L’ultimo annuncio dell’Internal Revenue Service, l’Agenzia delle Entrate americana, è stato molto chiaro: la lista annuale dei “dirty dozen” è pronta anche per il 2011, si tratta in pratica dell’elenco di truffe fiscali che l’ente ha riconosciuto ed identificato e che comprende frodi finanziarie, evasioni e occultamenti di redditi in centri offshore. Secondo Doug Shulman, membro dello stesso Irs, siamo addirittura di fronte al “peggio del peggio” dal punto di vista tributario. L’impegno, ovviamente, è quello di contrastare tali fenomeni e l’operato di chi se ne rende protagonista: i mezzi a disposizione sono molti, dalle pesanti sanzioni fino al carcere, e a conferma che negli Stati Uniti si fa sul serio in questo campo, i contribuenti coinvolti nelle frodi sono obbligati a ripagare tutte le imposte dovute, maggiorate di un forte interesse e altre multe. Al vertice della lista figurano le transazioni abusive offshore; come è noto, i contribuenti cercando di evitare o anche evadere le imposte americane sul reddito, trasferendo opportunamente le somme a loro disposizione in istituti di credito presenti nei cosiddetti paradisi fiscali.
Ridurre costi della politica e delle tasse
Oltre l’80% del gettito fiscale allo stato italiano arriva dalle tasche dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Quasi duecento euro a testa é il costo della democrazia ogni anno ai circa due milioni di contribuenti campani, secondo uno studio della Uil che ha illustrato in questi giorni a Napoli i risultati sui costi della politica e le possibili soluzioni per ridurli. E come possibile soluzione una riduzione dei costi della politica che, come sottolinea il sindacato, non si tradurrebbe in una diminuzione della democrazia per i cittadini, anzi in un aumento della democrazia, mettendo gli interessi del cittadino al primo posto alleggerendo innanzitutto il carico fiscale.
Entrate e pallacanestro unite dai controlli fiscali
L’intesa tra Agenzia delle Entrate e Federazione Italiana Pallacanestro (Fip) era già molto stretta, ora si è deciso di rinsaldarla ulteriormente: i controlli fiscali sono al centro di questo accordo, un impegno a scambiare informazioni e a controllare in maniera rigida che tutte le società professionistiche che praticano questo sport siano in regola dal punto di vista finanziario. La partnership in questione dura ormai da diversi anni, ma gli obiettivi sono rimasti sempre gli stessi: l’equilibrio economico in primis, l’acquisizione di dati che siano il più possibile utili alle attività di controllo e il rispetto degli obblighi imposti dal fisco da parte delle stesse società che sono coinvolte. Qual è il funzionamento esatto di questa intesa?
Accise su carburanti: il Tesoro pubblica le nuove aliquote
Il sito web del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha provveduto a pubblicare le aliquote che devono essere applicate a benzina e gasolio per il tipico utilizzo in qualità di carburanti: si tratta, nello specifico, del provvedimento dell’Agenzia delle Dogane, un documento che risale esattamente a quattro giorni fa, ma cosa ha deliberato nel dettaglio? Di fatto, le accise in questione hanno subito degli incrementi in merito alle aliquote d’imposta, un dato che può essere apprezzato in maniera ancora migliore grazie ad Assonime (Associazione fra le Società Italiane per Azioni), la quale ha precisato in una nota che benzina, gasolio e benzina con piombo subiranno questi rialzi in modo da coprire gli oneri che sono scaturiti dagli interventi a sostegno del mondo della cultura (Decreto Legge 34 dello scorso 31 marzo).
Equitalia: i debiti si compensano con l’home banking
E’ già attivo, in molte province italiane, un servizio online di Equitalia che permette di saldare i debiti tributari direttamente tramite l’home banking. Questo grazie all’attivazione, con l’estratto conto online, di tre nuove funzioni che permettono di poter selezionare le cartelle di pagamento da saldare, di creare un nuovo codice Rav, ma anche di controllare e verificare l’eventuale piano di dilazione in corso; questo al fine di poter rilevare la presenza o meno di provvedimenti che sono stati già emessi, ovverosia gli sgravi, le procedure cautelari ed esecutive, ma anche le sospensioni. L’estratto conto online di Equitalia, accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, diventa così grazie a queste nuove funzioni un vero e proprio sportello virtuale con accesso che, tra l’altro, è possibile anche dall’estero.
