Bonus assunzioni: trasmissione telematica modello C/IAL

 Si avvicina a grandi passi la scadenza del termine per la fruizione, da parte dei datori di lavoro aventi i requisiti, del cosiddetto “bonus assunzioni“; entro e non oltre il 31 marzo 2010, pena la decadenza del diritto al credito di imposta, occorre infatti presentare, utilizzando il modello C/IAL, la relativa comunicazione telematica che attesta il mantenimento dei livelli occupazionali che, per le aree svantaggiate del nostro Paese, fanno scattare il bonus assunzioni.  Le aree svantaggiate, lo ricordiamo, sono quelle relative alle Regioni Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Calabria e Campania. Al riguardo, l’Agenzia delle Entrate ricorda come quello in prossimità di scadere rappresenti una scadenza improrogabile che, in caso di mancato adempimento, comporta l’automatica decadenza dal poter fruire del credito di imposta.

Entrate: chiariti gli obblighi fiscali sui tabacchi

 È davvero molto interessante la precisazione delineata dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 21/E pubblicata proprio nel corso della giornata di ieri: in risposta, infatti, a una società attiva nella produzione e nella vendita del fumo, è stato chiarito che, quando si parla di cessione di tabacchi lavorati, allora occorre necessariamente applicare il regime monofasico ai fini dell’Iva, mentre le cessioni successive alla prima non hanno alcuna rilevanza in questo senso. Il riferimento specifico va alla cessione di sigarette, sigari e agli altri generi di monopolio. Alla conferma del versamento in un’unica soluzione si contrappone invece il diniego al Decreto legge 331 del 1993 (“Armonizzazione delle disposizioni in materia di imposte su oli minerali, bevande alcoliche e tabacchi”), il quale prevede di sospendere l’imposta, nell’ipotesi del trasferimento della merce da una deposito all’altro.

 

Evasione fiscale: Lombardia, nel 2009 recuperati oltre 2,5 miliardi

 In Lombardia l’attività di recupero delle imposte da evasione fiscale frutta oltre un quarto del totale recuperato a livello nazionale; questo in base ai dati 2009 comunicati dalla direzione regionale delle Entrate Lombardia, da cui è emerso un recupero di somme evase ed incassate pari ad oltre il livello dei 2,5 miliardi di euro, corrispondente al 28% del totale recuperato a livello nazionale. La crescita è stata ampia rispetto al 2008, e pari a +70%, visto che nell’anno precedente le somme recuperate dalle azioni di contrasto all’evasione fiscale si erano attestate a 1,5 miliardi di euro. Nel dettaglio, l’anno scorso in Lombardia gli incassi da ruoli sono cresciuti del 25% per un ammontare superiore agli 825 milioni di euro, mentre gli incassi da versamenti diretti sono raddoppiati attestandosi a 1,7 miliardi di euro.

Maltempo Toscana 2009: sospesi i versamenti fiscali

 Come è noto, la fine dello scorso anno e gli inizi del 2010 sono stati caratterizzati da una forte ondata di maltempo che ha duramente colpito la Toscana, la Liguria e l’Emilia Romagna: è proprio per questo motivo che l’Agenzia delle Entrate ha deciso di correre in soccorso dei contribuenti toscani, danneggiati proprio da questo specifico evento climatico, interrompendo momentaneamente gli adempimenti e i versamenti al fisco che prevedono una scadenza compresa tra il 20 dicembre 2009 e il prossimo 30 aprile 2010. A tal proposito, non bisogna dimenticare che, tramite un decreto del presidente del Consiglio dei ministri che risale ormai allo scorso 13 gennaio, è stato dichiarato lo stato d’emergenza fino al 31 dicembre 2010 a seguito della situazione meteorologica sopracitata. La Gazzetta Ufficiale di riferimento in cui è stata pubblicata questa notizia è quella del 12 marzo; per essere più precisi, è stato il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze a scrivere nuovamente le scadenze tributarie per quel che concerne i soggetti che hanno vista danneggiata la loro attività commerciale dal maltempo.

 

Evasione fiscale: Campania, aumenta recupero imposte

 Sono aumentate lo scorso anno in Campania le tasse recuperate dall’attività di controllo e di contrasto all’evasione fiscale, passando dai 496 milioni di euro del 2008 ai 562 milioni di euro del 2009. A darne notizia è la Direzione regionale delle Entrate nel precisare come lo scorso anno 315 milioni di euro siano stati incassati a seguito di versamenti diretti, ed i restanti 247 milioni da iscrizioni a ruolo. A fronte di oltre mezzo miliardo di euro riscosso, ci sono stati nel 2009 in Campania ben 58 mila controlli sostanziali che hanno portato all’emersione di ben due miliardi di euro di somme evase ed accertate; i controlli sostanziali, in particolare, hanno riguardato sia le persone fisiche ed i professionisti, sia le piccole e medie imprese ed i grandi contribuenti. Dal versante degli studi di settore, a fronte di una contrazione dei controlli, questi sono stati però sia più mirati, sia più efficaci con la conseguenza che per ogni singolo controllo la maggiore imposta accertata è stata pari in media a poco più di 21 mila euro, ovverosia quattro volte più alta rispetto al 2007 e quasi il triplo rispetto all’anno 2008.

