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Isola di Capo Rizzuto e Fisco alleati contro l’evasione

La Regione Calabria è dunque in prima fila per quel che riguarda la lotta all’evasione fiscale: l’ultimo accordo, infatti, è stato posto in essere dalla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della regione meridionale e dal Comune di Isola di Capo Rizzuto, in modo da sviluppare e rafforzare il contrasto ai fenomeni di evasione ed elusione. Tale protocollo d’intesa porta le firme di Antonino Di Geronimo, direttore regionale delle stesse Entrate, e di Carolina Girasole, primo cittadino del comune calabrese. La durata effettiva dell’intesa è stata fissata fino al prossimo 31 dicembre, con l’impegno, da parte del Comune, a collaborare in maniera fattiva e proficua nelle attività di accertamento; questo impegno potrà essere ottenuto attraverso lo scambio delle informazioni fiscali utili in questo senso, attuando i principi di efficienza, economicità e collaborazione amministrativa.

 

In cambio della collaborazione, tra l’altro, le casse comunali potranno ricevere dall’amministrazione finanziaria una quota del 30% delle somme che verranno recuperate a seguito del buon esito dell’accertamento fiscale. A quali settori specifici si riferisce esattamente il protocollo? Ovviamente, si tratta di tutte quelle che attività che riguardano più da vicino l’accertamento tributario, vale a dire il commercio e le professioni, l’urbanistica, la proprietà immobiliare, il possesso di beni e servizi di valore rilevante e che sono indicativi di una determinata capacità contributiva e, infine, le residenze fittizie in uno stato estero. Verrà dunque attivato un importante sistema di segnalazioni tra Comune e Fisco.

 

In particolare, saranno diverse le segnalazioni che l’Isola di Capo Rizzuto potrà inviare in maniera prioritaria alle Entrate: solo per fare qualche esempio, infatti, possiamo citare i fenomeni legati all’evasione (con un monitoraggio particolare per quel che riguarda l’economia sommersa e l’uso del patrimonio immobiliare), la residenza in nazioni che adottano specificamente una fiscalità privilegiata, le plusvalenze derivanti da cessioni di aree edificabili, le dichiarazioni di successione e i contratti di locazione.