Val di Chiana: la polemica infinita della tassa sui fossi

Una serie di ricorsi sta vedendo come protagonista assoluta la Commissione Tributaria Provinciale di Arezzo: il motivo è presto detto, dato che moltissimi contribuenti si sono lamentati delle ultime bollette da pagare che sono state inviate dal Consorzio di Bonifica della Val di Chiana. Sono ben 1.500 i cittadini che sono riusciti a ottenere una sentenza favorevole in questo senso, per quella che è conosciuta come “tassa sui fossi”. D’altronde, il problema è conosciuto già da qualche tempo, visto che lo scorso mese di giugno, proprio in Val di Chiana si riaccese il dibattito su tale tassa. Altri ottocento contribuenti hanno ora deciso di seguire lo stesso sentiero dei più “fortunati”, contestando le misure da versare.

I cambiamenti della tassa di soggiorno perugina

Da tre giorni anche la città di Perugia ha la sua tassa di soggiorno: oggi, inoltre, sarà compito del Consiglio Comunale del capoluogo umbro esaminare nel dettaglio quali modifiche devono essere apportate al regolamento che è stato approvato ormai da quasi nove mesi. Uno dei cambiamenti più importanti è quello che prevede la fissazione dell’aliquota a un importo minimo di cinquanta centesimi a notte e per persone (in precedenza si era parlato di un euro, con una riduzione del 50% dunque), fino a un massimo di cinque euro. A cosa servirà di preciso tale gettito tributario?

Gli effetti della tassa verde in Irlanda

La “tigre celtica” non riesce più a ruggire né a graffiare: l’Irlanda sembrava aver messo alle spalle la grave crisi economica che l’ha coinvolta già nel 2008, ma la congiuntura negativa è ancora ben presente nella repubblica nordeuropea. Ecco allora che le misure fiscali sono diventate una vera e propria manna dal cielo. Ne è un chiaro esempio la cosiddetta “tassa verde” che il governo di Dublino ha sfruttato al massimo nel corso degli ultimi tre anni, cercando di ottenere un gettito in grado di risollevare le casse statali. Di cosa si tratta esattamente?

La tassa sui matrimoni civili di Alba Adriatica

Alba Adriatica, circa 12mila abitanti in provincia di Teramo: è in questa parte dell’Abruzzo che si è deciso di introdurre un regolamento sulla celebrazione dei matrimoni civili nuovo di zecca, una operazione che ha già attirato su di sé diverse critiche. In effetti, è proprio questo regolamento che determina i costi delle funzioni a cui si sta facendo riferimento, ma cerchiamo di capire cosa succederà di preciso. Anzitutto, quelle persone che decideranno di sposarsi con il rito civile saranno obbligate a sostenere delle spese, vale a dire i costi vivi di gestione che riguardano i giorni festivi e i pomeriggi.

La creatività fiscale dei comuni tedeschi

Non è soltanto la finanza ad essere creativa, ma anche il Fisco: questo assunto è valido soprattutto per i comuni tedeschi, visto che alcuni di essi, alle prese con un bilancio negativo, è scattato il momento di introdurre delle tasse piuttosto bizzarre e in grado di scatenare una polemica dopo l’altra. Un esempio importante è quello di Bad Sooden-Allendorf. Ci troviamo nel land dell’Assia e la municipalità in questione vanta un indebitamento davvero notevole, vale a dire ben ottanta milioni di euro. Ecco perché si è scelto di introdurre la cosiddetta “tassa sui cavalli”: di cosa si tratta esattamente?

Svizzera: iniziativa popolare per la tassa sull’energia

I cittadini svizzeri dovranno esprimersi con tutta probabilità su una nuova tassa propugnata dal partito dei Verdi Liberali: si tratta dell’imposta sull’energia, la quale dovrà sostituire di fatto l’Imposta sul Valore Aggiunto. Il partito in questione, infatti, è riuscito a depositare presso la Cancelleria Federale l’iniziativa popolare per riformare il fisco ambientale ed ecologico (sono state raggiunte quasi 109mila firme per la precisione). Del paese elvetico e di Fisco si è parlato anche due settimane fa, quando gli aumenti fiscali della Svizzera sul tabacco hanno destato notevole interesse.

Le polemiche sulla tassa di soggiorno valdostana

Il Cpel valdostano (Consorzio Permanente degli Enti Locali) ha ricevuto ufficialmente la delibera relativa all’applicazione nel 2013 e negli anni successivi della tassa di soggiorno: anche nella regione settentrionale si fanno ora i conti con questa discussa imposta e le polemiche, come accade di consueto in questo caso, non mancano. La proposta è giunta sul tavolo del consorzio in questione, ma cosa è stato previsto nello specifico? Il documento dovrà essere valutato nel corso della giornata di domani dai sindaci della Valle d’Aosta, con il passaggio successivo che sarà rappresentato dal licenziamento da parte della giunta regionale.