Bonus ristrutturazioni: boom di richieste nel 2009

 Più di quattro milioni di contribuenti italiani sono riusciti ad ottenere, in sede di dichiarazione dei redditi, l’importante detrazione del 36% relativa alle spese di ristrutturazione della propria abitazione: un bonus fiscale questo che, col passare degli anni (è stato istituito a partire dal 1998), ha favorito il recupero del patrimonio edilizio. I numeri confermano, senza ombra di dubbio, il successo di tale agevolazione. Si è infatti passati dai 240.000 contribuenti beneficiari nell’anno di introduzione, mentre lo scorso anno le ristrutturazioni edilizie agevolate sono state quasi 450.000, vale a dire un incremento di ben 14 punti percentuali rispetto al 2008. L’unica flessione che emerge dai dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate è stata registrata nel corso del 2003, quando le ristrutturazioni sono calate del 12% rispetto a un anno prima; il risultato del 2009, tra l’altro, rappresenta il miglior primato di questi primi dodici anni di bonus.

 

Falsi rimborsi Irpef e Iva: Entrate Toscana recupera 20 milioni di euro

 Dopo lunghe e complesse indagini, che hanno portato anche a parecchie denunce e ad arresti, nella Regione Toscana l’Agenzia delle Entrate ha smascherato una frode fiscale milionaria, per importi complessivi che, tra falsi rimborsi Iva, e falsi rimborsi Irpef, ammontano ad oltre 20 milioni di euro. Al tempo, ed in particolare nell’anno 2006, l’Ufficio Analisi e ricerca dell’Agenzia delle Entrate, che ora a seguito della riorganizzazione delle Entrate è diventato l’Ufficio Antifrode dell’Amministrazione finanziaria, aveva avviato delle fitte indagini relativamente a dichiarazioni sull’imposta sul valore aggiunto (Iva) e quelle sui redditi, con anomalie che hanno interessato sia contribuenti con residenza a Livorno ed a Pisa, sia dei ben precisi, e sempre gli stessi, soggetti per la trasmissione in via telematica delle dichiarazioni.

Iva: unico registro per la compravendita di box e cantine

 I principali elementi da considerare quando si parla di atti di compravendita tra le parti riguardano soprattutto l’imposta sul valore aggiunto: in base a quanto si evince dalla circolare 10/E che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri, questo tipo di atti che hanno ad oggetto un fabbricato abitativo e diverse pertinenze devono scontare le imposte di registro, quella catastale e quella ipotecaria, ma sempre una sola volta, senza fare alcuna differenza sul numero degli immobili e sull’aliquota Iva da applicare. Il documento dell’amministrazione finanziaria si è reso necessario soprattutto per adeguare i principi in materia. Il caso preso in esame dalla circolare, per la precisione, prende come specifico riferimento la cessione di un’abitazione e di due box, cantine o posti auto che è stata effettuata tra le parti; quello che si vuole ottenere è l’uniformità di comportamento sulle modalità di tassazione, viste anche le interpretazioni non concordi degli anni passati. In precedenza, infatti, si era provveduto ad applicare più imposte di registro e in misura fissa per ogni pertinenza.

 

Isola di Capo Rizzuto e Fisco alleati contro l’evasione

 La Regione Calabria è dunque in prima fila per quel che riguarda la lotta all’evasione fiscale: l’ultimo accordo, infatti, è stato posto in essere dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della regione meridionale e dal Comune di Isola di Capo Rizzuto, in modo da sviluppare e rafforzare il contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione. Tale protocollo d’intesa porta le firme di Antonino Di Geronimo, direttore regionale delle stesse Entrate, e di Carolina Girasole, primo cittadino del comune calabrese. La durata effettiva dell’intesa è stata fissata fino al prossimo 31 dicembre, con l’impegno, da parte del Comune, a collaborare in maniera fattiva e proficua nelle attività di accertamento; questo impegno potrà essere ottenuto attraverso lo scambio delle informazioni fiscali utili in questo senso, attuando i principi di efficienza, economicità e collaborazione amministrativa.

