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Detrazioni fiscali: bonus ristrutturazioni sempre a gonfie vele

 Il bonus al 36% sulle ristrutturazioni nel nostro Paese non conosce crisi. L’Agenzia delle Entrate ha infatti comunicato i dati ufficiali dei primi nove mesi del corrente anno, rilevando rispetto allo stesso periodo del 2009 un incremento delle dichiarazioni di inizio lavori, pari a 452 mila, pari a ben il 10%. La detrazione, dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), al 36%, sui costi sostenuti ed ammissibili per i lavori di ristrutturazione, si conferma di conseguenza essere una misura in grado sia di sostenere un settore chiave come quello edilizio, sia di far emergere anche l’economia sommersa. E visto che le dichiarazioni di inizio lavori, nei primi 11 mesi del 2010, hanno già superato quelle dell’intero 2009, per l’anno in corso si può già dire che il bonus al 36% farà registrare nel nostro Paese un nuovo record; l’anno scorso, infatti, le dichiarazioni di inizio lavori s’erano fermate a quota 447 mila.

Su un totale di 452 mila dichiarazioni, il 23,5%, pari a ben 106 mila sono sinora arrivate dalla sola Regione Lombardia che svetta tra le Regioni italiane con a ruota l’Emilia-Romagna con 71 mila, e la Regione Veneto con 57 mila a fronte di una quota sul totale pari, rispettivamente, al 15,7% ed al 12,7%. A livello provinciale svetta ancora la Lombardia con la Provincia di Milano, e poi a seguire c’è Bologna con 24 mila dichiarazioni, e la Provincia di Roma con 22 mila.

In accordo con quanto riporta FiscoOggi.it, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, nei primi 10 posti della classifica provinciale, per numero di dichiarazioni di inizio lavori presentate, non ci sono Province del Mezzogiorno. La prima, con solo 5 mila domande circa presentate, è infatti Bari che si attesta, in accordo con i dati al 30 novembre 2010, solo al 23-esimo posto; poi c’è Napoli con quattromila domande, al trentesimo posto, mentre per trovare la successiva Provincia del Sud dobbiamo arrivare al 48-esimo posto con la Provincia di Taranto a fronte di poco più di duemila comunicazioni presentate.