Contenzioso: Veneto, forte ricorso agli strumenti deflativi
Anche nella Regione Veneto, nel 2010, sono stati raggiunti ottimi risultati dal fronte della lotta e del contrasto all’evasione fiscale visto che gli incassi sono cresciuti del 22,5% a 735 milioni di euro rispetto ai 599 milioni di euro dell’anno precedente. A metterlo in risalto è la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate del Veneto nel sottolineare altresì come lo scorso anno ci sia stato un forte ricorso agli istituti deflativi, sia quelli vecchi, sia i nuovi con ben 360 milioni di euro incassati a mezzo pagamento con l’F24 su un totale di 432 milioni di euro di versamenti diretti nel 2010. In particolare, 33 milioni sono arrivati attraverso l’invito al contraddittorio, 24 milioni di euro attraverso l’adesione ai processi verbali di constatazione, e 164 milioni di euro attraverso l’istituto dell’accertamento con adesione.
Fisco e federalismo: il punto sulla spesa regionale
Il federalismo fiscale in Italia, nel momento in cui entrerà a regime, dovrebbe garantire un maggior contenimento della spesa a livello locale; questo perché i Comuni, le Province e le Regioni dovranno essere decisamente meno spendaccione nel gestire le risorse visto che non si potrà più far leva, così come accade sinora, sui trasferimenti da parte dello Stato centrale. Ma come si sono comportate in tal senso le Regioni italiane negli ultimi dieci anni? Ebbene, la risposta in merito ce la fornisce la CGIA di Mestre che ha realizzato un Rapporto sull’andamento della spesa regionale negli anni che vanno dal 2000 al 2009. In questo arco di tempo, pari a ben dieci anni, la media di spesa delle Regioni è aumentata di ben il 75%, che diventa addirittura l’89% considerando solo le realtà regionali a statuto speciale.
Cremona: intesa tra Entrate e Unione Italiana Ciechi
L’Agenzia delle Entrate e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sono da questi giorni ancora più vicine grazie alla stretta collaborazione che si è instaurata tra la Direzione Provinciale di Cremona della nostra amministrazione finanziaria e la stessa associazione: che cosa prevede di preciso questa intesa? L’obiettivo è quello di rendere ancora migliore l’assistenza fiscale e le varie informazioni nei confronti di questi particolari contribuenti. Si cercherà quindi di venire maggiormente incontro alle loro principali esigenze, in particolare nell’ambito della compilazione dei modelli tributari e del relativo invio delle dichiarazioni. In realtà, si tratta di un vero e proprio rinnovo della partnership, già attiva da diverso tempo, a conferma del successo dell’iniziativa.
Ryanair alza le proprie tariffe e annuncia due nuove tasse
Quando si parla di Ryanair si pensa immediatamente alla compagnia aerea low cost per eccellenza: eppure, secondo alcuni questa bella favola sarebbe giunta al suo termine, se non altro per le nuove iniziative intraprese dal vettore irlandese. In effetti, nono sono soltanto previsti dei rincari importanti per quel che concerne le tariffe delle tratte, ma è stato annunciato il lancio imminente di due nuove tasse di cui dovranno farsi carico i passeggeri. Non è ancora dato sapere che tipo di imposizione tributaria verrà applicata, ma qualche indiscrezione sta già trapelando in tal senso. Quella che viene definita come “trovata fiscale” dovrebbe seguire molto da vicino il debutto della tassa di due euro relativa a una settimana fa, un tributo che è volto, in particolare, a finanziare i prezzi che vengono sostenuti per le cancellazioni o i ritardi dei voli.
Agenzia delle Entrate: Umbria, tavolo tecnico per il no-profit
Al fine di avvicinare sempre di più il mondo del no profit da un lato, e l’Agenzia delle Entrate dall’altro, nella Regione Umbria è stato istituito il tavolo tecnico regionale del Terzo Settore. A darne notizia è stata proprio la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Umbria nel sottolineare come con il tavolo tecnico per il no-profit l’obiettivo sia quello di andare ad instaurare un rapporto di confronto e di collaborazione con le migliaia di onlus, associazioni sportive dilettantistiche, ma anche enti e circoli sociali presenti sul territorio regionale. Al riguardo, in accordo con quanto recita un comunicato ufficiale emesso dalla Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate dell’Umbria, c’è già stato un incontro, il 30 marzo scorso, durante il quale molte associazioni si sono confrontate con i rappresentanti dell’area Accertamento e Riscossione, e di quella della Gestione Tributi, su temi chiave come l’iscrizione agli elenchi per il 5 per mille dell’Irpef, e come la presentazione telematica del Modello Eas.
