A gennaio è calato il gettito fiscale dei carburanti

Quanto hanno garantito i carburanti per autotrazione in termini di tasse? Il dato di gennaio è stato illustrato da una ricerca condotta dal Centro Studi Promotor, secondo cui il gettito fiscale relativo a queste specifiche vendite è sceso di 150 milioni di euro, con un calo in termini percentuali che ammonta al 5,2%. La stima viene giudicata come preoccupante per le casse dello Stato, visto che rappresenta anche una conferma di quanto avvenuto a dicembre del 2012.

In Svizzera aumentano le tasse sulle residenze secondarie

Residenze secondarie e scarsamente utilizzate: alcune località turistiche della Svizzera si stanno scagliando contro questi immobili, i quali comporterebbero dei costi infrastrutturali non certo trascurabili. La reazione è stata dunque quella di ipotizzare delle tasse di incentivazione, già ribattezzate come “imposte sui letti freddi”. In questa maniera, si andrebbero a colpire i proprietari di case di vacanza, provocando lo sdegno da parte dell’alleanza di questi stessi soggetti. Uno dei comuni elvetici maggiormente criticati è senza dubbio Silvaplana, meno di mille abitanti nel Canton Grigioni (zona sud-orientale della Confederazione).

Isola d’Elba: le decisioni sulla tassa di sbarco

Gli otto comuni dell’Isola d’Elba (Portoferraio, Campo nell’Elba, Capoliveri, Porto Azzurro, Marciana, Marciana Marina, Rio Marina e Rio nell’Elba) hanno parecchio da discutere sulla cosiddetta tassa di sbarco: si tratta di una imposta che è stata introdotta giusto un anno fa e che ha l’obiettivo di finanziare in maniera adeguata i progetti collegati al settore turistico, i servizi pubblici e i beni culturali e ambientali. Di fatto, essa ha rimpiazzato l’altrettanto discussa tassa di soggiorno e viene criticata per la sua applicazione, visto che viene coinvolto qualsiasi soggetto che giunge sull’isola (persino i pendolari), risparmiando soltanto i proprietari immobiliari (circa 22mila persone).

Saint Kitts and Nevis: nessuna tassa aggiuntiva nella Finanziaria

Saint Kitts and Nevis, minuscolo arcipelago delle Antille, è celebre per il flusso di turisti, ma anche per il sistema fiscale piuttosto vantaggioso (basta pensare che non esiste alcuna imposta sul reddito delle persone fisiche). Con l’approvazione della Legge Finanziaria relativa all’anno appena cominciato, il governo di Basseterre non introdurrà imposte aggiuntive oltre a quelle già esistenti e previste dalla legge, come ha messo chiaramente in luce il Ministero delle Finanze. Per quale motivo si è arrivati a una situazione tributaria di questo tipo?

In Svezia si discute della tassazione della carne

Il Board agricolo svedese ha lanciato una proposta fiscale molto particolare: la nazione scandinava vuole infatti introdurre una tassa sulla carne, in modo da scoraggiare il consumo di un prodotto che viene associato a un peso non indifferente sull’ambiente, a causa soprattutto delle numerose importazioni. La situazione della Svezia è presto detta. In effetti, in questo paese il consumo di carne (in primis quella bovina e suina) è aumentato di ben trentatré punti percentuali nel giro degli ultimi tre decenni, un livello molto più alto rispetto alla media dell’Unione Europea.

La tassa sui pedoni dell’Università di Worcester

Di certo, si tratta di una iniziativa fiscale che fa e farà molto discutere, ma anche simili misure vanno approfondite nel dettaglio: la Worcester State University, ateneo americano che si trova nell’omonima città (stato del Massachusetts), ha deciso di introdurre quella che è già stata ribattezzata come “tassa sui pedoni”. In pratica, il tributo in questione prevede che siano pagati settantadue dollari l’anno da chi osa calpestare il suolo universitario. La misura fiscale, poi, dovrebbe essere addirittura più alta per chi dovesse transitare in automobile nelle strade del campus in questione. L’obiettivo è presto detto.

Nel 2014 Bolzano avrà la sua tassa di soggiorno

La tassa di soggiorno continua a diffondersi a macchia d’olio in tutte le parti d’Italia: l’ultimo aggiornamento che merita di essere approfondito è quello relativo a Bolzano, visto che la provincia autonoma trentina ha fissato al 2014 il debutto del tributo in questione. Parecchi enti locali hanno capito che per fare cassa servono proprio misure di questo tipo, ma nel caso della tassa di soggiorno le polemiche sono sempre accese e roventi: in particolare, gli albergatori temono di perdere i consueti flussi turistici, con le persone in vacanza spaventate dai rincari.

La tassa anti-evasione dell’Ungheria

L’Ungheria ha deciso di fare sul serio per quel che concerne la lotta all’evasione fiscale: quest’ultima passa soprattutto dalle nuove misure che sono state introdotte dal governo di Budapest, in primis l’imposta retroattiva sui capitali evasi all’estero, la quale ammonta al 35%. L’aliquota in questione dovrà essere collegata soprattutto a quelle somme che si trovano in Svizzera, ragione per cui la nazione magiara è pronta a chiedere informazioni dettagliate agli istituti di credito della Confederazione elvetica.