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Fisco e federalismo: il punto sulla spesa regionale

Il federalismo fiscale in Italia, nel momento in cui entrerà a regime, dovrebbe garantire un maggior contenimento della spesa a livello locale; questo perché i Comuni, le Province e le Regioni dovranno essere decisamente meno spendaccione nel gestire le risorse visto che non si potrà più far leva, così come accade sinora, sui trasferimenti da parte dello Stato centrale. Ma come si sono comportate in tal senso le Regioni italiane negli ultimi dieci anni? Ebbene, la risposta in merito ce la fornisce la CGIA di Mestre che ha realizzato un Rapporto sull’andamento della spesa regionale negli anni che vanno dal 2000 al 2009. In questo arco di tempo, pari a ben dieci anni, la media di spesa delle Regioni è aumentata di ben il 75%, che diventa addirittura l’89% considerando solo le realtà regionali a statuto speciale.

Nei dieci anni, con rialzi della spesa regionale a tre cifre, le Regioni più spendaccione sono state l’Umbria, la Sicilia e l’Emilia-Romagna, mentre le più parsimoniose sono state la Campania e la Regione Veneto. In merito comunque la CGIA di Mestre ha sottolineato come una maggiore spesa non comporti necessariamente che le Regioni abbiano sprecato denaro pubblico. Fatto sta che il +75% di incremento medio della spesa regionale è decisamente superiore all’incremento dell’inflazione dal 2000 al 2009, che è stato pari a +22,1%.

Secondo quanto dichiarato dal segretario della CGIA di Mestre, Giuseppe Bortolussi, chi negli ultimi dieci anni ha investito nell’assistenza sociale e nella sanità, adesso, nonostante l’incremento di spesa, può contare su servizi offerti alla cittadinanza che sono qualitativamente tra i migliori d’Europa. In media negli ultimi dieci anni c’è stato un incremento di spesa sopra la media, e pari all’86,9%, anche nell’istruzione e nella formazione professionale. Sarà poi importante capire se, come temono gli attuali partiti all’opposizione, il federalismo fiscale farà aumentare la pressione fiscale, oppure se le Regioni, al fine di far quadrare il bilancio, non saranno costrette ad inasprire la tassazione.