book era quella massima (20%), visto è stato considerato fino a questo momento alla stregua di un software.

Riscossione coattiva penalizza famiglie ed imprese

 Le procedure di riscossione coattiva penalizzano sia le famiglie, sia le imprese, ed in particolare quelle che sono in difficoltà economiche tali che è molto alto rischio di cadere nelle mani degli usurai. A farlo presente è stato il presidente dell’Associazione Contribuenti Italiani, Vittorio Carlomagno, dopo che da uno studio, che Contribuenti.it ha commissionato a KRLS Network of business ethics, è emerso come anche nel 2011 purtroppo, si registrerà per l’usura un vero e proprio boom. La situazione al riguardo secondo Contribuenti.it potrebbe farsi più grave quest’anno attorno al mese di giugno del 2011, quando le famiglie ed ancor di più le imprese saranno chiamate al versamento delle tasse a valere sui redditi e sui compensi percepiti nel 2010. Di conseguenza Contribuenti.it, rivolgendosi al Governo, è tornata a chiedere la moratoria sul pagamento delle imposte a favore di quelle imprese e di quelle famiglie che risultano essere assistite dalle Fondazioni antiusura.

Equitalia Gerit: accordo coi commercialisti di Tivoli

 Nel Comune di Tivoli, in Provincia di Roma, il mese prossimo partirà in via Palatina uno sportello dedicato per gli iscritti all’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili. A darne notizia è stata nei giorni scorsi Equitalia Gerit dopo aver siglato al riguardo una convenzione annuale finalizzata, tra l’altro, proprio all’attivazione di uno sportello attivo per i pagamenti “no cash”, ovverosia con assegni e Bancomat, ma anche per chiedere informazioni, ottenere il rilascio di estratti di ruolo ed attestazioni, e per accedere a tutte le operazioni di servizio ai contribuenti. L’accordo tra Equitalia Gerit e l’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili rientra nell’ambito di un processo che vede impegnata la società di riscossione nella stipula di accordi specifici sia con il mondo delle professioni, sia con quello dell’associazionismo.

Detrazioni fiscali: bonus ristrutturazioni sempre a gonfie vele

 Il bonus al 36% sulle ristrutturazioni nel nostro Paese non conosce crisi. L’Agenzia delle Entrate ha infatti comunicato i dati ufficiali dei primi nove mesi del corrente anno, rilevando rispetto allo stesso periodo del 2009 un incremento delle dichiarazioni di inizio lavori, pari a 452 mila, pari a ben il 10%. La detrazione, dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), al 36%, sui costi sostenuti ed ammissibili per i lavori di ristrutturazione, si conferma di conseguenza essere una misura in grado sia di sostenere un settore chiave come quello edilizio, sia di far emergere anche l’economia sommersa. E visto che le dichiarazioni di inizio lavori, nei primi 11 mesi del 2010, hanno già superato quelle dell’intero 2009, per l’anno in corso si può già dire che il bonus al 36% farà registrare nel nostro Paese un nuovo record; l’anno scorso, infatti, le dichiarazioni di inizio lavori s’erano fermate a quota 447 mila.

Modello Unico 2011 Persone Fisiche: online la bozza

 E’ già disponibile, sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, la bozza 2011 del Modello Unico Persone Fisiche. A darne notizia in data odierna è stata proprio l’Amministrazione finanziaria dello Stato nel ricordare come le persone fisiche saranno chiamate alla presentazione del modello l’anno prossimo a valere sui redditi percepiti nell’anno 2010. Nel nuovo modello provvisorio, in particolare, trovano conferme molti bonus fiscali unitamente alle ultimissime novità, tra cui lo spazio per i rimborsi sulle maggiori imposte pagate per il lavoro straordinario e quello notturno, e gli incentivi previsti sia per il settore tessile, sia per le reti di imprese. Il modello Unico 2011 Persone Fisiche si presenta anche rinnovato nella grafica a fronte della decisione da parte dell’Agenzia delle Entrate, al fine di rendere tutto ancora più semplice, di introdurre delle schede di sintesi utili per la compilazione.

Telefisco 2011, l’appuntamento è fissato per il 26 gennaio

 Il 26 gennaio 2011 sarà una data molto importante per le novità fiscali: si tratta infatti del giorno scelto per la ventesima edizione del convegno Telefisco, che in questa occasione beneficerà dell’approfondimento di molte tematiche, dallo scudo fiscale fino agli obblighi antiriciclaggio, a cura di esperti molto preparati. L’evento, curato e organizzato dal Sole 24 Ore, vedrà riuniti professionisti del settore fiscale, tributario e legale, in modo da coprire qualsiasi tipo di trattazione; l’ultima edizione, tra l’altro, è stata contraddistinta da dati importanti, come ad esempio la partecipazione di ben 78.000 persone, la predisposizione e organizzazione di 125 sedi (tra quelle dello stesso quotidiano e quelle dei vari ordini territoriali dei commercialisti) e una serie incredibile di punti di ascolto, oltre a un apposito sito web a cui accedere per ottenere altre delucidazioni in materia.

Fisco online: Web vincente per contribuenti e professionisti

 Con la Pec, ovverosia con la posta elettronica certificata, e con “Civis“, il Fisco è sempre più online ed è sempre più rapido per i contribuenti e per i professionisti. Basti pensare, in accordo con quanto reso noto in data odierna dall’Agenzia delle Entrate, che in un anno con “Civis”, il servizio di aiuto e di consulenza online, sono state gestite oltre 270 mila richieste di assistenza; ben 14 mila sono state invece le e-mail certificate, e quindi con valore legale, giunte al Fisco che in questo modo ha permesso ai contribuenti ed ai professionisti di avere un canale di dialogo diretto e rapido dicendo bye bye agli sportelli fisici. Con la posta elettronica certificata il Fisco garantisce un feedback in media ogni sei ore, mentre con “Civis“, in un caso su due, l’utente che chiede aiuto ed assistenza online ottiene una risposta entro 24 ore e comunque nell’arco di massimi quattro/cinque giorni. I tempi, in particolare, tendono ad allungarsi rispetto alla media solo quando sono evidenziati problemi oggettivi, complicati e/o di difficile soluzione.

Srl: nessun contributo nell’ipotesi di partecipazione minima

 La sentenza 25137 della Corte di Cassazione risale ormai a due settimane fa (è stata resa nota lo scorso 13 dicembre), ma rappresenta senza dubbio un tassello importante per quel che riguarda l’inquadramento fiscale delle società di capitali: in effetti, in base a questo pronunciamento, i soci che lavorano all’interno di una società a responsabilità limitata non hanno alcun obbligo di pagamento in relazione ai contributi sui compensi nella gestione dei commercianti. Si tratta di una delle principali iscrizioni pensionistiche, la quale può beneficiare di questo obbligo nel momento in cui la partecipazione alla società stessa viene considerata come “minima” e, contemporaneamente, non viene posta in essere una reale attività di impresa. Dunque, vi sono queste due restrizioni da rispettare e considerare con una certa attenzione.