I contratti che eludono il Fisco possono essere riqualificati

Quando dei soggetti privati sottoscrivono dei contratti allo scopo di eludere il Fisco, dunque di ottenere un risparmio d’imposta, è sempre possibile che essi possano essere qualificati dalla nostra amministrazione finanziaria. In effetti, sia l’Agenzia delle Entrate che il giudice tributario hanno la possibilità di realizzare questa “trasformazione”, visto che non ha alcuna importanza lo schema negoziale che è stato adottato dalle parti (vedi anche Le fiamme gialle: in aumento elusione fiscale). Questo principio è stato stabilito in una recente sentenza dalla Corte di Cassazione.

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Esempio Statuto SRL semplificata (o SRL a 1 euro)

La società a responsabilità limitata “a 1 euro” o “semplificata” è ora realtà; sulla Gazzetta Ufficiale del 14 agosto 2012 sono stati diffusi i dettagli relativi alla nuova forma societaria che si propone di venire incontro alle nuove iniziative eliminando parte dei costi necessari alla formazione di una SRL classica.

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SRL semplificata non è ancora realtà

Secondo una testimonianza (che sicuramente non sarà un caso isolato) si è riaccesa l’attenzione mediatica sulla famosa SRL semplificata dedicata agli imprenditori under 35. Con il decreto legge numero 1 del 24 gennaio 2012 era stata introdotta questa nuova forma societaria che si rifà alla classica SRL ma permette, a chi risponde ai requisiti necessari, di aprire una società a responsabilità limitata senza praticamente sostenere costi con un capitale sociale di un euro.

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Revisore unico facoltativo per le SRL

La srl (società a responsabilità limitata) sono delle imprese dove, a rispondere per i debiti aziendali é solo il patrimonio dell’azienda e non quello personale dell’imprenditore. Un tipo di società quindi ideale se si preferisce limitare la responsabilità dell’impresa al suo solo capitale. Proprio per questo motivo la srl appartiene alla categoria di società di capitali. La Legge 183/2011 (legge di stabilità) è intervenuta sulla disciplina dei controlli interni delle società di capitali (al principio di responsabilità solo sul capitale si contrappone quindi un maggiore controllo) modificando due articoli del codice civile: l’art. 2477 e l’art. 2397, é stato introdotto l’obbligo di nomina di un revisore unico, al posto del collegio sindacale costituito da tre o cinque membri, per le S.r.l..

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Collegi sindacali, le disposizioni per il 2012

Il 2012 sarà un anno molto particolare per quel che concerne società, compagnie e collegi sindacali: come opportunamente precisato dal Consiglio Notarile di Milano, infatti, i sindaci in carica nelle società a responsabilità limitata non dovrebbero decadere, ma l’innovazione sembra solamente rimandata in questo senso. In pratica, si tratta di interpretare in maniera corretta l’articolo 2477 del codice civile (“Mancato pagamento delle quote”): il testo in questione è stato rinnovellato e ora contempla anche la composizione di tipo uni personale dell’organo sindacale della società di capitali. Vi sono, in particolare, dei principi ben precisi a cui fare riferimento.

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Srl: nessun contributo nell’ipotesi di partecipazione minima

La sentenza 25137 della Corte di Cassazione risale ormai a due settimane fa (è stata resa nota lo scorso 13 dicembre), ma rappresenta senza dubbio un tassello importante per quel che riguarda l’inquadramento fiscale delle società di capitali: in effetti, in base a questo pronunciamento, i soci che lavorano all’interno di una società a responsabilità limitata non hanno alcun obbligo di pagamento in relazione ai contributi sui compensi nella gestione dei commercianti. Si tratta di una delle principali iscrizioni pensionistiche, la quale può beneficiare di questo obbligo nel momento in cui la partecipazione alla società stessa viene considerata come “minima” e, contemporaneamente, non viene posta in essere una reale attività di impresa. Dunque, vi sono queste due restrizioni da rispettare e considerare con una certa attenzione.

Il pagamento delle quote di Srl diventa definitivamente telematico

Si attende ormai fra pochi giorni la firma da parte del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, del provvedimento che stabilisce le modalità per i commercialisti per versare telematicamente l’imposta di registro nei passaggi delle quote delle società a responsabilità limitata. Tale provvedimento darà la possibilità di gestire solamente per via telematica, dunque, la registrazione degli atti relativi al trasferimento delle partecipazioni di Srl. L’iniziativa di Befera rientra in quello che lo stesso direttore dell’Agenzia delle Entrate ha definito come “clima di collaborazione con i commercialisti“. Si parla già della fine di marzo come possibile periodo per la firma di tutti gli atti: in proposito, sarà Sogei, la società di Ict del Ministero dell’Economia, a gestire tutto il flusso telematico.