 

Evasione: Agenzia Entrate incassa 230 mila euro con un unico accertamento

 In Provincia di Modena un comune “caccia-evasori”, ovverosia che ha stipulato con il Fisco l’accordo finalizzato all’invio di segnalazioni qualificate, con la possibilità di incassare il 30% delle maggiori somme accertate e poi effettivamente riscosse, ha permesso al Fisco con un unico accertamento di incassare ben 230 mila euro. A darne notizia la direzione regionale delle Entrate Emilia-Romagna, spiegando che grazie alla segnalazione inviata dal Comune emiliano, il Fisco è riuscito ad accertare un imponibile non dichiarato pari a ben 800 mila euro. Nel dettaglio, il Comune ha inoltrato all’Agenzia delle Entrate la segnalazione qualificata di un tentativo di frode fiscale da parte di un cittadino che, una volta smascherato, ha versato il dovuto nel momento in cui si è visto recapitato l’avviso di accertamento.

Fisco: Annuario 2009, arriva la seconda edizione

 In materia di guide fiscali, arriva l’Annuario 2009/2, ovverosia la seconda edizione con più informazioni, un’agenda fiscale aggiornata, e con percorsi più semplici al fine di orientarsi in materia di tasse ed imposte. Ad annunciarlo è l’Agenzia delle Entrate nel far presente come l’utile vademecum per il contribuente sia disponibile sia presso gli Uffici dell’Amministrazione finanziaria, sia sul sito Internet delle Entrate da dove può essere scaricato. Nella nuova edizione dell’Annuario 2009 ci sono nuovi contenuti e nuove informazioni per quel che riguarda i lavoratori atipici, quelli autonomi, gli investimenti agevolati attraverso la cosiddetta “Tremonti-ter“, che permette di ottenere sgravi fiscali per l’acquisto di nuove attrezzature e macchinari per l’impresa, e lo scudo fiscale. L’Annuario 2009/2, oltre che disponibile per la visione e per il download sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, sarà presente nei prossimi giorni in ben 180 mila copie cartacee presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate sparsi su tutto il territorio nazionale.

Ritenute pignoramento presso terzi: le regole degli adempimenti

 Il provvedimento 34755 che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare esattamente una settimana fa, è entrato nel merito delle ritenute Irpef del 20%: in particolare, l’amministrazione finanziaria ha voluto appositamente regolare l’effettuazione di queste stesse ritenute quando ci si trova di fronte all’ipotesi di un pagamento con pignoramento presso soggetti terzi che svolgono il ruolo di sostituti d’imposta. In sostanza, quindi, si può parlare a ragione di una vera e propria guida tecnica, pensata e dedicata agli adempimenti dei terzi che hanno versato delle somme, ma anche in relazione ai pagamenti dei creditori pignoratizi. Il provvedimento, tra l’altro, rientra a pieno titolo nel programma di attuazione di quanto è stato disposto attraverso l’ultimo decreto anticrisi, vale a dire il decreto legge 78 del 2009. Cosa spiega, nello specifico, questa guida fiscale?

 

Compensazioni Iva: al via le nuove disposizioni

 E’ quella del 16 marzo 2010 la prima data utile per poter effettuare le operazioni di compensazione dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) cosiddette “oltre soglia”, ovverosia per crediti di imposta che, riferiti all’anno 2009, superano il livello dei diecimila euro. A farlo presente  l’Agenzia delle Entrate nel sottolineare che l’operazione è possibile solo a patto d’aver presentato, entro lo scorso 28 febbraio 2010, la dichiarazione annuale Iva. In scia all’entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di compensazione Iva “oltre soglia”, l’Agenzia delle Entrate in data odierna, martedì 9 marzo 2010, ha incontrato le Associazioni di categoria e gli Ordini professionali con l’obiettivo di illustrare le relative modalità operative e, quindi, facilitare l’applicazione delle nuove disposizioni che, lo ricordiamo, sono state messe a punto all’interno del cosiddetto Decreto anticrisi varato dal Governo nei mesi scorsi.

Contenzioso tributario: le nuove funzioni online delle Entrate

 Lo sviluppo della politica fiscale relative al triennio 2010-2012 passa anche e soprattutto dal potenziamento del sistema informativo del contenzioso tributario, oltre alla gestione elettronica dei diversi documenti fiscali. Una gestione di questo tipo, caratterizzata da una maggiore efficienza ed efficacia, è infatti in grado di assicurare della valide costituzioni in giudizio da parte dell’amministrazione finanziaria. È proprio in questo senso che l’Agenzia delle Entrate ha voluto aggiornare le applicazioni informatiche usate nell’ambito del processo tributario, predisponendo, in particolare, la gestione elettronica delle controdeduzioni. Bisogna rimarcare, tra le altre novità, l’applicazione informatica per la gestione del contenzioso in ambito “Iter”, visto che è stata introdotta una nuova sezione (viene denominata Fascicolo elettronico): quest’ultima, a partire dallo scorso 1° marzo, permette alle diverse direzioni regionali e provinciali di predisporre attraverso internet le controdeduzioni che devono essere presentate alle Commissioni tributarie provinciali e regionali.