Evasione fiscale, gap tra Nord e Sud
Le tasse non pagate si attestano mediamente al 17,87% e se si sottraggono i redditi di chi le tasse le deve pagare per forza, come i dipendenti e i pensionati, l’evasione media raggiung il 38%. La situazione peggiora al Sud Italia, in alcune zone del Mezzogiorno si registra un’evasione vicina al 66%. I dati arrivano da una nuova banca dati (databasegeomarket) dell’Agenzia delle entrate, da cui emerge un tasso di evasione minima (10,93%) che si riscontra nelle Province dei grandi centri urbani: Milano, Torino, Genova, Roma, Lecco, Cremona, Brescia. Il tasso più alto invece si registra a Caserta, Salerno, Cosenza e Reggio Calabria, Messina, con punte fino al 65,7% dell’imposta evasa, una differenza veramente importante tra Nord e Sud.
Bonus ristrutturazioni: lavori in casa con la bella stagione
Negli ultimi giorni, un po’ in tutta Italia, è finalmente arrivato il bel tempo, ed anzi in molte città italiane sono state registrate temperature quasi estive. Con la bella stagione, in linea con la tendenza degli anni passati, anche per il 2011 è di conseguenza atteso un aumento dei “lavori di casa”, ovverosia degli interventi di ristrutturazione sugli immobili, o di riqualificazione energetica, per i quali il Fisco offre per fortuna importanti sconti ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) pari, rispettivamente, al 36% ed al 55%, unitamente ad un’imposta sul valore aggiunto (Iva) agevolata al 10%. La detrazione più gettonata è quella al 36% per le ristrutturazioni, ma anche il bonus sulla riqualificazione energetica, al 55%, può rappresentare l’occasione, magari con la stipula di un finanziamento, per fare in casa quei lavori che poi alla lunga permettono di andare a tagliare sensibilmente la bolletta.
Lussemburgo: l’Ue indaga sulle agevolazioni fiscali
I sospetti fiscali della Corte europea di Giustizia sono andati nella direzione del Granducato del Lussemburgo: lo stato nordeuropeo, uno dei sei firmatari del Trattato di Roma del 1957, presenta attualmente un ordinamento tributario di favore, con abbuoni di imposta in relazione agli investimenti posti in essere dal punto di vista materiale nel territorio che offre in concessione la stessa agevolazione. Strasburgo sta indagando nel dettaglio su un caso che ha visto coinvolta una società navale con sede a Lussemburgo e soggetta a questa specifica imposizione per quel che concerne delle imbarcazioni usate per la navigazione su fiume. In questo caso, comunque, il Fisco nazionale aveva respinto la richiesta di sgravio fiscale proprio alla luce di quanto disposto dal punto di vista normativo.
Cedolare secca affitti 2011: le sanzioni
A fronte dell’entrata in vigore della cedolare secca sugli affitti, ovverosia l’imposta agevolata sui redditi da locazione, il federalismo fiscale introduce anche una “stretta” attraverso un inasprimento delle sanzioni amministrative, ed in particolare nel caso in cui, indipendentemente dal regime di imposta scelto, il contribuente denunci un reddito infedele o lo ometta del tutto. In accordo con quanto riporta in Abruzzo la Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, infatti, la sanzione sarà applicata in maniera raddoppiata, ovverosia passa dal 200% al 400% calcolato sull’imposta evasa; con l’omessa o infedele denuncia dei redditi da locazione, inoltre, non è prevista alcuna riduzione delle sanzioni anche nel caso in cui il contribuente si avvalga di istituti quali l’accertamento con adesione o l’acquiescenza. Giro di vite, inoltre, anche sulla stipula di comodati fittizi, indicazioni nel contratto di canoni inferiori al reale, o assenza di regolare contratto di locazione.